Ci risiamo
Ci facciamo sempre ingannare dai coloriquando in realtà bisogna entrare nel merito.
Fosse una perturbazione atlantica con pescaggio di aria calda e umida da S ok, sono credibili precipitazioni abbondanti
MA
in questo caso (domenica) si tratta di irruzione fredda da NE, e questa cosa implica: nelle pianure, Piemonte Centrale e in generale zone "basse" (Torinese di pianura, Astigiano, Alessandrino, Novarese, ecc.ecc., insomma, il 60-70% della regione) rovesci irregolari, ventaccio impetuoso, cieli coperti e poco altro.
Sulle pedemontane e Alpi (specialmente cul-de-sac cuneese) significa invece cieli chiusi e precipitazioni regolari.
Con le irruzioni da NE non ha MAI fatto 20-30-40mm sul Piemonte Centrale, è una cosa che non esiste e mai esisterà, ed è una cosa che le lamma NON capiscono e continuano a non capire.
Le precipitazioni sul Piemonte "di pianura", se ci saranno, saranno quelle da lunedì in poi, ossia quelle da ciclogenesi come già detto. Quindi in ottica precipitativa è assolutamente inutile cercare o calcolare le precipitazioni di domenica: lasciamo perdere, è roba per Alpi e pedemontane, stop.
Occhi puntati su lunedì-martedì.
Lou soulei nais per tuchi
E per lunedì martedì c'è ancora tempo, dipende dove va a finire sta benedetta gocciaOriginariamente Scritto da Lou_Vall
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
jack9 il lamma puo' essere buono solo come andy warhol in un NFT![]()
siccome non volevo spegnere gli entusiasmi l'altro giorno non voglio regalarne di nuovi oggi, dico soltanto che un piccolo spostamento della bassa pressione verso di noi cambia radicalmente tutto quindi non voglio creare facili entusiasmi ma non dico nemmeno che sia tutto perduto
attendiamo con animo in pace e poi vada come vada
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Ho fatto un sogno, l'ho chiamato 15/12/2022 emozione allo stato puro
http://meteorob.altervista.org/Cava280/
Non comprendo bene questo punto di vista di non voler guardare i modelli oltre i 3 giorni. Indipendentemente che si stia parlando di una retrogressione o di una perturbazione strutturata atlantica, mi pare lapalissiano che i mm segnati su una 240 non sono incisi sulla tavola delle leggi.
Ma dipende sempre da uno come la guarda una 240, a quella ditanza si vede già quasi sempre se ci sarà qualcosa potenzialmente in grado di portare qualcosa a livello precipitativo. Poi ovvio che per vedere se è come queste potenzialità si possano poi realizzare servono elementi di analisi che si avranno solo avvicinandosi all'evento.
E allo stesso modo dire che le migliori nevicate saltano fuori all'ultimo momento a 36/48 dall'evento può anche essere parzialmente vero, parzialmente nel senso che la neve in un determinato posto è un effetto che può essere difficile da inquadrare fino a distanze brevi, ma se fino a poco prima non c'erano le condizioni è impossibile che salti fuori dal nulla aspetto un caso di previsione di HP alle +54 trasformato in neve a +48.
Intanto le possibilità per questa fase perturbata con buone possibilità di precipitazioni sono state viste per la prima volta nel run 00 del 16 febbraio. Poi abbiamo ballato e balleremo ancora per inizialmente grandi e ora più piccoli aggiustamenti, purtroppo è possibile che ulteriori piccoli aggiustamenti tolgano ancora precipitazioni a nord del Po, ma dire che i modelli sono inutili o che non vanno guardati....
C'è confusione...nessuno dice di non guardare modelli a distanza di troppe ore,semplicemente è inutile guardare le carte prp,in quanto quest'ultime sono la sintesi dell'unione di geopotenziali,temperature a varie altitudine,venti,etc...
Al minimo cambiamento a 48 ore corrisponde un enorme differenza anche solo a 96 ore,figuriamoci a 200 ore!
Quello che ci si rifiuta di capire è la complessita' che c'è dietro una previsione meteo,a quanti input di parametri differenti ci sono di volta in volta.
Senza considerare che in questo caso specifico,come altri hanno ricordato, c'è addirittura maggior incertezza visto l'imprevedibilita' delle gocce
D'accordo d'accordo, però le carte di precipitazione sono comunque la diretta conseguenza delle ipotesi modellistiche di quel dato momento. Rappresentano quella che in quel momento è l'ipotesi più attendibile, ma restano pur sempre un'ipotesi. Se confondiamo ipotesi e certezze è un problema nostro non dei modelli, come anche capire che un'ipotesi a +240 è ovviamente più soggetta a incertezze e cambiamenti che una a +48. Allo stesso tempo però se aspettiamo di avere certezze allora dobbiamo aspettare i dati pluvio arpa a posteriori, perché come dice Lou_Vall ( e sono al 1000% d'accordo) gli stessi lam sovrastimano persino ad evento in corso.
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