
Originariamente Scritto da
lukeud
Post del mio amico Manuel:
L’IMPREVEDIBILITÀ DI UNA CIRCOLAZIONE DEPRESSIONARIA ISOLATA SOPRA UN MARE "BOLLENTE"
Negli ultimi due giorni si sta leggendo un po’ di tutto riguardo la fase perturbata che ha interessato e tutt’ora sta interessando il Mediterraneo. Anche nella nostra regione, stanno piovendo molte critiche da tastiera, facili e molto soddisfacenti nel momento in cui si schiaccia il pulsante invio.
“hanno messo allerta gialla e non è caduta nemmeno una goccia”
“mettevano brutto tempo e gli stabilimenti balneari sono rimasti vuoti perdendo soldi”
“sempre terrorizzare le persone per un temporale”
“previsioni flop”
Sicuramente, chi non si affida alle insulse applicazioni meteo automatiche, avrà letto da più fonti che la previsione in questione risultava particolarmente ostica questa volta, mostrando una notevole difficoltà nell’interpretare i movimenti di questa depressione isolata, tant’è che alcuni hanno indicato più volte l’imprevedibilità dell’evoluzione e quindi dei fenomeni ad essa associati.
E, che piaccia o no, così è stato.
I giorni precedenti all’evento perturbato, molti indici indicavano la concreta possibilità di avere fenomeni violenti, specialmente per quanto riguarda le precipitazioni. Ciò che cambiava però era la localizzazione. Ad ogni aggiornamento e interpretazione, le aree interessate dai possibili eventi forti cambiavano e si spostavano di 50/100/150 km più a nord, più a sud, più ad est o a ovest… rendendo effettivamente poco prevedibile un evento estremo, soprattutto con un mare così caldo.
Alcuni centri di calcolo, indicavano la costa e la bassa friulana come possibile area interessata da precipitazioni eccezionali, nell’ordine di 150/200 mm in pochissime ore, uno scenario da alluvione. Altri mostravano la media pianura o alcune aree prealpine, interessate da eventi rilevanti, altri, invece, vedevano lo sviluppo di questi fenomeni sul Veneto o sulla Slovenia, in Austria, tutte località a 50/100 km da noi. Scenari che a livello locale cambiavano più volte nell’arco della giornata.
Ma per una depressione isolata sul Mediterraneo, ruotare con il suo minimo 50 o 150 km più a nord o più a sud, che volete che sia? Niente… 150 km non sono niente per un sistema depressionario che abbraccia tutta l’Italia e gran parte dell’Europa meridionale. Ma invece a livello locale, cambia completamente la previsione, disponendo le correnti in maniera differente, passando da convergenti a divergenti in 50 km, bloccando di fatto la possibilità di sviluppi temporaleschi su una zona e favorendo lo sviluppo di imponenti temporali su un’altra.
Con queste situazioni, l’allerta meteo della regione era necessaria, le potenzialità c’erano tutte. Non è successo nulla? Beh, invece di lamentarsi con commenti inutili che non portano a niente, era meglio commentare con: “bene, meglio così!”. E non incazzarsi e indignarsi (scusate il termine), se nessun paese è stato coinvolto da eventi estremi o nessuno è rimasto ferito.
E se non ci fosse stata nessuna allerta sul Friuli, e nonostante il rischio elevato di temporali, si fosse verificata la situazione prevista nella mappa sottostante?
Questi eventi, violenti e localizzati, sono molto difficili da elaborare dai centri di calcolo, il cambiamento climatico non aiuta e rende tutto molto più complesso, anche con “super programmi internazionali di analisi ed elaborazione dati e previsori professionisti”. Ricordo che molto spesso, questi fenomeni portano disastri, alluvioni lampo e danni su una certa zona, mentre appena 15 km più a ovest (ad esempio) splende il sole.
I fenomeni più estremi, si sono registrati sulla sfortunata costa Veneta, in linea d’aria a soli 90 km di distanza dalla nostra regione, con precipitazioni violente che hanno portato numerosissimi disagi e danni.
Chioggia 189 mm
Rosolina 123 mm
Quindi, no, la previsione non è stata un flop. Siamo davanti al cambiamento climatico e nonostante decine e decine di persone professioniste e amatoriali, sensibilizzino il più possibile questo grossissimo problema, si pretende che nella località X, martedì dalle ore 14.45 alle ore 16.10 cadano 24,2 mm, con vento a 17 km/h da nord est e una temperatura di 24,5 gradi, poi dalle 17.30 sole con 26 gradi, come indica l’applicazione del telefono, così da poter andare a bere l’aperitivo o per portare fuori il cane senza bagnarsi.
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