
Originariamente Scritto da
mat69
Assolutamente si!
Ed è il principale motivo per cui viene messa la Nina sotto i riflettori quale protagonista principale di questo "congelamento" troposferico.
Del resto i sentori di quello che sarebbe accaduto avremmo potuto averli allorquando a dicembre, nella costanza di una fase 7 della
mjo e di un momento angolare positivo, non è uscito a livello di eddy heat and momentum flux, nulla di particolarmente significativo tranne che laddove l'aria è molto rarefatta e quindi in alta e medio alta stratosfera (1/10 hpa).
La media stratosfera (30/50/70 hpa) è rimasta sostanzialmente illesa fatto salvo una blanda risonanza troposferica nella conformazione della massa, mentre trasferimento di momento sono risultati più efficaci a 10 hpa..
Molto significativo che in tutta la stagione non si sia avverata neppure una compressione di massa a carico di w1 su tutta la colonna del
vps ma solo una blanda convergenza di w2 (a tratti w3) che tuttavia in media stratosfera non è mai andata oltre i 65°N.
Residua, nonostante i valori del
NAM quasi da record, come pure le temperature basse a latitudini polari sub polari (55/90°N) nonché valori corrispondentemente elevatissimi degli zonal wind, una certa resistenza in bassa stratosfera (360K) e anche in troposfera da parte dei valori di unità dei massimi di vorticità potenziale ad impennarsi in maniera significativa come è invece avvenuto alle quote stratosferiche superiori.
Allegato 585607Allegato 585608
La relativa discontinuità della masse delle
PV in troposfera è visibile nella modesta inserzione di calore in atto grossomodo da adesso fin verso la metà del mese di febbraio.
A seguire ci sarà una nuova chiusura del
vp con gli eddy nuovamente relegati alle basse latitudini.
Allegato 585611
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