La vulcanologia ha sempre interessato anche me. Da bambino/ragazzo perdevo ore a leggere enciclopedie/libri in genere a riguardo (come per le altre scienze della terra).

Ciò che influenza il tipo di vulcano e l’eruzione è da come è composto il magma e la relativa viscosità.

Un magma basaltico (ph alcalino) e povero di silice è più fluido, scorre facilmente sulla superficie e quindi avremo edifici vulcanici poco ripidi (vulcani a scudo) con relative eruzioni generalmente effusive in quanto il magma (con relativo contenuto di gas) fuoriesce facilmente senza accumulare pressioni.

Un magma acido e ricco di silice è più viscoso, si accumula vicino alla bocca eruttiva e allora abbiamo vulcani con pendii più ripidi. Questi magmi possono solidificarsi anche all’interno del condotto vulcanico formando un tappo, facendo gradualmente accumulare pressione fino a che non è in grado di vincerla dando eruzioni esplosive di tipo subpliniano o pliniano, con violento rilascio di materiale e gas a decine di km di altezza, flussi piroclastici ecc.
Anche a condotto aperto abbiamo comunque eruzioni di tipo esplosivo, anche se di minor entità (stromboliane o vulcaniane) proprio per l’alto contenuto di gas che si libera una volta arrivato in superficie.