è vero, è un discorso complesso. Ma, osservando il nostro territorio, le sue caratteristiche fisiche e climatiche e il tipo di turista che ormai frequenta le montagne cuneesi, puntare sul turismo degli sport invernali sembra essere una partita persa in partenza. In primis, non saremmo mai competitivi rispetto ad altre aree delle Alpi, in secundis, abbiamo le nostre unicità che attraggono molti turisti dal nord europa, affascinati da un territorio selvaggio e non calpestato dalla mano dell'uomo , che punta tutto sul turismo slow. Che è un po' quello che stanno facendo i territori più lungimiranti della provincia, che guardacaso sono gli unici che stanno rinascendo e riportando l'interesse per le nostre terre alte.

Senza contare che aprire sempre grazie alla neve sparata sarà anche tecnicamente possibile, ma sicuramente non è sostenibile da un punto di vista ambientale.