Si ma a parte la sensibilitÃ* dello strumento a me piacerebbe sapere la tecnica costruttiva del tuo anemometro professionale, se è composto da reed switch e magnete ed eventualmente qual è il suo tempo di ascolto.Originariamente Scritto da pisanaccio
Il tuo discorso riguardo all'Oregon non è del tutto vero, se le coppette della WMR con un filo di vento girano e quelle Davis no è proprio perchè c'è vento, altrimenti non girerebbe nessuno dei 2, e questo significa ( ma potrebbe essere un problema all'anemometro della VP di Elnino ) che la Davis non è poi così sensibile ai venti deboli.
Originariamente Scritto da Pierpaolo.
Ad esempio I sensori della mie Davis iniziano a girare con vento di 1 nodo... decimi più ..decimi meno..
Certo con il tempo si ha un certo indurimento..... ma opportune pulizie ripristinano la sensibilitÃ*..in maniera soddifacente.
Probabilmente il tuo amico o è incappato in un sensore poco sensibile e quindi con dei problemucci, oppure lo stesso ha bisogno di una manutenzione.
Per il discorso non è del tutto vero.. non è detto che tutti i rotori girino con lo stesso soffio di vento ..ogni ditta pone ai suoi strumenti un punto di sensibilitÃ* o di partenza per la rotazione.. tuttavia pure ogni strumento della stessa ditta..per un motivo od un altro non sempre possono partire con un vento identico.
Comunque è stato detto anche da altri possessori di anemometri della Oregon che gli stessi, sovrastimano nelle basse velocitÃ* e sottostimano nelle velocitÃ* medio alte ( venti da moderati a forti.. )
Riguardo al mio sensore....ecco le caratteristiche
Misurazione con disco opto elettronico (slit disc)
Alberino montato su cuscinettti a sfera e frizione (taratura) per la partenza del rotore. ha inoltre una resistenza per il riscaldamento perchè in caso di freddo.. e/o gelo.. le parti lavorino senza risentirne..
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pisanaccio
Si però se con un filo di vento quello Oregon gira e quello Davis no non penso sia la mano di Dio a muoverlo, girÃ* proprio perchè c'è vento.Originariamente Scritto da pisanaccio
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Quando ha fatto raffronti la Davis di Elnino era nuova, ma come detto potrebbbe comunque essere un problema al suo anemometro, bisognerebbe sentire un parere di altri utenti che hanno i 2 anemometri affiancati, e sul discorso "punto di sensibilitÃ*" sono perfettamente d'accordo con te, come ho anche io detto sotto i 10 km/h entriamo in una fascia "critica" per gli anemometri dove la tecnica costruttiva degli strumenti porta a delle differenze rilevanti in termini di discrepanza percentuale.
Con venti moderati/forti nell'anemometro Oregon la sottostima è inevitabile perchè lui "ascolta" ( o conta ) per 5 secondi il numero di impulsi ogni volta che il magnete passa sul reed switch, poi nel 968 al momento dell'invio viene inviato alla console lo spezzone di 5 secondi ( nell'arco dei 14 secondi ) che ha fatto registrare la velocitÃ* maggiore, ma più che una raffica ascoltando per 5 secondi ciò che ne viene fuori è più simile ad una media.
Il Davis ascolta per 2.5 secondi ( potrebbe però essere 2 secondi di tempo di ascolto più 0.5 secondi per elaborare ) quindi è inevitabilmente anch'esso soggetto ad una sottostima anche se decisamente più lieve rispetto all'Oregon.
Ricordo che il concetto di misurazione della velocitÃ* istantanea non esiste, ciò che noi calcoliamo è sempre una media che tenderÃ* ad avvicinarsi alla velocitÃ* istantanea quanto più l'intervallo di tempo di misurazione è piccolo.
Domanda: qual è il principio di funzionamento di un disco opto elettronico?
Se l'ipotesi di Pisanaccio fosse vera (cioè che quelli della Oregon hanno volutamente fatto sovrastimare l'anemometro a velocitÃ* basse) allora potrebbe benissimo essere che l'anemometro oregon sia più sensibile del davis, per esempio magari riesce a misurare vento fino a 1 km/h che però lui legge come 3,6 km/h. Magari l'oregon ha un problema di attrito a velocitÃ* alte e per questo è necessario questo espediente.Originariamente Scritto da Pierpaolo.
Non so quanto sia realistica questa ipotesi, ma non è smentita dalle mie misure.
Come hai giustamente detto il mio anemometro era nuovo quando ho fatto i confronti, quindi non è un problema di manutenzione ma semmai un difetto costruttivo. C'è anche chi mi ha parlato di un periodo di rodaggio, ma ho rifatto la prova dopo 3 mesi e non era cambiato nulla.
La cosa strana è che sopra i 10 km/h funziona benissimo, quindi il problema sarebbe la presenza di un attrito solo a velocitÃ* basse...
Secondo me il motivo è un altro. Negli anemometri provvisti di reed switch ( sia il Davis che l'Oregon ), con un impulso per rivoluzione delle coppette, a prescindere da chi inizia a girare prima, è più facile che vengano campionati correttamente i venti deboli in un anemometro che ha un tempo di ascolto alto rispetto ad uno che ha un tempo di ascolto basso.Originariamente Scritto da elnino
Ti faccio l'esempio dell'anemometro che qualche giorno fa ho ordinato dall'America ( Inspeed Vortex ). Questo ha un tempo di ascolto di 1 secondo ( l'ho preso proprio per questo, è quasi impossibile perdersi le raffiche ) e come sai quello Oregon 5. Con venti molto deboli, affinchè sul display venga riportato un valore, nell'anemometro Vortex deve esserci ALMENO 1 impulso nell'arco di quel secondo, se l'anemometro gira ma nell'arco di 1 secondo effettua solo 3/4 dell'intera rotazione, il display continuerÃ* a visualizzare 0. L'anemometro Vortex ha 3.4 mph per rotazione, quindi vuole dire che inizia a rilevare solo a partire da 5.5 km/h.
Nell'anemometro Oregon invece è più probabile che anche girando debolmente nell'arco dei 5 secondi vengano inviati 2 o 3 impulsi che interpreta come 3.6 km/h.
Il problema negli anemometri ad altissima frequenza di campionamento può essere risolto ponendo un impulso per mezza rotazione anzichè per intera.
E' chiaro che anche facendo questo discorso poi dipende sempre da cosa l'anemometro interpreta in termini di velocitÃ* per ogni impulso ( la famosa tabella per le WMR ) ed ovviamente dalla sensibilitÃ* delle coppette a girare.
Nel sensore della Lastem è montato un sistema tachimetrico; quest' ultimo è costituito da un disco rotante a 72 tacche con lettura optometrica (trattasi di un fotodiodo posto sopra ed ad una determinata altezza dal disco). Il segnale elettrico è costituito da una serie d' impulsi con frequenza proporzionale alla velocitÃ* del rotore, montato sopra il trasduttore (corpo) del sensore.Originariamente Scritto da Pierpaolo.
Il sensore della Thies ha il sistema di rilevamento uguale..potrebbero però variare il numero delle tacche..e/o la loro forma..
Ti vorrei portare un altro esempio circa la soglia di sensibilitÃ*
Lastem.. inizio a ruotare da 0,02 m/s soglia di misurazione sul display 0,02 m/s .. considerando solo la velocitÃ*..
Se invece considero con la velocitÃ*, pure la direzione.. allora ho un' altra finestrella che mi dice calma fino a 0,29 m/s
infatti con velocitÃ* 0,30 m/s mi appare sul display dove c' era scritto calma sia la velocitÃ* che la direzione questa è la vera soglia di partenza dello strumento.
Mi spiego meglio
Rilevamento delle 8,00 del...
Angolo vento .... 60 <°
Vel vento........0,12 m/s
Dir. vento .......Calma
Rilevamento delle 9,00 del....
Angolo vento .....95 <*
Vel. vento........0,33 m/s
Dir. vento...........E
Questo perchè la Ditta intende fino a 0,3 m/s calma
E' una centralina per rilevamenti ambientali.. e non rispetta i limiti minimi che vengono imposti dalla O.M.M. che per calma di vento intende una velocitÃ* al disotto dei 3 nodi..
Ho pure un vecchio anemometro autogeneratore della Siap la cui soglia di partenza e misurazione è di 3 nodi. In allegato..
A destar si vede il ricevitore della direzione del vento autocostruito e con trasmetttitore tipo Siap. Farò una foto e la posterò..
Siccome oggi giorno abbiamo strumenti sempre più precisi e sensibili.. che certe regole andrebbero rivedute.
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Ultima modifica di pisanaccio; 10/05/2006 alle 21:37
Quindi per una rotazione completa il fascio di luce del fotodiodo viene interrotto per 72 volte, dunque questo anemometro conta anch'esso il numero di interruzioni nel lasso di tempo di ascolto, ma qual è questo tempo di ascolto nel tuo anemometro? Ci sarÃ* una frequenza con cui il display viene aggiornato...Originariamente Scritto da pisanaccio
In pratica mi pare di capire che questo sistema a disco opto elettronico sia costruito affinchè l'anemometro rilevi venti a bassissima velocitÃ* e perchè abbia una ottima risoluzione.
Originariamente Scritto da Pierpaolo.
Devo fare delle ricerche perchè per il momento non so risponderTi...la mia conoscenza non grande.. Ti farò sapere in serata... se trovo qualcosa in merito.
Intanto ecco una foto dei trasmettitori del vento mod. Siap
Sono stati in funzione dal 1980 al 2000 ora sono al risposo se ben funzionanti.
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pisanaccio
Ultima modifica di pisanaccio; 10/05/2006 alle 21:37
Dimentichi che con vento debolissimi l'oregon girava e il davis no!Originariamente Scritto da Pierpaolo.
Originariamente Scritto da elnino
Forse in questa sarabanda di interventi mi sono dimenticatoi di dire che a volte le coppe pur girando piano piano non producono corrente o tensione quindi indice a 0
La Davis è così .. essa è tarata ...perchè inizi a misurare da 1 - 2 nodi. ha un motorino che produce tensione o corrente..e non ha un disco opometrico.
FGorse trovato il dilemma .. se l' oregon gira con venti debolissimi < di 1 nodo...e indica subito.. il valore dichiarato non è esatto..perchè il ricevitore parte da 1 nodo..
non so però per i km/h..![]()
La oregon ha i decimali..???
pisanaccio
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