bravo Angelo
finalmente leggo e condivido con immenso piacere questo punto fondamentale l'idea che la circolazione in passato fosse maggiormente predicibile è per l'appunto un luogo comune come tanti che popolano le dicerie in ogni disciplina
entro in punta di piedi in questo td che fortunatamente rimane ben supportato da ottime analisi, nonostante le condizioni certamente poco esaltanti che ancora una volta ci troviamo a commentare, con tutto meno che l'intenzione di fare il professore
a questo proposito mi preme sottolineare che sono stato il primo a farsi un'idea sbagliata di questa stagione
la cosa più importante quando ci si applica ad analisi di questo genere da appassionati, come suggerisce l'etimologia della parola, è non farsi prendere troppo la mano dall'emotività
l'obiettività rimane uno dei punti più difficili da mettere sul piatto, al di là delle competenze che certamente in generale ma specificatamente nel mio caso, non possono essere all'altezza della situazione da profani di una materia già fin troppo complessa persino per gli addetti ai lavori
nella fattispecie mi sono lasciato prendere la mano dall'idea che quest'annata potesse ricalcare alcune delle caratteristiche circolatorie tipiche di inverni con un potenziale non solo buono ma persino eccezionale
così non è stato
chiusa questa noiosissima digressione "filosofica" porrei l'accento proprio sull'andamento circolatorio che abbiamo osservato per cercare di contestualizzare meglio la stagione
la
qbo è l'elemento più facilmente descrivibile
come previsto il passaggio di segno alle quote medie si è verificato nel corso del mese di dicembre e questa non è una sorpresa
2021 0.98 0.82 0.92 0.80 0.90 0.77 0.65 0.50 0.48 0.21 -0.07 -0.45
il passaggio di fase per le
sst nel nord del pacifico l'abbiamo sviscerato in mille modi
di fatto liberarsi di quell'anomalo accumulo di calore, almeno a livello superficiale, pareva essere un buon viatico per il treno d'onda ma liberarsi di una fase fortemente connotata non significa ovviamente avere un tris d'assi in mano
le correlazioni tra le disposizioni superficiali oceaniche e l'andamento del getto infatti non sono lineari e giova sempre ricordare che l'inverno è proprio la stagione in cui l'inerzia delle
sst è maggiormente comandata dalle dinamiche atmosferiche piuttosto che agevolata, come avviene nel periodo estivo
più in generale non è che la
pdo- sia la panacea di tutti i mali perchè si ricordano stagioni eccellenti con ambo i segni
in questo caso quindi credo che l'errore risieda nel considerare l'opposto di un pattern incancrenito ed eccezionalmente connotato come un elemento necessariamente favorevole, quando certamente così non è
per altro, a proposito di connotazioni, l'elemento numerico più interessante da segnalare è che si sia passati addirittura ad una fase di segno diametralmente opposto con valori che nella serie storica risultano in seconda posizione per il bimestre ottobre-novembre
2021 -0.16 -0.54 -1.17 -0.91 -0.94 -1.18 -1.87 -1.12 -1.53 -2.55 -2.52 9.90
credo che tu sia uno di quelli, a mio avviso ineccepibilmente, che giudica puerile estrapolare da un elemento il capro espiatorio del fallimento di una stagione
a questo proposito mi limito a segnalare che l'elemento di maggiore discontinuità rispetto ai parametri su cui personalmente avevo scommesso in avvio del semestre freddo è stato l'andamento della nina
l'idea che si potesse verificare un episodio neutro-negativo dell'
enso si è scontrato con la realtà di un'accelerazione del fenomeno proprio con l'inizio dell'inverno metereologico
nina quindi che, attenendosi specificatamente ai valori del
soi, ha nicchiato in settembre-ottobre per poi esprimersi al massimo tra novembre e soprattutto dicembre
questi i valori mensili
Oct |
7.66 |
Nov |
11.73 |
Dec |
12.99 |
quello che possiamo evincere da un'analisi statistica dei fenomeni
enso è che al netto delle proverbiali eccezioni, per altro parziali se si pensa all'andamento medio del 55-56, è che fenomeni di magnitudo moderata-forte penalizzano quella variabilità delle oscillazioni dinamiche che reputo siano meno penalizzanti per l'andamento medio sia a livello prettamente troposferico, sia per quanto concerne le interazioni della colonna
se diamo un occhio all'andamento del
pna
Immagine
si evidenzia proprio la mancanza di oscillazioni degne di nota
con il decadimento stagionale della nina la fase negativa è venuta meno ma sempre all'interno di un trend piuttosto stabile
in questo caso per altro il ritardo nello sviluppo della nina non ha consentito un trend maggiormente classico di flussi molto sbilanciati su un'onda di alta a forzare contrazioni del
vps nella prima parte dell'inverno
quest'anno in realtà non ci sono state eccessive esuberanze in tal senso e ansi è paradossale notare come in avvio di gennaio i valori più alti si siano visti qui
Immagine
allo stesso tempo è stato peculiare andamento della madden
fase tipica sul continente marittimo in autunno a cui è seguito uno stazionamento prolungato in 6-7 e senza un'esplosione verso valori particolarmente significativi
questo in ragione anche con la natura orientale del fenomeno, aspetto che per altro ultimamente mancava con episodi prettamente cp
Immagine
abbiamo quindi assistito a una reiterazione dei forcing con il medesimo asse sul pacifico
la mancata evoluzione del ridge non ha permesso quella scodata che è cruciale per dare linfa sul lato atlantico
di conseguenza, come si evidenzia sopra, pur essendoci una buona predisposizione alla ripartizione bilaterale dei flussi, si è andati verso un nulla di fatto
l'andamento dei flussi si commenta da se
Immagine
altra peculiarità di quest'annata è stato il fatto che la fase maggiormente destrutturante sia coincisa con l'avvio dell'autunno
Allegato 583608
notare il fuori scala di ottobre
credo sia anche piuttosto raro vedere nel corso dell'inverno heat flux su valori in linea a quelli di un evento in avvio di semestre
questo episodio ha condotto a un'ulteriore particolarità rispetto all'andamento medio degli ultimi anni
con i massimi di rinforzo del
vps non alle quote medio alte della colonna ma decisamente più in basso
l'anno scorso ci si ricorderà dei valori record raggiunti sotto il profilo termico dall'alta strato a seguito del periodo prolungato di bassi flussi
quest'anno pur confermando la tendenza nel raffreddamento medio, questo dovuto a fattori peculiari alla strato e non necessariamente riconducibili ai fenomeni di interazione, vede attualmente il picco delle anomalie decisamente più in basso
Immagine
a questo punto resta solo da chiedersi se ci sarà effettivamente un accentramento definitivo del vortice proprio quando la stagione volge verso le condizioni termodinamiche più destabilizzanti per il
vp
ovviamente non è impossibile osservare fasi di questo tipo ma è maggiormente tipico a seguito come controriposta a episodi di segno opposto
il
vps sta già sentendo l'avanzamento stagionale alle quote medio alte ma con queste condizioini dai 600k in giù non mancheranno le iniezioni di vorticità che già vediamo ben presenti nei modelli deterministici
Immagine
la
nao di conseguenza si mantiene positiva nel corso di gennaio e dovrebbe seguitare a esserlo anche nel prossimo futuro
favorendo nuovamente un'alta molto invadente sul continente centro occidentale
proiezioni in questo contesto apparentemente piuttosto scontate con azioni invernali relegate alle circolazioni secondarie, qualora il treno d'onda non favorisca eccessivi travasi di vorticità
cosa che in realtà il determinismo già evidenzia sul lungo periodo a causa di un nuovo calo del
pna
e a questo punto, come si suol dire: ci scusiamo per il disagio
Segnalibri