Poi è abbastanza intuitivo: come potrebbe dell'aria assolutamente rarefatta, separata da uno strato d'inversione termica notevole, a "condizionare" uno strato d'aria infinitamente più pesante e termicamente "isolato"?
Può fare anche -100°C a 10hPa, ma se non abbiamo vorticità potenziali tali da imprimere un moto sincrono sui vari piani isentropici, buona notte.
In questo momento, come logico, le vorticità non sono tali da segnare un condizionamento

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ma merita senz'altro la nostra attenzione l'evolversi della situazione

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