Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
Questo è fuori di dubbio. L'utente ha scelto di dare precedenza ai dati termoigrometrici. Prima era tutto sul tetto. Ciò non toglie che non si possa entrare nella rete. Vorrà dire che non verrà data significatività ai suoi dati anemometrici. Il fattore correttivo va bene se si è sempre in campo aperto a 360 gradi per centinaia di mt. E' improponibile stabilire la giusta correzione avendo in traittoria edifici od alberi anche a discreta distanza come nel caso della foto.
Sarà Gio poi a confermare queste osservazioni.
Si, in effetti, se l'area non è libera per una certa distanza, le turbolenze influiscono molto di più rispetto al laminare...
Ma allora ha senso inserire il fattore di calibrazione ?
Chi ha un'estensione libera intorno all'anemometro di una decina di volte l'altezza di un ostacolo (salvo quelli in cima ad un palazzo) ?
Non è che in queste situazioni non standard conviene mantenere la lettura diretta (specialmente per anemometri posti al disotto dei 10 metri) ?