Scusate l'intromissione ma abitando in un paese e in una valle turistica dove gli impianti sciistici sono di casa non posso che darti ragione.
Aggiungerei non solo un "Ovunque in Italia" ma ovunque "sulle Alpi" perchè di fatto allo stato attuale è così.
il turismo estivo è un segmento importante (è lo è sempre di più negli ultimi anni visto anche il cambiamento climatico estivo che favorisce maggiormente il turismo montano) ma da solo non puo' di certo fare da traino, sono massimo 3-4 mesi all'anno (di cui solo 2 o meglio 1 di alta stagione visto che maggior parte delle vacanza sono concentrate nel mese di Agosto e negli altri periodi si parla soprattutto di w.end).
Negli ultimi decenni (cioè da quando sono stati costruiti gli impianti, dagli anni 60-70 perlopiù) lo sci ha comportato un livello di ricchezza e benessere non indifferente nelle valli in cui si puo' praticare in tutti i settori anche non prettamente turistici (ad esempio vedi settore agricolo che si è sviluppato ulteriormente con l'Agriturismo e la vendita dei prodotti aziendali, un agricoltura in una valle deserta dove non c'è nessuno sarebbe praticamente solo da "sostentamento" come avveniva prima dell'avvento del turismo di massa degli anni 60).
In realtà sicuramente non saprei dare una ricetta per un turismo invernale altrnativo su future montagne brulle e prive di neve perchè secondo me non c'è, piuttosto vedrei un altra organizzazione del lavoro (ad esempio qui negli anni 40-50, prima del turismo invernale, si era già sviluppato un turismo estivo... coloro che gestivano gli hotel e le attività in estate in inverno facevano altri lavori, spesso a valle e in città, tipo in fabbrica, ecc).
In definitiva se rimarrà solo una stagione estiva (che pero' potrebbe essere sempre più lunga visto che ormai fa caldo da maggio a ottobre) ci si potrebbe convertire in un turismo estivo e trovare qualche altra occasione lavorativa invernale. Ovvio pero' che il turismo estivo dovrà essere potenziato per permettere maggiori introiti a tutti e, soprattutto, "destagionalizzato" (basta solo chiusure e ferie di massa ad Agosto, le ferie dovrebbero poter essere fruite anche negli altri mesi estivi!).
Ovviamente stiamo parlando delle future generazioni , penso che la mia sarà l'ultima generazione che potrà fruire di un turismo invernale fino alla fine della vita attiva (almeno qua in Valle d'Aosta).
se fossi un ventenne di oggi sicuramente ci penserei mille volte prima di fare investimenti sul turismo invernale (tipo aprire un Hotel, comprare appartamenti, oppure semplicemente diventare maestro di sci.... attività che potrebbe magari svolgere solo per 20/25 anni), sicuramente con il tempo soluzione se ne troveranno (anche perchè sarà inevitabile......).
Ci sarà sicuramente meno gente che potrà lavorare nel settore turistico (il solo turismo estivo non darà da mangiare a tutti) ma è anche vero che ci si potrà riconvertire in altre attività (tra l'altro i giovani saranno sempre meno e non penso proprio che faranno fatica a trovare lavoro, visto che già adesso si vedono le conseguenze dei pensionamenti dei "boomers"... aspettiamo che vadano in pensione anche tutti quelli nati negli anni 60 e vedremo........)
ps sarebbe interessante parlarne su altri lidi, se qualcuno ha voglia di aprire una discussione su Agorà...
Ultima modifica di meteo_vda_82; 19/02/2024 alle 18:52
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
sei disinformato.
in dolomiti hanno 50-70 anni a quote la metà della vda per sciare le attuali piste.
secondo gli utlimi dati
scompariranno i compresori in germania e nelle prealpi e quelli sotto i 1500m che non hanno piste sopra quelle quote.
sempre che l uomo non inventi neve che possa resistere a altre temperature..ma tantè gia li da te a tognon innevano fino in paese a 1500m in pieno sud per praticamente tutta la stagione oggi dove hai sempre sole e caldo....
quindi non ne farei un dramma.
prato nevoso e mi riallaccio ad altri interventi le poche piste che ha innevato le ha mantenute dal 5 dicembre...senza grandi problemi.
se innevi la stagione la copri tutta
in vda e piemonte siamo 20 anni indietro come innevamento
in alto adige hanno bacini idrici solo per l aqua dei "cannoni" che non prende acqua dagli acquedotti anzi in primavera viene rilasciata tutta...e arriva per tempo per gli agricoltori
non vedere sempre il tuo bicchiere mezzo pieno....guarda anche oltre dove lavorano da anni con 0 neve naturale....ma per davvero
prato nevoso avesse accqua e cannoni giusti era colelgata ad artesina...e tutto aperto artesina stessa la turra è uno scandalo che non abbia cannoni.
cosa porta questo?
ad avere comprensori grandi con flussi turistici grandi per mesi e mesi.
porta i piccoli tranne rare realta a chiudere non perchè non capaci ma perchè non hanno investito.
guarda tognon con acqua e innevamento nuovo sta facendo faville di passaggi,senza quello torgnon era peggio di prato nevoso.
i turisti possono essere antipatici ma portano soldi la vda al di fuori dello sci cosa propone non pesantemente finanziato dalla regione stessa?
ciao
Appartamenti in affitto a Cervinia,per info contattami.MARCOLSKIHOME
sarò controccorente ma la penso esattamente come te... qui da noi quest'anno va malissimo ed abbiamo un nuovissimo ed unico centro BIATHLON omolato del Piemonte e di skiroll. Sarà brutto veder sciare sulle strisciate bianche circondate dal marrone ma come hai detto tu la neve "artificiale" dura ben di più della naturale e se studiato un progetto a modo sarebbe tutto più semplice per le famiglie che vivono di sci e turismo invernale. Qui da noi in struttura stiamo promuovendo il trekking tutto l'anno e ci sta andando bene, anzi molti sono anche contenti. Bisognare reinventarsi senza obbligatoriamente dover abbandonare la montagna per andare in fabbricaagricoltura, progetti innovativi, le montagne offrono tanto se uno è disposto a fare dei sacrifici. Se poi nevicherà, meglio ma ora dobbiamo rimboccarci le maniche.
Parlando degli investimenti milionari li accetto se fossero fatti da privati e non da comuni/regione/europa.
Non avendo grossi invasi di recupero in pianura tutta l'acqua dei fiumi scivola via... sparando comunque (costi a parte) la neve rimane lì e penetra lentamente nel terreno. Boh sarò strano ma tutto sto schifo non mi fa. Bisogna reinventarsi e smetterla di buttar m... su chi ci prova a sopravvivere. Troppo facile parlare senza sapere cosa vuol dire vivere in montagna e di montagna.
Siamo in un momento no per la neve ma non è detto che sia solo una stupida fase.
Ho finito il pippone.![]()
Viviamo in montagna, unici residenti di una borgata in Valle Pesio a 900m
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In realtà non hai risposto a nulla di quello che ho scritto mettendomi in bocca parole che non ho mai detto...
Per quanto riguarda l'innevamento artificiale ne siamo dipendenti da anni chi piu chi meno (e direi per fortuna che finora abbiamo sempre avuto acqua e periodi con temperature idonee per "sparare".... ma sarà sempre così? tra 30-40-50 anni ci saranno ancora temperature idonee?)... a parte poi che se la neve artificiale fa tantissimo non fa tutto, fa tanto anche il "paesaggio" con almeno un po' di neve naturale fuori pista.
La gente - compreso il sottoscritto - non ama sciare su strisce bianche in mezzo ai prati marroni e alle montagne completamente brulle....infatti quest'anno la fortuna della Valle d'Aosta è stata anche quella di avere un po' di neve naturale e paesaggio imbiancato rispetto ad altre stazioni del versante sudalpino,ma anche nordalpino occidentale, con 0 neve naturale.
Per quanto riguarda Torgnon l'innevamento artificiale c'è dai primi anni 90 (non proprio da ieri quindi...) ed è stato esteso e potenziato su tutte le piste - compreso il rientro- già dai primi anni 2000 (informati meglio)
Parli di investimenti per la neve artificiale e questo sicuramente ci sta salvando da decenni e ci salverà ancora per qualche decennio visto che ormai nessuna stazione sulle alpi potrebbe aprire il 100% delle piste con sola neve naturale (almeno non tutti gli anni).
Ma nel lunghissimo termine potrebbero non più bastare viste le probabili condizioni climatiche che ci saranno.
Mi scuso ancora con i Piemontesi per aver invaso il loro spazio, si potrebbe aprire un topic dedicato su Agorà...
Saluti![]()
Ultima modifica di meteo_vda_82; 19/02/2024 alle 21:10
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Victor mi permetto di rispondere perchè il discorso è interessante e ci sono tanti spunti: Torgnon è la perfetta dimostrazione che se investi e proponi attività, sopravvivi, e anche bene! Assolutamente vero che l'innevamento c'è da anni, ma da quest'anno Torgnon ha un VERO innevamento, grazie alla realizzazione del lago artificiale sotto al Fenetre. E' quello che fa la differenza, perchè puoi mettere cannoni ogni 5 metri, ma se non hai acqua per poterli accendere, anche tutti insieme, sei fott**o. Invece ora che Torgnon ha quel lago ha una potenza di fuoco enorme, guardati gli scatti della cam di Chantornè e vedrai che roba tra novembre e dicembre... in 5 giorni hanno innevato quasi tutto!
E' questo che fa la differenza ed è questo che manca completamente al nord-ovest, mancanza di lunghe vedute. Senza contare che ci sarebbe da fare veramente un opera di informazione sull'innevamento artificiale, perchè la gente è ancora convinta che ''si ruba'' l'acqua... invece Simone ha detto una cosa giustissima: la neve artificiale diventa importante nei periodi siccitosi paradossalmente, perchè è come se tu andassi a stoccare l'acqua sottoforma di neve e la facessi rilasciare lentamente con la fusione... invece di lasciarla andare direttamente verso il mare.
Mi spiace dirlo, ma le nostre montagne sono ancora profondamente legate allo sci... chiude una stazione per il clima che cambia? Chissenefrega, la gente va altrove, fine. Basta vedere cosa c'è nelle valli in cui lo sci non esiste: niente, nessuna appetibilità per un giovane che vuole investire perchè non ha infrastrutture, non hai segnale del telefono, mancano i servizi essenziali, nulla. E' questo il problema a mio parere, ma non può neanche basarsi tutto sugli investimenti che piovono dal cielo e che mantengono viva la vita economica del posto, una realtà deve autosostenersi
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