Piove al Sestriere con 3 gradi..
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
è vero, è un discorso complesso. Ma, osservando il nostro territorio, le sue caratteristiche fisiche e climatiche e il tipo di turista che ormai frequenta le montagne cuneesi, puntare sul turismo degli sport invernali sembra essere una partita persa in partenza. In primis, non saremmo mai competitivi rispetto ad altre aree delle Alpi, in secundis, abbiamo le nostre unicità che attraggono molti turisti dal nord europa, affascinati da un territorio selvaggio e non calpestato dalla mano dell'uomo , che punta tutto sul turismo slow. Che è un po' quello che stanno facendo i territori più lungimiranti della provincia, che guardacaso sono gli unici che stanno rinascendo e riportando l'interesse per le nostre terre alte.
Senza contare che aprire sempre grazie alla neve sparata sarà anche tecnicamente possibile, ma sicuramente non è sostenibile da un punto di vista ambientale.
Alito caldo in arrivo su pianure
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Concordo al 100 %
In più nella direzione in cui stiamo andando col clima, sarebbero soldi sprecati e man mano se ne spenderebbero sempre di più, ormai è ora di trovare alternative
Che poi parliamoci chiaro, per fare un esempio banale, andare in estate a fare una camminata nello "scempio" della Via Lattea e andare al Piano del Valasco c'è una bella differenza, scelgo mille volte il secondo
Si discorso complesso....il territorio , la posizione geografica, il clima, non consentono di avere le stesse possibilità del settore nord est alpino. Si può sciare nel cuneese con piste che partono da 2500 o più , con arrivo a 1500 m ? Con il cambiamento climatico tutto il settore sciistico è obbligato a salire di quota , ma se mancano le montagne idonee , allora bisogna ripensare la montagna in chiave salutare e meno sciistica. Bisogna costruire strade panoramiche, punti di osservazione, rifugi , locali , musei interattivi didattici educativi, accessibilità per anziani e fruizione per i Bambini con parchi a tema. Insomma non si può aspettare l evento sporadico con " O tutto sci o niente "
Visto il giorno di ferie, ho voluto controllare la situazione.
Arrivato al Mongi alle 9:30, a terra 30 cm. di fresca belli zuppi con pioggia moderata, quota neve sui 2500m. Verso le 11 aumento precipitazioni e qn che scende a 2300m. Ultimo giro perchè ormai zuppo ed intensità monster a 2500m.
IMG_20211229_112751.jpg
con qn scesa a 2000m, splatter al parcheggio a 1800.
Sul crinale al momento nessun disastro, certo che se scendesse di un paio di gradi, sarebbe gran festa![]()
Giaglione tempo oltre l'oscenità.
+13.2 pioggia debole a tratti moderata, vento.
Impossibile fare i lavori all'aperto , molto meglio il caro favonio secco a +15/17 che sta roba !
No, il Cuneese non può farcela semplicemente perchè qui fa troppo caldo, climaticamente è impossibile: non si può sparare con +3°/+5°/+7°.
Neraissa (1433m.): +10,6°
Rifugio Mondovì (1760m.): +9,0°
Limone-Pancani (1875m.): +7,9°
Chiotas (2020m.): +7,5°
Colle della Lombarda (2305m.): +6,3°
Rocca dell'Abisso (2753m.): +2,5°
In questa zona non c'è più nessun luogo sciabile al di sotto dei 2000 metri.
L'unico posto che poteva ancora resistere era Bersezio causa posizione particolare, esposizione agli sfondamenti, ecc., ma posti come Rucas, Pian Munè, Frabosa, San Giacomo, ecc.ecc. non hanno senso di esistere nemmeno con i migliori impianti di innevamento artificiale.
Lou soulei nais per tuchi
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