Lo Stato potrà fare quello che vuole, è ormai palese che, con il nostro clima, il pensare di mantenere impianti sciistici al di sotto dei 2000 metri è una follia. Proprio climaticamente non è più possibile. Lasciando perdere il consumo d'acqua, non si può sparare neve artificiale con temperature notturne dell'ordine di +2°/+4°/+6° e +8°/+12° in pieno giorno.
Gli impianti sono un retaggio del passato di un clima che non esiste più, soprattutto in Provincia di Cuneo, che non abbiamo l'altitudine dalla nostra. Sarebbe molto più furbo smantellarli del tutto e investire in altre attività che si possono fare senza freddo e senza neve (es. camminate, passeggiate a cavallo, ecc.), se vogliamo parlare di turismo.
Purtroppo non abbiamo capito che accanirsi a mantenere gli impianti è uno spreco enorme di soldi e risorse. Soprattutto acqua, che ce n'è sempre meno.
Lou soulei nais per tuchi
Ok che lo stato non ci deve mettere un centesimo, ma se sono ancora redditivi perché smantellarli???, si tratta di iniziative private non pubbliche, alcune famose località sciistiche hanno impianti che partono da 800 mt, per arrivare poi sopra i 3000..., non siamo in economia pianificata sovietica, non puoi ordinare a nessuno di smantellare una propria attività, l'imprenditore si assume il rischio di impresa.
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
Il punto da cui si partiva era un’altro… ossia la “lamentela” che la via lattea italiana tra una settimana chiuderà baracca e burattini mentre al Monginevro andranno avanti … era in risposta a questa cosa il fatto di dire che se fossero finanziati pubblicamente ( come succede in Francia ) sarebbe anche più facile tenere aperto fino a che si può ..
Certamente, io parlavo infatti dal punto di vista dell'imprenditoreE' OVVIO che non "ordinerei" a nessuno di chiudere una cosa, anche se in perdita fatti suoi.
E' una considerazione di tipo puramente imprenditoriale: non ha senso investire in un'attività che palesemente non è più sostenibile, oltre che in perdita.
A meno che non inventino una neve chimica che resiste perfettamente anche a +10°C, allora altro discorso.
Lou soulei nais per tuchi
A me spiace davvero che abbiano investito così tanto, perchè purtroppo sono soldi buttati: alla lunga non li ammortizzeranno mai.
Proprio in ottica imprenditoriale, visto il GW e visto che il Nord-Ovest è un hotspot a livello planetario, non hanno proprio senso investimenti di questo tipo nel medio e nel lungo termine.
Ormai siamo pieni di dati fin sopra i capelli, e gli inverni sono sempre più caldi e sempre più secchi, e lo sono da fine Ottocento ad oggi.
E' come se ci accanissimo a salvare qualcuno che ormai è più di là che di qua...
Lou soulei nais per tuchi
Metto solo due grafici.
Cuneo, precipitazioni invernali dal 1920
CuneoPINV.JPG
Cumulata stagionale dal 1877
CatturaCuneoN.JPG
Nel corso del tempo si avranno inverni completamente asciutti (a 0mm, stagione perfettamente asciutta) e privi di neve. Certo non domani, ma il destino è quello.
Lou soulei nais per tuchi
Dopo una mattinata spettacolare
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Peggioramento pomeridiano non troppo convinto
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Prima rovescio di neve tonda, ora vera e propria neve bagnata!
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