Dunque, sebbene sia una domanda di teoria mi sembra scontato porla qui.
Allora, per quanti video abbia visto e pagine web abbia sbirciato non ho ancora capito nel dettaglio il "funzionamento" di un multiple vortex tornado.
Sostanzialmente dovrebbe esserci una sorta di asse attorno al quale ruotano i sottovortici, o suction vortex, i quali vanno a formare il tornado in sè. Correggetemi se sbaglio! Ma questi sottovortici come e perchè si formano? Il tornado è formato da essi o sono soltanto un sottoprodotto?
E inoltre, in quali condizioni si forma un multi-vortex?
Grazie!
Diego
Nessuno ha nulla da dire? :/
Beh, allora, il Multivortex in genere è un Tornado molto forte, che si forma quando il livello di condensazione dell'aria è molto basso.
In un Tornado di questo tipo i vari sottovortici possono formarsi e scomparire molto rapidamente, sempre ruotando attorno all'asse principale del Tornado in quella che viene detta "la danza della morte".
Però neanche a me è ben chiaro il perché un Tornado diventi multivortex e magari un altro no.
Per cui mi associo anch'io alla domanda: QUAL E' (SE ESISTE) IL FATTORE CHE DIVIDE IL TORNADO IN DIVERSI SOTTOVORTICI?
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Alessandro Piazza - http://italianthunderstorms.blogspot.com/
Tampural dal Munfrà, pia la sapa e scapa cà!!!
Non ricordo più dove l'ho letto ma dipende dal rapporto fra circolazione mesociclonica e corrente ascensionale nonchè risulta determinante anche l'attrito con il suolo. Si sono fatte anche simulazioni in laboratorio a riguardo.
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Alessandro Piazza - http://italianthunderstorms.blogspot.com/
Tampural dal Munfrà, pia la sapa e scapa cà!!!
Un bellissimo esempio di sistema Multivortex è il tornado di Scicli: evento vorticoso IT20041112-1205 (archivio ITATOR), che ha interessato la provincia di Ragusa l’11 Novembre 2004 alle 13:05 (ora solare), classificato come un F3 della scala Fujita-Pearson (FPP) e T5 della scala TORRO, di rara tipologia a 3 vortici multipli, a corrente discendente. Con un diametro di oltre 340 m, all’apice della sua manifestazione, si spostava ad una media di 12 m/s (43 km/h), producendo venti di taglio di oltre 63 m/s (227 km/h) per quasi 10 km di tragitto in direzione SSW verso NNE, interessando maggiormente località Donnalucata, frazione di Scicli e producendo danneggiamenti per oltre 10.000.000 di euro.
Ci dovrebbe essere ancora in circolazione la relativa analisi dell'evento, con diversi spunti sulla meccanica e termodinamica del Tornado:
Download dal link: digidownload.libero.it/andreblu81/jhjh.pdf.
Interessante anche il link: http://www.thunderstormteam.it/Sito_...di_Ragusa.html
Esatto! Semplificando il problema, esiste un rapporto noto come "coefficiente di velocità (S)" data dal rapporto tra i venti di taglio (V) e il valore medio della corrente ascensionale (W). Per valori di S>1.6, a causa della doppia corrente (ascensionale eliocoidale e discensionale diretta sull'asse dell'idrometeora) all'interno del vortice, si crea un punto di stagnazione, molto instabile, il quale collassando permette di riorganzzare i flussi secondo un comune centro di massa.
Saluti
ITATOR
Ultima modifica di Tornado1977; 12/02/2010 alle 12:17
ITA.TOR - ITAlian TORnado Research Project
CENTRO STUDI TORNADO, TLE e FENOMENI VORTICOSI IN ITALIA (in collaborazione con l'Ass. MN e il TT).
All rights reserved
Un'idrometeora è un qualsiasi evento che coinvolge la fase liquida e il relativo passaggio di stato. Un tornado si manifesta dalla condensazione di vapore acqueo per effetto dell'espansione pseudoadiabatica dell'aria umida...
Sono idrometeore: grandine, tornado, trombe marine, precipitazioni, neve, ecc.![]()
Ultima modifica di Tornado1977; 12/02/2010 alle 14:48
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Un multivortex è un sistema turbolento instabile che ripartsice l'energia rotazionale e il momento angolare cercando una configurazione energeticamente più favorevole. Come tutti i sistemi turbolenti, ogni possibile perturbazione (attrito con il suolo) altera il bilancio energetico critico, quando la velocità dei venti tangenziali varia. Questo, in genere, altera il bilancio ciclostrofico, creando un nuovo assetto rotazionale di una particella attorno all'asse di roto-traslazione del Tornado. La differenza di velocità V e W, determina quindi dei campi dinamici stazionari, che possono divenire armonici (A;A1;A2), come nel Multivortex, creando la rottura degli stessi e la formazioni di sistemi isolati (i singoli vortici appunto alla base del Wall Cloud) all'interno dei flussi medi (la circolazione Meso nei bassi strati): immaginate delle trottole che girano in senso antiorario, seguendo un proprio moto di precessione e di rotazione rispetto alla circolazione Meso nei bassi strati.![]()
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