puoi andare a controllare qui Climate Pulse
siamo nell'ordine di 1,0°C/1,5°C di differenza dipende quale anno 20XX
Sono su questo forum da circa 10 anni
Ho visto le ultime cose che questo clima irriconoscibile poteva dare.
Ho vissuto le nevicate del 2005, 2009, 2012, 2014, fino al 2019.
Ricordo che mi disperavo nel 2012 perché la Sicilia vide poco. Oggi piangerei di gioia già solo per tutta quella pioggia.
Un clima che si è sgretolato alla velocità della luce tra le mani. Mentre eravamo anche su questo forum.
Le estati post 2021 un incubo.
Non venite più in Sicilia in estate, davvero.
Mi spiace che i ragazzini di 10-15 anni non abbiano potuto vedere quello che io ho visto.
E purtroppo che non abbiano potuto godere della Pace come noi l'abbiamo vissuta.
Ringrazio Sponsi, cara persona, per il post sperando sia di buon auspicio. Ogni tanto un'emozione d'altri tempi farebbe bene al cuore
Scusate
Un abbraccio![]()
Periodo romantico alfa
Parole stupende, la prima parte soprattutto. Il clima che si sgretola tra le nostre mani è una metafora potente, io parlerei anche di clima che ci sta morendo tra le mani e la causa siamo noi stessi perchè sono proprio le nostre mani avvelenate di inquinanti che lo hanno ammalato e lo stanno ammazzando.
Che l'uomo sia inquinante lo si vede dai vostri post fuori tema, qui in questa discussione ci si attende altri contributi di ben altro tenore. La corrente a getto è già bassa per il periodo in questione, vediamo come evolveranno le grandi ondulazioni che per ora si spingono molto verso il continente europeo anzichè alle più basse latitudini mediterranee:
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L'inverno Italiano è contraddistinto da due macro pattern circolatori, tracciabili attraverso le anomalie alle precipitazioni medie sul territorio Italiano.
Vedere dati ISAC CNR
Quando le precipitazioni sono sopra media, tracciano la maggior presenza del getto polare o di una sua ramificazione sul Mediterraneo occidentale, il quale trovandosi sopra vento al getto in quota, è sede di ciclo genesi con relativo aumento delle piogge sul territorio Italiano, nella loro media.
Tale pattern circolatorio corrisponde al persistere e al dominare del sub regime ATR, il quale in maniera più o meno ampia, fa da sella allo scendere del flusso nel Mediterraneo occidentale.
Quando le precipitazioni sono sotto media, tracciano la minor presenza del getto polare o di una sua ramificazione sul Mediterraneo occidentale, il quale by passa l'arco alpino e scende sui Balcani e Mediterraneo orientale.
Con questa dinamica, le piogge in Italia calano e stanno sotto media.
L'ATR in questo contesto è poco frequente o addirittura assente.
Ben visibile tale opposto macro pattern dallo schema medio qui sotto.
Le prime due in alto da SX verso DX corrispondono al regime a riduzione e sotto media pluvio mentre da SX verso DX in basso ad aumento e sopra media pluvio.
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Decisamente troppo semplicistico riassumere tutto con 2 pattern prevalenti. Già i 4 individuati dai principali centri di calcolo (ATR, NAO +, NAO -, BLOCKING) sono, a mio avviso, pochi.
Tra l’altro il pattern ATR non è detto sia un pattern umido per l’Italia, se troppo addossato al continente potrebbe riparare buona parte del centro-nord, tant’è che quello nella figura “d” ne ha proprio dell’ATR
Ho semplicemente detto che in Italia le piogge aumentano quando la nostra area è dominata dalle grandi saccature a forma di V che trasportate dalle Westerlies fluiscono dal Nord atlantico verso l'Europa e interagendo con le catene montuose che circondano lo stivale generano le depressioni secondarie mediterranee con traiettorie spesso bizzarre e che portano le piogge diversificate nel nostro areale.
Depressioni mediterranee, situazioni di blocco e perturbazioni atlantiche, sono tutte situazioni figlie di cavi d'onda sul mediterraneo occidentale.
Questo sistema è figlio del ponte nord atlantico, sia esso sia poco ampio e che dunque non supera come ampiezza le medie latitudini, diciamo i 50 gradi nord, sia esso sia molto ampio e raggiunga latitudini ragguardevoli con blocchi sulla Groenlandia o in direzione scandinava.
Dunque, non è l'intensità delle correnti ( NAO ) a decidere se il cavo d'onda raggiunga il Mediterraneo occidentale , bensì il ridge sul Nord Atlantico.
Dunque, l'ATR.
Ti posto alcuni esempi
Gennaio 1984 NAO+
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Gennaio 85 NAO-
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Gennaio 2010 NAO-
10.png
Gennaio 2014 NAO+
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Quando il Ridge atlantico invece manca, cioè in Atlantico si forma il cavo d'onda, sull'Europa ci sta la cresta e dunque le perturbazioni calano e le piogge lo stesso.
Sia a Westerlies lente ( NAO - ) vedi qui sotto il Gennaio 1966
66.png
Sia a Westerlies veloci ( NAO+ ) vedi qui sotto il Gennaio 2020
20.png
PS: Si badi bene, parlo di piovosità e non di Inverni più o meno caldo/freddi
Ultima modifica di AntonioP; 27/09/2025 alle 09:03
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