
Originariamente Scritto da
Angelo_81
Poi è abbastanza intuitivo: come potrebbe dell'aria assolutamente rarefatta, separata da uno strato d'inversione termica notevole, a "condizionare" uno strato d'aria infinitamente più pesante e termicamente "isolato"?
Può fare anche -100°C a 10hPa, ma se non abbiamo vorticità potenziali tali da imprimere un moto sincrono sui vari piani isentropici, buona notte.
In questo momento, come logico, le vorticità non sono tali da segnare un condizionamento
ma merita senz'altro la nostra attenzione l'evolversi della situazione
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