Il link che ho segnalauto dice il contrario... e anche qui:
Il mistero del calore che non si trova - Corriere della Sera
Più che di "piattume climatico" parlerei di "fuoco sotto la cenere", credo che i prossimi decenni ci diranno se si sta spagnendo o se invece sta preparando una nuova fiammata
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
non mi convince quell'articolo, ma non gli viene il dubbio che forse sono stati fatti male alcuni calcoli ?
Se un aumento delle temperature è stato rilevato negli strati più superficiali della massa d’acqua oceanica, non esiste un monitoraggio regolare a profondità superiori ai 3 mila metri.
già che ci vanno laggiù, perchè piuttosto non cercano di capire le dinamiche profonde oceaniche, che sarebbe utile per prevedere le SST, mi sembra più sensato che cercare il presunto calore nascosto....
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Credo che niente in questo campo sia impossibile...., però più che banali errori nei calcoli, potrebbe essere in parte colpa di errori nelle misurazioni termiche satellitari, oppure c'è davvero un accumulo in profondità.... che sfugge alle rilevazioni.
Qui il problema mi sembra spiegato meglio:
Un enigmatico _buco_ nel bilancio energetico della Terra | Le Scienze
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Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Certo i dati contengono sicuramente errori e lacune e soprattutto nei dati vecchi i problemi sono tanti. In ogni caso i dati dal 2005 dovrebbero essere piuttosto buoni e quindi il paper che ti ho citato ha un suo forte valore xche' analizza proprio gli ultimi anni..
http://www.pas.rochester.edu/~douglass/papers/KD_InPress_final.pdf
Se vuoi avere una idea della complessita' del problema e quindi prendere nel modo giusto certa stampa che hai citato (lasciala perdere, e' tempo perso), ti consiglio questo dialogo tra 2 scienziati con le palle, Pielke e Willis:
E-mail Exchange With Joshua Willis On The Diagnosis Of Global Warming From Ocean Heat Content Changes « Climate Science: Roger Pielke Sr.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Pielke ha il solo "vizio" di non avere paraocchi e guardare a 360°, è davvero redicolo chi lo taccia di "scetticismo".
Si, 5 anni possono essere troppo pochi per qualunque valutazione però possono anche essere significativi. Intanto sono un fatto e i fatti vanno sempre rispettati.
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Il punto su Oceani Tropicali e bassa troposfera
24-09-2010
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Le opinioni su Pielke sono naturalmente varie....
Perfettamente d'accordo sul pieno rispetto dei dati anche di breve periodo, allora però vediamo anche che i il 2010, nonostante la "nina" chiuderà probabilmente in stile 2006, 2007 o 2009 caratterizzati da anomalie tra le più alte di sempre.![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
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