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4ecast
Dopo il primo upper warming che avrà il suo massimo tra dopodomani e mercoledì con nessuna influenza sulla velocità dei venti zonali (che a 10 hPa rimangono intorno agli 80 m/s), a stretto giro ce ne sarà un secondo. Dagli extreme forecast appare maggiormente convergente del primo, guadagnando 10° di latitudine nord (50/60° del primo ai 60/70° del nuovo) e abbattendo le velocità dei venti zonali di 20 m/s in un solo giorno a 1 hpa.
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Con la troposfera contingentata dall'evento ESE cold in fieri non ci sono gli estremi a mio avviso per eventi tipo TST, condizionanti il
VPS a partire dal basso e l'unica soluzione per il prossimo gennaio 2016, se arriva, arriva solo da effetti puramente radiativi e dalla loro interazione sui piani intermedi dove iniziamo a vedere infrangersi l'onda generata dalla frizione operata dai venti occidentali in sede eurasiatica. La SCE è risultata sostanzialmente solo di poco sotto media nel periodo shiftato con riferimento al 20 ottobre - 20 novembre.
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