Salve amici, volevo porvi una domanda;
Facendo una ricerca su Tarantismo e Latrodectismo per un sito, mi sono imbattuto in alcuni anni metereologici particolari;
Vi ricordo che il Latrodectismo e' la sindrome da avvelenamento della vedova nera mediterranea (Latrodectus tredecimguttatus) chiamata popolarmente malmignatta, argia, arza, ragno volterrano. I suoi morsi veleniferi erano spessi attribuiti alla piu' grande e nota tarantola o taranta (Lycosa tarantula), che divenne a sua volta simbolo del Tarantismo.
Secondo il Toti ed altri autori, iL Ragno, diventerebbe infestate nelle estati piu' calde.
Toti, nella Memoria sul Falangio di Volterra riferisce, nelle sue osservazioni compiute durante il periodo dal 1786 al 1827, che nell'anno 1786, nella zona di Volterra, furono segnalati 16 casi di latrodectismo e nel 1787 ben 23 casi (1 vittima). Numerossisimi furono anche i casi dell'anno 1788. Secondo il Toti mai si era notata una frequenza cosi' alta di ricoverati, per il morso di questo ragno, nell'ospedale di Volterra; Negli anni successivi il numero dei morsicati comincio' a diminuire. Dall'estate 1789 all' Estate del 1818 furono 17 le persone totali offese dal ragno fra le pendici volterrane, numero relativamente basso in 30 anni se si considera che furono 23 i casi nel solo anno 1787. Fuori da questo territorio si segnalarono tre morsi fatali in Toscana, nel 1789, nel 1810 e nel 1818 (una incerta nel 1819). Sembra che il numero dei Ragni e delle persone offese sia successivamente tornato al livello primitivo in seguito alle temperature eccezionalmente basse registrata negli inverni 1788-89 e 1802-03, per sparire completamente entro il 1827.
" Entrando L'Inverno dell'anno 1789 si sperimentarono freddi cosi' intensi di aver poche memorie di altri a questi uguali. Dal 26 Dicembre 1788 al Gennaio 1789 arrivo' il mio termometro a discendere di -4°C e -9°C sotto lo Zero. Diverse Accademie ne hanno fatto opportuni dettagli. Questo gelo cosi' intenso, e costante, fu la causa per la quale morirono moltissimi di questi Falangi Volterrani.. " .
Casi di Latrodectismo numerosi vengono anche descritti da Bettini S. nelle province di:
Grosseto, (aumento considerevole negli anni 1946-48, con punta massima nel 47)
Viterbo, (aumento considerevole negli anni 1946-48, con punta massima nel 47)
Roma e Latina, (aumento considerevole negli anni 1946-48, con punta massima nel 48)
Altri casi di Latrodectismo avvenero nel Lazio e in Liguria nell' estate del 1987
Le estati implicate sono quelle del 1785, 86, 87, 88 (e i loro inverni)
Gli inverni 1788-89 e 1802-03
Le estati del 1946-47-48 (e i loro inverni)
L'estate del 1987 (e il precedente inverno)
E' possibile sapere in qualche modo quanto furono calde quelle estati e freddi quegli inverni?
A mio avviso, un gran numero di questi Ragni, era dato non solo dall'estate calda presente, ma dall' inverno che l'ha preceduta. Un inverno mite infatti consentirebbe un alto tasso di sopravvivenza dei piccoli nelle ooteche; Non a caso, come descritto dal Toti, nei gelidi inverni descritti, erano morti sia i ragni adulti che i piccoli ragni negli ovisacchi.
Visto che sto completando alcune cartine di distribuzione, se qualcuno abbia mai visto questo ragno, segnalatemelo in questo post o sull'email del sito:
RAGNI E SCORPIONI, CENNI SUL LATROdeCTISMO E TARANTISMO IN ITALIA
Grazie,
Daniele
Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 08/07/2016 alle 12:04
.."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..
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