Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Ci avevo pensato ma a sto punto propenderei per una risposta negativa derivante dal fatto che la propagazione del disturbo stratosferico ha pienamente passato la quota dei 30 hpa e paradossalmente si è...impantanata sotto laddove i venti stratosferici equatoriali sono ancora orientali.
La B&D è alla base di una cattiva propagazione dell'ozono stratosferico ( e quindi di un tendenziale raffreddamento della stratosfera).

Mi sa che non sia questo il nostro caso….

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Più che altro comincerà a crollare proprio ora dopo il MMW a causa dell'interposizione degli strati antizonali che ne inibiranno da ora in avanti ulteriori apporti dal basso
Credo inoltre che il ritardo derivi principalmente da 2 fattori (che sono peraltro tra loro collegati):

1) l'asincronia o sfalsamento dei piani del vps tra le quote alte (1/20 hpa) e quelle medie (30/50 hpa) derivante dall'effetto di un evento stratosferico che alcuni papers hanno definito "misto" ovvero composto da una prima fase dalle caratteristiche di un displacement (che opera dal basso) e da una seconda di uno split (che opera invece dall'alto)
2) dal ritardo del raffreddamento stratosferico post split che ha tipicamente inizio dai piani alti e grazie a questo opera la compressione propagativa verso le quote più basse.
Una durata di circa 15 giorni delle condizioni medie di split a 10 hpa ad inizio gennaio non è propriamente cosa consueta dati i ritmi normali di raffreddamento radiativo tipici del periodo.