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  1. #1
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Guardando la storia dei terremoti della placca pacifica mi viene un sospetto: si nota infatti che quando si verifica un terremoto di grandissima intensità (indicativamente facciamo sopra gli 8.7) dopo poco tempo (che può variare tra qualche mese a qualche anno) se ne verifica uno paragonabile a distanza di migliaia di km di distanza, se non dal lato opposto del pacifico. Come se il primo evento vada a creare uno squilibrio così elevato sull’intera placca che va a sfogarsi in un altro punto.
    Guardando la situazione odierna e lo storico dei grandi terremoti mi verrebbe da pensare, se teniamo per verosimile questa ipotesi, che ad ora un grosso “rischio” lo corrano le aleutine orientali e la fascia costiera che va dal canada all’america centrale, anche se non so se in loco ci sono faglie in grando di generare magnitudo vicine o superiori a 9. Potrebbe anche aumentare il rischio del Big One californiano, che infatti si reputa molto probabile da qui a non molti anni a quanto ne so.
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  2. #2
    Burrasca
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    Guardando la storia dei terremoti della placca pacifica mi viene un sospetto: si nota infatti che quando si verifica un terremoto di grandissima intensità (indicativamente facciamo sopra gli 8.7) dopo poco tempo (che può variare tra qualche mese a qualche anno) se ne verifica uno paragonabile a distanza di migliaia di km di distanza, se non dal lato opposto del pacifico. Come se il primo evento vada a creare uno squilibrio così elevato sull’intera placca che va a sfogarsi in un altro punto.
    È roba difficilissima da dimostrare
    Prendiamo2011 Terremoto e maremoto del Tōhoku (Giappone) M9
    Quale sarebbe il terremoto corrispondente?

  3. #3
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    È roba difficilissima da dimostrare
    Prendiamo2011 Terremoto e maremoto del Tōhoku (Giappone) M9
    Quale sarebbe il terremoto corrispondente?
    Nel 2010 un 8.8 in Cile, sull’altro lato del pacifico

    Chiaro comunque sono mere speculazioni
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Ivan 72
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Ancora una forte scossa nella Kamchatka (Russia) ad est della Siberia di Mw 7.8
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  5. #5
    Uragano
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    Guardando la storia dei terremoti della placca pacifica mi viene un sospetto: si nota infatti che quando si verifica un terremoto di grandissima intensità (indicativamente facciamo sopra gli 8.7) dopo poco tempo (che può variare tra qualche mese a qualche anno) se ne verifica uno paragonabile a distanza di migliaia di km di distanza, se non dal lato opposto del pacifico. Come se il primo evento vada a creare uno squilibrio così elevato sull’intera placca che va a sfogarsi in un altro punto.
    Guardando la situazione odierna e lo storico dei grandi terremoti mi verrebbe da pensare, se teniamo per verosimile questa ipotesi, che ad ora un grosso “rischio” lo corrano le aleutine orientali e la fascia costiera che va dal canada all’america centrale, anche se non so se in loco ci sono faglie in grando di generare magnitudo vicine o superiori a 9. Potrebbe anche aumentare il rischio del Big One californiano, che infatti si reputa molto probabile da qui a non molti anni a quanto ne so.
    In Canada ci sono eccome, la zona della Cascadia è una bomba a orologeria

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