SI
NO
Naturalmente, come non capisco troppo la FB-mania, stento a capire
questo tuo atteggiamento da crociato anti-FB, fuoriuscito con orgoglio...mah...
cmq penso in parte che tu abbia ragione: come tutte le mode sta avendo un picco a
cui seguirà probabilmente un forte declino... ma un "fenomeno di fondo"
rimarrà : come msn: adesso non è più centrale come qualche anno fa, ma
cmq lo usano tutti.... come i Blog, erano un must tipo nel 03-04, ora vanno
di meno, ma ci sono...
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Perchè se non mi si conosce di persona, tramite questo freddo mezzo che è l'Internet, è impossibile cogliere appieno il mio umorismo. Comunque ti consiglio di iscriverti a Facebook, per provare. Tempo una settimana e comincerai a capire quali sono i meccanismi cui faccio riferimento.
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
ma si, ma si... ma questo è ovvio...anche qui nel forum, l'immagine che uno da
può essere enormemente diversa dalla persona "VERA"... ma insomma, uno
se usa FB dovrebbe anche essere maturo abbastanza da capirne i LIMITI e
usarlo NON come "surrogato dei rapporti" ma come "PONTE" per crearne altri o
migliorarli...
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Tu scherzi, facile ironizzare quando si vive nel cuore della Milano da bere
Ecco una tipica storia di ordinaria vita provinciale:
Trento, notte tra il 4 e il 5 aprile 2009. È circa l’una di notte e chiunque stia percorrendo via 24 maggio può notare certamente una certa confusione. Fuori da un bar, all’incrocio con via Madruzzo ci sono 2 volanti della Polizia e una dei carabinieri e una cinquantina di persone. Ma torniamo indietro di qualche decina di minuti... è mezzanotte e venti e sto suonando la mia ultima canzone nel suddetto bar. “Any problem out of sight” (“ogni problema è lontano”), chiudo l’ultimo pezzo con queste parole, quando entra un carabiniere che prima si avvicina al bancone e, dopo aver scambiato due parole con la titolare del locale, viene verso di me e senza neanche presentarsi mi chiede: “È lei quello che suonava prima?”. “Sì”, rispondo io. “Mi dia un suo documento.” Io, inizialmente senza pensarci, gli porgo la mia carta d’identità e in seguito chiedo quale sia il problema. L’agente delle forze dell’ordine allora mi dice con arroganza che il problema è palese, “basta che apra gli occhi”. Stando alle sue stime ci sono almeno 600-700 persone fuori dal locale e ha ricevuto almeno 40 chiamate dalle case vicine al bar. “Ok, può essere che ci sia un po’ di rumore, però 600 persone? In più la titolare del locale mi aveva assicurato di avere il permesso per la musica live fino a mezzanotte e mezza.” penso tra me e me. “Ma io cosa c’entro?” gli chiedo. “Beh era lei che suonava nel locale, quindi potremmo multarla per disturbo della quiete pubblica, nel caso in cui lo ritenessimo opportuno.” Io rimango sbigottito… provo a replicare, ma il carabiniere non mi lascia parlare e si reca verso la volante con il mio documento. Prende le carte d’identità di almeno altre 10 persone (compresi i titolari del locale). Quando mi restituisce il documento, provo ancora a esporre le mie ragioni, ma ancora una volta la sua voce copre la mia, finché gli dico seccamente: “Lei non mi sta facendo parlare.” Finalmente ho la sua attenzione e sempre con tono pacato gli dico che sinceramente multare un musicista mi sembra non solo incredibile, ma a dir poco ridicolo. L’agente allora mi risponde in maniera pressoché uguale a poco prima: “Io stenderò una relazione con i nomi delle persone qua presenti stanotte e in seguito valuterò se è il caso di multarla o no.” Detto questo, si allontana e di lì a poco sale in macchina con il suo collega e se ne va. Coloro che hanno assistito alla scena mi si avvicinano increduli: “Veramente vogliono farti la multa?”. Intanto penso amareggiato che per circa un’ora ben sei agenti delle forze dell’ordine sono stati impegnati a interrompere la musica di un cantautore coi capelli rasta e dei giovani che si volevano divertire in maniera sana. Molto probabilmente nel frattempo Trento si sta guadagnando il prestigioso titolo di “Capitale dello spaccio per il Nord Italia”*.
Stefano “Anansi” Bannò,
(un mio carissimo amico, nonchè musicista di indubbia qualità: http://www.myspace.com/anansitribe).
Questa è la provincia.
(*) = Riferimento al fatto che per sopravvivere alla noia di questa città chiusa, bigotta e ingessata, sempre più giovani da ste parti si sfondano di ogni tipo di sostanza, e nei giorni scorsi moltissimi arresti sono balzati agli onori della cronaca locale. Aggiungo che, ora che fa comodo, molti "trentini doc" non riescono a fare a meno di autocompiacersi per il successo dei Bastard Sons of Dioniso ad X-Factor, come se il talento di questi ragazzi fosse merito dell'aria di montagna che si respira tra queste valli. Ma non è un caso se i "Bastardi", alla prima intervista rilasciata ai giornali locali non più tardi di una settimana fa, abbiano ringraziato pubblicamente e tra lo stupore generale il centro sociale occupato Bruno - l'unico posto del capoluogo che di fatto promuove la musica dei giovani gruppi trentini - dove i Bastardi hanno fatto la gavetta prima di diventare famosi grazie alla TV.
http://www.ladige.it/news/2008_lay_n...&id_news=20205
Cosa c'entra tutto questo con Facebook? Nulla, o quasi. Volevo solo svaccare il thread in un modo provocatorio, tanto per stuzzicare ancora un po' il dibattito. O forse volevo insinuare che è un po' triste passare intere serate davanti al pc come fanno molti miei "coetanei di provincia", solo perchè in giro non c'è una fava... Qui l'inverno è stato lungo e deprimente e questi cosiddetti social network, di fatto, spesso non contribuiscono a far sì che la gente riempia i locali, anzi: più di una volta ho notato che se in giro non c'è niente di che da fare molti preferiscono stare a casa a sparare cazzate su internet, chattando e passandosi video di youtube. E questo, per me (MA E' UN PARERE PERSONALE), è abbastanza triste.
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ieri sera su FB ho ripreso una discussione con una mia ex (praticamente uno dei primi amori) lasciata cadere circa 35 anni fa quando lei mi rispose "vaffa..." e non ci si parlò praticamente più. Potenza di Facebook!![]()
Per me è carino e coinvolgente nel primo mese di utilizzo... poi mi sembra un po' come essere collegati a una macchina in stato di coma... cerchi di tenere vive delle amicizie che ormai sono morte.
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
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