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  1. #861
    Brezza leggera L'avatar di bunicorn
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Se si vedessero gli allegati sarebbe pure meglio...
    Perché secondo voi non si vednono?
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  2. #862
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da bunicorn Visualizza Messaggio
    Mi intrufolo un po' a latere su quanto sin qui da voi scritto, perché è un argomento davvero interessante e credo che @Sandro58 abbia scritto cose su cui riflettere attentamente.
    Quindi, metto sul piatto un ragionamento, sicuramente parziale, che potrebbe stimolare una visione un po' più elastica degli elementi sin qui discussi.
    Quanto scriverò non sono riflessioni solamente mie, ma meglio focalizzate in una discussione con alcuni amici.
    Questo solo per sottolineare che non si tratta (nel bene o nel male) di sola farina del mio sacco.

    Partiamo con un paio di grafici relativi all'anno 1984/1985

    Allegato 603869Allegato 603870

    Passiamo al 2009/2010

    Allegato 603871Allegato 603872

    Nonostante furono due split, gli eventi di calore risultano visibilmente differenti e credo che ciò sia dovuto alla predominanza dell'onda atlantica rispetto a quella aleutinica. Nell'85 fu l'atlantica a far la voce più grossa, mentre nel 2009 fu l'aleutinica quella monster.

    Osserviamo ora il caso del 53/54

    Allegato 603873Allegato 603874Allegato 603876

    Flussi di calore davvero notevoli, ma in troposfera pressoché nulla.
    Perché
    Beh la posizione delle onde conta e pure tanto!

    Allegato 603875

    concludo col caso 1955/1956

    Allegato 603877Allegato 603878Allegato 603879

    Caso in cui la troposfera ha avuto attività, ma quelle onde non hanno trasferito energia alla stratosfera (se non in coda stagionale).

    La cosa interessante di tutto ciò è proprio il suggerimento (che rimane suggerimento perché si tratta di un ragionamento sui dati e non di una qualche relazione statistica) che sia la troposfera ad avere il mazzo di carte in mano ed è questa che decide cosa fare di se stessa, al contrario della stratosfera che subisce (o meno) l'azione della troposfera.

    That's all folk
    Ma sul fatto che sia la troposfera a comandare, credo che nessuno abbia dubbi, la stratosfera interviene solo nel momento in cui da sotto non arriva niente , in particolare gli heat flux a causa della sinottica che si va a sviluppare in troposfera ( leggasi ciambella polare nel caso di questo anno e dello scorso...). Solo da quel momento, ossia dalla "nascita" di un ese la stratosfera PUO' condizionare la troposfera e qui interviene la statistica che ci dice che NON SEMPRE un evento stratosferico estremo condiziona l'intera colonna proprio a ragion del fatto che non è affatto scontato che la troposfera SUBISCA pedissequamente ciò che accade sopra MA, a secondo sempre della sinottica che si va a evidenziare in troposfera, può REAGIRE ( leggasi ripresa degli heat flux anche violenta).

  3. #863
    Brezza leggera L'avatar di bunicorn
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Ma sul fatto che sia la troposfera a comandare, credo che nessuno abbia dubbi, la stratosfera interviene solo nel momento in cui da sotto non arriva niente , in particolare gli heat flux a causa della sinottica che si va a sviluppare in troposfera ( leggasi ciambella polare nel caso di questo anno e dello scorso...). Solo da quel momento, ossia dalla "nascita" di un ese la stratosfera PUO' condizionare la troposfera e qui interviene la statistica che ci dice che NON SEMPRE un evento stratosferico estremo condiziona l'intera colonna proprio a ragion del fatto che non è affatto scontato che la troposfera SUBISCA pedissequamente ciò che accade sopra MA, a secondo sempre della sinottica che si va a evidenziare in troposfera, può REAGIRE ( leggasi ripresa degli heat flux anche violenta).
    Ma tu gli allegati li vedi?
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  4. #864
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da bunicorn Visualizza Messaggio
    Ma tu gli allegati li vedi?
    No, non si vedono.

  5. #865
    Brezza leggera L'avatar di bunicorn
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    No, non si vedono.
    Eh, chissà perché.
    Dopo proverò a rifare il post.
    Ma sono fondamentali per chiarire ciò che ho scritto e pure per comprendere i limiti della tua risposta.
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  6. #866
    Brezza tesa L'avatar di Pelleco
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Ma certo, ti ho chiesto dove prendi queste certezze di classificazione ma non le fornisci e chiudi. Puoi fare come vuoi, chiuderti al 2001 .. ma la Scienza NON CHIUDE MAI e va avanti con gli studi, lo fece Polvani nel 2003 con determinazione dell'andamento flussi a 100hpa ( https://journals.ametsoc.org/downloa...a_2.0.co_2.pdf ), lo ha fatto nel 2016 Runde &Co. con le anomalie di GPH a 30hpa superiori a 1,5 stddev x almeno 10gg e classificando tutti gli eventi con o senza ingerenze in troposfera, misurate a 700hpa ( Just a moment... ) e nel 2018 Lowrenze & Manney con uno studio approfondito sulle variabilità degli eventi estremi e non con lo studio dei venti zonali nel VortexEdge ( Just a moment... ) ... come vedi la Scienza va avanti, tu chiudi pure se vuoi. Buon Anno.
    Io invece trovo davvero interessante il dibattito da te aperto, è una disquisizione che porta a ragionare senza per forza collocare le dinamiche strato/troposferiche in questioni on/off, tanto più perchè non avrei la voglia né la forza di leggermi paper in inglese sull’argomento.
    Credo altresì che larga parte di ciò che scrivi sia quasi sovrapponibile a quanto scrive, per esempio, cavaz, ma questi sono i limiti legati ad un confronto scritto invece che “faccia a faccia”,

  7. #867
    Brezza leggera L'avatar di bunicorn
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Provo a ripostarlo...

    Mi intrufolo un po' a latere su quanto sin qui da voi scritto, perché è un argomento davvero interessante e credo che @
    Sandro58 abbia scritto cose su cui riflettere attentamente.
    Quindi, metto sul piatto un ragionamento, sicuramente parziale, che potrebbe stimolare una visione un po' più elastica degli elementi sin qui discussi.
    Quanto scriverò non sono riflessioni solamente mie, ma meglio focalizzate in una discussione con alcuni amici.
    Questo solo per sottolineare che non si tratta (nel bene o nel male) di sola farina del mio sacco.

    Partiamo con un paio di grafici relativi all'anno 1984/1985

    x_19840910_19850430.pngG_19841201_19850228.png

    Passiamo al 2009/2010

    x_20090910_20100430.pngG_20091201_20100228.png

    Nonostante furono due split, gli eventi di calore risultano visibilmente differenti e credo che ciò sia dovuto alla predominanza dell'onda atlantica rispetto a quella aleutinica. Nell'85 fu l'atlantica a far la voce più grossa, mentre nel 2009 fu l'aleutinica quella monster.

    Osserviamo ora il caso del 53/54

    G_19531201_19540228.pngx_19530910_19540430.pnggfs_nam_arc_web_7 (1).png

    Flussi di calore davvero notevoli, ma in troposfera pressoché nulla.
    Perché
    Beh la posizione delle onde conta e pure tanto!

    8e47dfa7-9089-4fb5-95cb-5e44758febe6.jpg

    concludo col caso 1955/1956

    x_19550910_19560430.pngG_19551201_19560229.pnggfs_nam_arc_web_9 (1).png

    Caso in cui la troposfera ha avuto attività, ma quelle onde non hanno trasferito energia alla stratosfera (se non in coda stagionale).

    La cosa interessante di tutto ciò è proprio il suggerimento (che rimane suggerimento perché si tratta di un ragionamento sui dati e non di una qualche relazione statistica) che sia la troposfera ad avere il mazzo di carte in mano ed è questa che decide cosa fare di se stessa, al contrario della stratosfera che subisce (o meno) l'azione della troposfera.

    That's all folk
    Africanum HP delendum est.
    https://Arasky.it

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  8. #868
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Si certo, con Cavaz credo ci fosse solo il problema della classificazione che ci separava. Per il resto mi pare ci siamo capiti. Gli ho detto solo di essere più elastico sulle classificazioni di b&d xhe loro partivano dal cercare di capire come avvengono i regimi anomali tropo, quindi che se si vuole aderire alla loro proposta bisogna aspettare gli eventi, se la tropo avrà regime nam+ anomalo per parecchio tempo allora l'evento sarà come da loro definito, altrimenti sarà un altro tipo di evento. Cioè dire ese cold x un Nam 1,5 a 10hpa e' fuorviante rispetto a b&d, lo sarà solo dopo. Poi x me ha + senso fisico P&W xhe da proprio lo stato troposferico che innesca l'evento estremo strato, ma qui si discuta pure. Ciao 🙂

  9. #869
    Burrasca L'avatar di luca_mo
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Continuo a nutrire per il momento grosse perplessità su questo approfondimento stratosferico..

    ao.gefs.sprd2.jpg

    Continuano a vedersi valori che non hanno molta corrispondenza col classico fenomeno di risonanza S-T post ESE cold.

    Le MPV alla superficie isoentropica di 850K (grossomodo 10hpa se non erro) stanno gradualmente risalendo, ma per ora vi è solo una risalita in media del periodo, senza impennate che ci si aspetterebbero (impietoso il raffronto con lo scorso anno)
    mpv.PNG

    Quello che però salta davvero all'occhio oggi è la previsione delle PV sugli edge e l'area del VP che mostrano andamenti che hanno a che vedere poco con un ESE cold, con una forte espansione dell'area e crollo nei bordi, che mi farebbe pensare ad un VP abbastanza vulnerabile e "malleabile".

    area.PNG

    edge.PNG
    Ultima modifica di luca_mo; 30/12/2022 alle 19:20
    "Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."

  10. #870
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da luca_mo Visualizza Messaggio
    Continuo a nutrire per il momento grosse perplessità su questo approfondimento stratosferico..

    ao.gefs.sprd2.jpg

    Continuano a vedersi valori che non hanno molta corrispondenza col classico fenomeno di risonanza S-T post ESE cold.

    Le MPV alla superficie isoentropica di 850K (grossomodo 10hpa se non erro) stanno molto gradualmente rientrando risalendo, ma per ora vi è solo una risalita in media del periodo, senza impennate che ci si aspetterebbero (impietoso il raffronto con lo scorso anno)
    mpv.PNG

    Quello che però salta davvero all'occhio oggi è la previsione delle PV sugli edge e l'area del VP che mostrano andamenti che hanno a che vedere poco con un ESE cold, con una forte espansione dell'area e crollo nei bordi, che mi farebbe pensare ad un VP abbastanza vulnerabile e "malleabile".

    area.PNG

    edge.PNG
    una cosa interessante che avevamo notato con Daniele, ripercorrrendo i parametri della serie nasa in merito a mpv, riguarda l'anno 98-99



    l'abbiamo notato perchè è l'unica annata con sfondamento soglia e mpv contestuale a tutte le quote sotto la media di riferimento
    come vedete si tratta di un anno con due inversioni, di cui una molto precoce
    quindi l'unica stagione con mpv alle varie quote (non solo in basso o in medio alta strato) su livelli paragonabili a quelli di questo superamento è preceduto da un mmw

    Schermata 2022-12-30 alle 19.15.25.png
    C'ho la falla nel cervello


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