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  1. #591
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    In ogni caso cosa proporresti di fare? Di emettere CO2 a più non posso senza avere limiti come si faceva qualche anno fa?

    Come principio di ragionamento è intrinsecamente fallace, indipendentemente dal fatto che le cause siano note o meno. Per fare un paragone stai proponendo, se tu fossi un medico, ad un uomo che potrebbe avere un infarto entro qualche lustro (ma anche no, che ne sappiamo come funziona la sua genetica? Che ne sappiamo di come funziona il suo microcircolo? Magari si creano meccanismi di compenso, dei feedback, che lo salveranno; magari non succederà niente) di proseguire col suo stile di vita basato sul fumare come un turco, sedentarietà e dieta ipercalorica e con eccessivo colesterolo. Tanto per ora regge ancora, sebbene le sue arterie inizino a mostrare qualche placca qua e là ma niente di eccessivo, e sul futuro non sappiamo cosa succederà perchè le variabili sono tante.
    Sarebbe saggio proporre di ridurre si le emissioni gradualmente senza follie tipo obbligo di passare alle auto elettriche nel 2035, o di eliminare il gas come fonte di riscaldamento. Follie estremiste che comportano un prezzo devastante come benessere sociale, economico e lavorativo per milioni di persone; senza la certezza che queste emissioni influiscano pesantemente sul clima.

  2. #592
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    L'altro giorno seguivo un esperto che diceva che arrivati a questo punto per un paese che ha abbandonato il nucleare da tempo rimettersi a fare investimenti sul nucleare stesso non ha più senso per una questione di costi e rese.
    Non ho le informazioni per confutare l'affermazione

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  3. #593
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    In ogni caso cosa proporresti di fare? Di emettere CO2 a più non posso senza avere limiti come si faceva qualche anno fa?

    Come principio di ragionamento è intrinsecamente fallace, indipendentemente dal fatto che le cause siano note o meno. Per fare un paragone stai proponendo, se tu fossi un medico, ad un uomo che potrebbe avere un infarto entro qualche lustro (ma anche no, che ne sappiamo come funziona la sua genetica? Che ne sappiamo di come funziona il suo microcircolo? Magari si creano meccanismi di compenso, dei feedback, che lo salveranno; magari non succederà niente) di proseguire col suo stile di vita basato sul fumare come un turco, sedentarietà e dieta ipercalorica e con eccessivo colesterolo. Tanto per ora regge ancora, sebbene le sue arterie inizino a mostrare qualche placca qua e là ma niente di eccessivo, e sul futuro non sappiamo cosa succederà perchè le variabili sono tante.
    Visto che la discussione é partita da una critica ad una mia frase, tra l'altro estrapolata da un discorso più esteso, con quello che dici non fai altro che confermare le mie ipotesi:
    le teorie climatiche sono appunto teorie, di cui non vi é certezza perché il clima é molto complesso.

    Ben diverso dalle leggi fisiche che regolano la produzione di energia in qualsiasi tipo di impianto.

    Per rimanere al tuo esempio é quasi come paragonare come avviene la produzione di energia all'interno del corpo umano con la previsione di inferto in futuro.
    Il quasi l'ho usato perché nel corpo umano ci sono diversi fattori incogniti, mentre in un impianto "meccanico" no.

  4. #594
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da andi Visualizza Messaggio
    certo, tu sai perfettamente come funziona il clima, le cause delle variazioni, quanto esattamente aumenterà la temperatura; gli altri che dissentono sono tutti incompetenti disinformati.Peccato che ci siano solo modelli predittivi con fluttuazioni amplissime e sappiamo come funzionano e che precisione hanno i modelli in generale!
    MODELLI PREDITTIVI???????
    andi nasconditi sotto un sasso, MANCO LE BASI e ti permetti di parlare?
    Poi ti offendi dei paragoni coi novax... mo va' a caghèr!
    Climate is what you expect
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  5. #595
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    L'altro giorno seguivo un esperto che diceva che arrivati a questo punto per un paese che ha abbandonato il nucleare da tempo rimettersi a fare investimenti sul nucleare stesso non ha più senso per una questione di costi e rese.
    Non ho le informazioni per confutare l'affermazione

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  6. #596
    Vento moderato L'avatar di dude79
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Visto che la discussione é partita da una critica ad una mia frase, tra l'altro estrapolata da un discorso più esteso, con quello che dici non fai altro che confermare le mie ipotesi:
    le teorie climatiche sono appunto teorie, di cui non vi é certezza perché il clima é molto complesso.
    Ben diverso dalle leggi fisiche che regolano la produzione di energia in qualsiasi tipo di impianto.
    Per rimanere al tuo esempio é quasi come paragonare come avviene la produzione di energia all'interno del corpo umano con la previsione di inferto in futuro.
    Il quasi l'ho usato perché nel corpo umano ci sono diversi fattori incogniti, mentre in un impianto "meccanico" no.
    Le teorie climatiche e le leggi fisiche che regolano la produzione di energia...
    Sto veramente leggendo questo?

    Le "teorie climatiche" si basano su LEGGI FONDAMENTALI della fisica, come la conservazione del momento angolare e della massa, insieme alla termodinamica.
    Le "leggi fisiche che regolano la produzione di energia" si basano sui consumi umani, il prezzo dell'energia, le diatribe geopolitiche, gli umori dei capi di stato, le speculazioni delle multinazionali...

    Ma vi rendete conto di ragionare al contrario?
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  7. #597
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da dude79 Visualizza Messaggio
    Le teorie climatiche e le leggi fisiche che regolano la produzione di energia...
    Sto veramente leggendo questo?

    Le "teorie climatiche" si basano su LEGGI FONDAMENTALI della fisica, come la conservazione del momento angolare e della massa, insieme alla termodinamica.
    Le "leggi fisiche che regolano la produzione di energia" si basano sui consumi umani, il prezzo dell'energia, le diatribe geopolitiche, gli umori dei capi di stato, le speculazioni delle multinazionali...

    Ma vi rendete conto di ragionare al contrario?
    Va beh, siamo in un simposio in cui si discute di fisica e si fanno le pulci sul rigore scientifico di ogni singola parola che viene scritta, non su un forum.

    Lo ripeto per l'ennesima volta:
    una qualsiasi centrale o macchinario per la produzione di energia si basa su leggi fisiche rigorose in base alle quali per ogni singola unità di fonti in ingresso é in grado di prevedere esattamente quanta energia viene prodotta.
    Poi certo che l'energia viene prodotta in base al bisogni e a tutto il resto, ma il discorso non é questo.

    Ora anche il clima, la meteo e le "teorie" climatiche sono regolati da principi e leggi fisiche che conosciamo, ma in un modo "leggermente" più complesso, infatti conoscendo i dati di ingresso (temperatura, umidità, pressione, vento, etc...) non siamo in grado di definire con certezza il loro andamento futuro.
    Si fanno previsioni del tempo, mentre per il clima, non avendo ben chiaro come funziona e tutte le influenze relative tra i vari parametri, si possono ottenere solo scenari.
    A me non sembra un ragionare al contrario.

  8. #598
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da dude79 Visualizza Messaggio
    MODELLI PREDITTIVI???????
    andi nasconditi sotto un sasso, MANCO LE BASI e ti permetti di parlare?
    Poi ti offendi dei paragoni coi novax... mo va' a caghèr!
    eh ma se qualcuno lo scrive pure nella titolazione di un corso universitario figuriamoci su un forum
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  9. #599
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    L'altro giorno seguivo un esperto che diceva che arrivati a questo punto per un paese che ha abbandonato il nucleare da tempo rimettersi a fare investimenti sul nucleare stesso non ha più senso per una questione di costi e rese.
    Non ho le informazioni per confutare l'affermazione

    Ambasciator non porta pena
    E' un po' il solito discorso privo di argomentazioni e dati a supporto. Tralasciando il contrasto da parte dell'opinione pubblica (che comunque per i costi non è una problematica secondaria) non ci sono motivazioni tecniche per un'affermazione del genere.

  10. #600
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MarcoSarto Visualizza Messaggio
    E' un po' il solito discorso privo di argomentazioni e dati a supporto. Tralasciando il contrasto da parte dell'opinione pubblica (che comunque per i costi non è una problematica secondaria) non ci sono motivazioni tecniche per un'affermazione del genere.
    TROVATO QUESTO
    l'esperto che avevo sentito era italiano ma ritengo si rifacesse a questi dati


    Produrre 1 kilowattora (kWh) di elettricità con il fotovoltaico nel 2020 è costato in media nel mondo 3,7 dollari, con l'eolico 4,0 dollari.Produrre lo stesso kilowattora con il gas è costato 5,9 dollari, con il carbone 11,2 dollari e con il nucleare 16,3 dollari. Lo rivela il World Nuclear Industry Status Report (WNISR), un rapporto annuale prodotto da un gruppo di esperti internazionali indipendenti, guidati dal tedesco Mycle Schneider."Il problema oggi è quanto dobbiamo ridurre i gas serra e quanto rapidamente - ha detto Schneider al sito tedesco DW -. Se parliamo della costruzione di nuove centrali, il nucleare è semplicemente escluso. Non solo perché è la forma di generazione elettrica più costosa oggi, ma anche perché serve molto tempo per costruire i reattori. Ogni euro investito in nuove centrali nucleari peggiora la crisi climatica, perché non può essere usato in opzioni efficienti per la protezione del clima". Per Schneider "le rinnovabili sono diventate così convenienti che in molti casi sono al di sotto dei costi operativi base delle centrali nucleari".Il paese che sta investendo di più sul nucleare è la Cina, che ha in programma di costruire 17 nuove centrali (ne ha già 49 e ricava dall'atomo il 5% del suo mix energetico). Segue l'India, che ha 6 nuove centrali in progetto (21 esistenti, 3% del mix). Gli Usa (94 centrali, 20% del mix) progettano di costruire 2 nuove centrali, così come la Russia (38, 20%). La Francia, che ha 56 impianti e ricava dal nucleare il 71% della sua energia, vuole costruire 1 nuova centrale.Secondo Schneider, la costruzione di nuove centrali atomiche non ha nessuna ragione economica o ecologica, e risponde solo a motivazioni politiche (militari per la Francia, di influenza geopolitica per la Cina) o a interessi delle aziende del settore: "Se l'industria del nucleare non lancia progetti fantasma - sostiene l'esperto -, muore ancora più rapidamente"
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