Ciao a tutti.
Spulciando un pò di indici, mi è giunto subito all'occhio questo grafico:
Allegato 396766

La cosa che mi ha lasciato sorpreso è la lunga fase positiva dell'EA dall'estate del 2012 fino ad oggi.
Qualcosa di simile è visibile nel primo decennio del nuovo secolo, dal 2000 al 2003, anche se in quest'ultimo periodo vi sono stati alcuni periodi brevi con valori negativi.
Non contento sono andato a guardare i valori numerici dell'indice in questione, presenti a questo link ftp://ftp.cpc.ncep.noaa.gov/wd52dg/d...s/ea_index.tim dove ho notato che effettivamente il periodo che stiamo vivendo è l'unico, direi il primo periodo con una lunga fase positiva, se pensiamo che su 12 mesi abbiamo 5 fasi negative nel 2000, 3 nel 2001, 3 nel 2002, 5 nel 2003; mentre abbiamo 6 nel 2012 (di cui 5 nei primi 6 mesi dell'anno!), 2 nel 2013, 2 nel 2014, gennaio 2015 stiamo in positivo con 1.11.

Nel primo periodo abbiamo 18 mesi su 48 con fase negativa; nel secondo periodo abbiamo 5 mesi negativi su 31 mesi totali, a partire dal luglio del 2012 fino ad oggi. Se consideriamo l'intero anno solare del 2012 dobbiamo contare 11 su 31, ma è evidente che a partire dall'estate del 2012 è iniziata una fase diversa, pertanto è fuorviante contare l'intero anno solare del 2012.
Pertanto mancano 17 mesi per confrontare alla pari il primo periodo con quello attuale.
Mi chiedo e vi chiedo, specie ai più esperti in materia.
Riusciremo a raggiungere il rapporto 18neg./48 mesi del periodo 2000-2003 (già di per sè uno dei più alti nella casistica storica) quando mancano appena 17 mesi e dobbiamo raggiungere 13 mesi negativi in aggiunta ai 5 conteggiati del periodo 2012 in poi?
Secondo me no, a meno che ci trovassimo di fronte ad un radicale cambio, tale da giustificare un trend in negativo da qui a 17 mesi.
Per concludere, siamo di fronte ad una fase record dell'indice in questione.
Sappiamo che è un indice descrittivo, non predittivo, però mi chiedo se c'è da preoccuparsi per le temperature medie delle prossime stagioni primaverili e autunnali (ma anche invernali) tenendo conto che questo indice è altamente correlato con le temperature di febbraio, aprile, settembre ed ottobre, e personalmente aggiungo anche le estati con abbinamenti di ITCZ alti specie per il comparto sudorientale del Mediterraneo.
Che ne pensate?