Faccio presente senza fare catastrofismi che, considerando le precedenti eruzioni avute in passato .... non è da escludere un contenuto calo medio della T media .. che le ceneri e le polveri possano far diminuire la radiazione solare ..che si possano avere inverni un pochino più freddi ed estati meno calde.. Per ora questa non è una grandissima eruzioni, ma faccio presente che... il nostro pianeta è "malato".. e non possiamo bendarci gli occhi per non vedere oltre la nostra punta del naso.. Oltrattutto è un periodo in cui i terremoti, anche se non comuque annessi a fenomeni vulcanici, fanno però vedere che la nostra bella ed amata Terra sta passando un momentaccio sotto e sopra... Non ci si deve allarmare, ma neanche si devono sottovalutare queste situazioni.... Il terremoto di Messina e Reggio Calabria è stata una situazione reale.. ma chi pensava che si potesse verificare anche il maremoto?..Io penso che fossero stati in pochi a pensare ad un simile evento disastroso.... visto che le due coste non sono molto lontane fra loro. L' Etna è una "brutta bestia".. ricordiamocelo..
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
E invece è del tutto da escludere,almeno per il momento.
Se l'eruzione dovesse continuare ancora per mesi e dovesse eruttare abbondantemente anche il Katla,allora FORSE qualche lieve calo termico potrebbe esserci (dell'ordine di 0,qualcosa C° ovviamente),ma al momento le conseguenze sono pressochè nulle dal punto di vista termico.
Lou soulei nais per tuchi
+1.
E' del tutto da escludere, al momento.
Intanto l'aeroporto di Tromsø riapre, solo per alcune destinazioni all'interno del circolo polare artico, visto che tutti gli aeroporti del sud sono chiusi.
E' il primo aeroporto della Scandinavia ad aver riaperto i battenti.
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A chi è interessato, linko un paper sui possibili effetti di un'eruzione vulcanica nelle regioni extra-tropicali, uno sugli effetti sui pattern AO e NAO associati anche all'ENSO, il "classico" di Alan Robock e un draft sugli effetti trascurabili dell'Okmok e del Kasatochi nel 2008.
Ovviamente, quoto gli interventi di ross (che saluto, dopo mesi!!) e di Fenrir sull'auspicio alla prudenza nel fare facili associazioni "nuovaeraglacialistiche"...
~~~ Always looking at the sky~~~
Attenzione a non iniziare a farsi prendere dalla foga e a dare informazioni grossolane.
Il Vatnajökull è un ghiacciaio, non è un vulcano. Sotto a quel ghiacciaio ci sono diversi vulcani, così come lungo tutta la dorsale islandese, praticamente un enorme hotspot emerso.
Il vulcano su cui al momento si può scommettere sull'eruzione è il Grimvotn, ovvero uno dei tanti vulcani coperti dal Vatnajokull. Le eruzioni in sequenza di una fascia di vulcani su un hotspot non rappresentano nulla di eccezionale ma sono invece proprio la caratteristica classica di un hotspot, la cui placca più vicina alla superficie terrestre si "muove" mandando impulsi magmatici in sequenza a tutti i vulcani di cui è composto, come una specie di "ola" per intenderci(Fabio o ross poi confermerà, questa roba l'ho toccata all'uni ormai più di 10 anni fa).
Quindi è lecito aspettarsi più o meno attività da parte di tutti i vulcani del circondario.
Questo movimento prima o poi finirà, resta da vedere quando... ma i tempi di movimento di cui stiamo parlando sono dell'ordine di centinaia di migliaia di anni, quindi sembra per ora uno dei soliti "ruttini" della crosta terrestre![]()
Ultima modifica di Fenrir; 16/04/2010 alle 16:59
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Sempre presente in spirito comunque, anche "di la', sott'acqua"
Tra l'altro, il paper di Christiansen e' interessante perche', nel considerare le eruzioni tropicali, butta nel calderone (come fece Stenchikov in questo Arctic Oscillation response to volcanic eruptions in the IPCC AR4 climate models) eruzioni minori come quella del Fuego i cui effetti a livello stratosferico sono molto incerti (e probabilmente minori) ma nelle quali la concomitanza con fasi corrette di QBO ed ENSO (inverno 75-76) pare possa aver fatto aumentare la significativita' statistica del presunto effetto NAO+ dell'eruzione (davvero dibattuta sui meccanismi).
Alla prossima EGU ci sara' una interessante sezione dedicata a vulcani e clima (ancora piu' hot topic ora) e magari potro' sentire qualcosa dai diretti interessati
ma questa eruzione vulcanica ha un impatto sui modelli di calcolo meteorologico? Nel senso di rendere più difficile la previsione a medio-lungo?
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Londra Gatwick
perchè io già non avevo gran voglia di prendere l 'aereo, mi sono ripromesso che se succedeva qualcosa non l'avrei mai puiù preso. ovviamente i fatti mi hanno dato ragione
esattamente![]()
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
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