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    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Ancora NAO- il prossimo inverno?

    Vediamo una prima sommaria analisi di alcuni gruppi di predittori della NAO della prossima stagione invernale.
    Ricordo velocemente che il metodo empirico che uso fa ampiamente capo a quello che la letteratura scientifica ha proposto/propone, integrandolo con alcune correlazioni scovate a livello più “amatoriale” e aggiornando il tutto sulla base di una ponderazione effettuata a partire da una continua verifica nel tempo del loro grado di affidabilità.
    Come già riportato altre volte, i predittori vengono divisi in 4 gruppi: quelli atmosferici, quelli oceanici, quelli criosferici e quelli associati alla variabilità del sole. Circa il 50% del peso dei predittori usati per la proiezione della NAO equivale a quello usato per la proiezione del “fratello emisferico” dell'AO.

    I predittori che permettono una prima inferenza a lagtimes ancora abbastanza ampi con suffciente grado di confidenza – a prescindere ovviamente da quelli associati al ciclo solare – sono soprattutto quelli oceanici, per via della ben nota inerzia e alla “memoria” associata al ruolo che i gradienti termici oceanici sono in grado di esercitare sulle grandi correnti atmosferiche attraverso modifica delle sorgenti di calore latente e sensibile alle medie latitudini e mediante dispersione di onde Rossby dalle latitudini tropicali.
    Solo nel corso del mese di novembre è poi possibile utilizzare al meglio e con sufficiente grado di confidenza anche la maggior parte di quelli atmosferici e criosferici, sebbene per alcuni di questi sia possibile un loro utilizzo già adesso.

    Considerando la relativa neutralità dell'ENSO, direi di concentrarci sulle SSTA atlantiche.
    La situazione di queste ultime, dalla scorsa tarda primavera, presenta una configurazione generale che presupporrebbe una stagione in generale più vicina a NAO+.

    Quello che spesso viene associato alla NAO è il Tripolo nordatlantico, ma in chiave previsionale a lagtime pluri-mensile non è tanto questa configurazione ad essere decisiva, quanto piuttosto il pattern a ferro di cavallo (North Atlantic Horshoe, NAH) attorno all'area RM (vedi primi post del thread, per es. qui). Il Tripolo è spesso conseguenza del pattern atmosferico e infatti la correlazione cross fra NAO e Tripolo è massima nel cuore dell'inverno a lagtimes nulli e a fine inverno/inizio primavera a lagtimes di 1-2 mesi ma con il segno della NAO che precede il pattern delle SSTA.

    Vediamo cosa è successo da maggio in avanti:

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    Si nota una configurazione generale abbastanza simile ad un (semi)-ferro di cavallo con area a SSTA+ in zona RM e due aree a SSTA- a nord-nordest e a sud-sudest di questa. Il tutto un po' più simile al pattern che tenderebbe a generare NAO+, anche se non in modo chiaro come ad es. lo fu nell'estate-autunno del 2011 quando aprii il thread.
    Ed ecco come stanno mutando le SSTA in questa sensibile zona:



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    Si nota come questo pattern NAH sembra si stia parzialmente annullando, ma va ricordato come la correlazione massima fra NAH e NAO invernale la si ha con le SSTA del NAH nel trimestre di transizione fra estate e autunno (tipicamente fra luglio e settembre) e non dopo.

    Un' altra area da monitorare è l'Atlantico tropicale e le sue SSTA la cui correlazione con la NAO è però leggermente meno forte rispetto al pattern NAH. La correlazione cross fra SSTA in questa area e la NAO mostra come le prime tendano ad essere correlate con la seconda con massimo coefficiente a lagtimes di circa 0-3 mesi, con le prime a guidare la seconda. Si nota pure come a lagtimes nulli sia tendezialmente il TNA ad essere maggiormente correlato con la NAO, soprattutto nella prima parte dell'inverno, anche se per es. c'è una discreta correlazione fra il TNA di ottobre e la NAO di dicembre (soprattutto nel suo polo subpolare, vedi terza immagine sotto).
    Invece a lagtimes di circa 1-4 mesi, con le SSTA a precedere la NAO, il centro d'azione di queste ultime si sposta di più verso l'equatore, sul TSA.



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    Da notare, per curisoità, a livello mensile la buona correlazione fra TSA di ottobre e il pattern “gemello” della NAO, l'EA di febbraio:

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    Per quel che concerne il Nordpacifico, la situazione autunnale è abbastanza curiosa e di difficile interpretazione, in chiave NAO invernale: siamo sempre in regime di PDO- (il che deporrebbe a favore di maggior propensione ad avere NAO-) ma dalla scorsa estate soprattutto a causa delle SSTA sempre molto positive nella sua parte centro-occidentale, mentre nel Golfo d'Alaska le SSTA sono state anche positive ma meno e nelle ultime settimane sono in calo (il che deporrebbe invece a favore di NAO+). Quindi: situazione generale sempre e ancora di PDO- , stato momentaneo del Nordpacifico in ulteriore rafforzamento della PDO-, situazione favorevole a NAO+ ma con possibili fasi opposte all'interno della stagione.

    Nel prossimo post, nel corso della prossima settimana, parlerò di quel che è già possibile dedurre da alcuni predittori atmosferici e criosferici.

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    Ultima modifica di steph; 20/10/2013 alle 17:14
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