Più che di insostenibilità del nostro stile di vita, che secondo me è un ragionamento corretto ma spesso esagerato. La grande insostenibilità è legata a una mancanza di organizzazione e infrastrutture adatte alla transizione climatica.
C'è poco da dire, altrove si costruiscono città nel deserto, qui ci sono comuni dove se non piove per venti giorni bisogna mandare le autobotti, acquedotti spesso inadatti e reti distributive che perdono come cola pasta, sistemi di gestione della risorsa idrica in agricoltura costituiti nel 1800 e lì rimasti.