ciao carissimo ben trovatoil rischio sarebbe poi con la tendenza di accelerata del VP nel passaggio tra ottobre e novembre in un calo fisiologico della pendenza di crescita(mi pare contava questo) per il SAI. Vediamo che succede ma lassu a nordest il "motore del gelo" pare abbia una marcia in più.
Dipende dalla penetrazione del nascente VP all'interno del corpo euroasiatico.
Se è pur vero che il sistema è un tutt'uno, in tal senso è tuttavia molto importante focalizzarsi sul geopotenziale in zone onda tre.
Più è attiva l'onda 2, più hai effettivamente la probabilità di sprofondamento del getto verso latitudini più basse in sede euroasiatiche; ma non è solo quello.
Sta cosa è evidentissima se sviluppi l'evoluzione degli anni con AO++ e AO--.
Poi arriva Novembre e chiude i giochi perché diviene vivace l'attività dell'onda uno.
Il SAI è quello.
Il segreto di ottobre è metter in luce l'assetto che il VP acquisisce e che tende a mantenere durante la fase invernale, prima che altri meccanismi entrino in gioco per modularne la libertà d'azione.
Buona sera, in tal senso cominciano ad essere di peso le uscite dei vari AIFS E GFS post primi di ottobre. Si nota se non sbaglio(bacchettami pure) una forte azione a due onde
Con evidente azione di blocco tra Scandinavia e Baltico "tenuta a galla" da un perno del VPT in area est Canada/Groenlandia..si profilerebbe un forte disturbo al VP? ma e' il dopo che mi fa tremare anche se il rinforzo che ipotizzo(anche auspico), potrebbe avvenire laddove ancora le vorticita' potenziali non sono ancora ben strutturate. Grazie di tutto per i vostri magistrali interventi
Ciao.
Anche fossi il più illustre dei climatologi e non l'ultimo degli appassionati qual sono, il discorso "bacchettate" non fa certo parte del mio essere,
Io espongo solo ciò che penso e nulla più; detto ciò, quello che vedo per l'inizio di ottobre non mi entusiasma granché.Ora, il discorso su cui vorrei portare l'attenzione molto probabilmente non riuscirò a svilupparlo a dovere, tuttavia, in sintesi, io credo vi sia una certa distinzione tra ciò che è un movimento del core del VP e l'azione ondosa che ne può condizionare le mosse.In buona sostanza, quando si parla di figure bariche, credo sia importante porsi la domanda sulla loro reale essenza.E' chiaro che un'onda anticiclonica è sempre un onda anticiclonica e risponde sempre ad una distribuzione barica emisferica, ma non sempre queste onde sono pregnanti sulla dinamica del core del VP, anzi, spesso ne sono determinate.L'inizio d'ottobre mi suggerisce sta cosa, ossia il fatto che il VP migrerà il core verso il comparto americano non sarà frutto di un vero e proprio condizionamento d'onda.Ricordi ad esempio il 2002 ?
Il fatto però che in zona euroasiatica permarranno comunque bassi geopotenziali, non è male. Depone a favore di un sui rientro alla base.
Si intende che siamo ad inizio periodo e i conti, come sai benissimo, li faccio alla fine (per quel che posso e riesco).
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