Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
Purtroppo un calo della zonalità, che si traduce nella ripresa dell'attività d'onda lo vedono pure le uscite ufficiali dei modelli, in particolare ECMWF00, ma con esiti raccapriccianti che ti vien voglia di sperare nel condizionamento post-ESE più classico e rapido possibile...

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Vediamo, ma credo che l'esito più probabile sia la persistenza di un pattern ondulatorio di questo tipo ancora per un po' (10 gg? 15 gg?), con saccature che andranno a interessare sempre la stessa area del Nord Atlantico orientale (diciamo Azzorre-Canarie) per poi scorrere troppo alte per interessarci, in un flusso canalizzato mediamente su un asse SW/NE, dopodiché si apriranno altre strade, forse un condizionamento vero e proprio che i modelli faticano ancora a leggere forse altre, di segno addirittura opposto, ma non necessariamente migliori per le sorti della stagione per il nostro spicchio di emisfero, magari invece propizie per il Nord America orientale e per il bassopiano pontico-danubiano e per l'Egeo...

Continuo a leggere interventi estemporanei in cui si accenna a un setting di onde planetarie particolarmente proprizio a fasi invernali sul continente europeo, setting che sarebbe "messo in crisi" dall'imminente ESE... ne capisco poco di teleconnessioni ma sinceramente non mi sembra... nel senso che quella buona impostazione circolatoria in troposfera, che ha portato allo SCAND+, l'abbiamo sicuramente avuta tra la terza decade di novembre e i primi giorni di dicembre, in un momento in cui il VPT non era neppure giunto a un definitivo sviluppo. Attualmente, qualora anche dovessimo registrare una decisa ripartenza dei flussi (prima incognita, perché non la vedo affatto semplice) con una disposizione delle onde planetarie come quella attuale ho qualche dubbio che eventuali "intense risposte troposferiche" andrebbero a modificare in modo drastico l'imprinting circolatorio attuale in N-Atl, mentre mi sa che potrebbero impattare molto di più altrove...

P.s., mi associo ai compliementi a cavaz, aggiungo che un conto era considerare l'ESE probabile nel corso di questo inverno, un conto individuarlo con la precisione, anche temporale con cui è stato in grado di farlo, perfino contro evidenze che sembravano "scontate" e che tanto scontate non erano... io sono molto meno esperto, ma realisticamente non avrei mai pensato che si potesse arrivare a superare la soglia del NAM entro fine dicembre, mentre lo consideravo plausibile a metà/fine gennaio...
Be' se si ripropone il Patern di 10 giorni fa' con un anomalia negativa su tutta l europea del nord, magari con una nao non così negativa andrebbe bene . Purtroppo è vero ai raggione ché non possiamo contare sul alta atlantica ché con quelle anomalie fredde in pieno atlantico la possiamo proprio escludere purtroppo , ormai se cambia qualcosa lo farà sempre da est o nord est . Adesso i modelli sono in modalità trita tutto , ma' se confermano il calo fortissimo della zonalita , vedrai che ci mettendo poco a cambiare, aspettiamo 4 5 giorni è vedremo.