Ho guardato 3 minuti del telegiornale odierno (se tale si può definire) , ed è una spettacolarizzazione unica del dolore della povera gente colpita dal terremoto!
Ho duvuto assolutamente cambiare canale dallo sdegno,dalla rabbia e dalla vergogna che ho per loro.
Dovrebbero radiare in tronco dall'albo dei giornalisti tutta la redazione del tg di Italia 1.
Vergogna !
peppo
Meteo Borgomanero : www.meteoborgomanero.it/
Stazione Meteo : Davis Vantage Pro 2 con Kit Day-Time - Webcam : Canon Powershot A510
Concordo pienamente!!!
Stazione Davis Vantage Pro 2 Wireless con schermo ventilato day-time :
http://www.associazionebernacca.com/stazioni_meteo/davis/RM020/rm020.htm
Il problema non è che lo facciano, ma è che c'è chi lo guarda regolarmente...perchè se non facesse ascolti, non lo manderebbero certo in onda.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
E qual'è la novità rispetto agli ultimi dieci anni?
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Esatto. Basta sparare contro la croce rossa della TV spazzatura e della merda di studio aperto. I giornalisti vendono ciò che la gente si compra... se nessuno comprasse, loro di certo sarebbero i primi a cambiare registro.
Ma la "gggggggggggggente", quella con tante g prima, quella contro cui tutti puntano il dito e di cui nessuno si sente parte (eppure siamo noi la gggente), ama la lacrimuccia zoomata a 100x sulla bambina orfana o sull'operaio che scava tra le macerie della sua casetta, ama sentire la gente piangere, si crogiola nella disperazione (soprattutto se non è propria, ma anche questo non è affatto detto). La lacrima vende, il malato vende, lo sfortunato vende. Fa sentire l'ascoltatore fortunato e speciale. Il servizio da solo è noioso. Il servizio con la lacrima fa audience.
Quando ero in Italia, ho sentito il terremoto, ed era forte, mi sono preoccupato. La mattina dopo dovevo partire per la Norvegia, volo alle 11:45, per cui mi sono svegliato alle 8 per sentire i primi servizi. Beh, nei servizi le case non sono crollate, si sono SBRICIOLATE, e l'ha ripetuto 500 volte. Se fossero solo crollate, l'ascoltatore non avrebbe percepito la disperazione. Il verbo crollare non fa audience. Il terremoto è stato di potenza INCOMPRENSIBILE. Il commentatore con la voce rotta ha detto che è il L'APOCALISSE DEL NUOVO MILLENNIO (??!?!?!!?!?). Ok, va bene un po' di emozione, ma il giornalista dovrebbe evitare simili sparate... il problema è che alla gente non basta più la notizia, la gente ha bisogno sempre più di emozioni esasperate per sentirsi viva e uscir fuori dalla noia. Quest'escalation è iniziata già dagli anni 90 e non oso pensare dove finiremo. Ma pure sui forum meteo, la nevicata non esiste più. C'è solo il blizzard, la neve furiosa, il whiteout. Il temporale è tempesta, ogni peggioramento spunta fuori la parola alluvione.
Quando esasperazioni simili sono all'ordine del giorno, come pensate che possano cambiare anche programmi umilianti come studio aperto o buona domenica, le spettacolarizzazioni della meschinità umana?
Non guardate loro, guardate noi, la ggente
ps. questa tra l'altro è una delle eredità prese dai tanto amati USA. Ai tempi pre-globalizescion non eravamo così. Ora mezza Europa fa così, anche qui, dove se vogliamo stiamo messi pure peggio, fatte le dovute proporzioni.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Principio valido se e solo se ci fosse una offerta plurale: allora la domanda può selezionare. In mancanza di offerta adeguata l'alternativa a certi TG è il nulla. E l'offerta manca per vari motivi: al di là delle arcinote ragioni politiche, c'è il fatto che i TG vanno per fascia oraria e non sempre uno può scegliere il momento di stare davanti alla tele.
Inoltre, la crescita spettacolare di Sky testimonia che una domanda c'è ma l'offerta, non libera, non si adegua o non vuole adeguarsi.
Dulcis in fundo nessuno "compra" i TG: non sono un giornale che trovi in edicola. I TG sono gratis e, come tali non suscitano quel tipo di attenta analisi che, di solito, si riserva alle merci che vengono acquistate con esborso di denaro. Sarebbe come mettersi a questionare sui giornali gratuiti tipo Metro, quelli che ti vengono distribuiti in metropolitana. Se ti capita tra le mani lo leggi, non stai a chiederti tanti perché.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
invece ieri Santoro ha offerto un saggio del suo disprezzo verso le istituzioni, soprattutto in questo momento politico.....
I suoi giornalisti hanno offerto un saggio di servizio pubblico.....
E' riuscito persino a prendersela con la Protezione civile...
ma per favore.....
![]()
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Non è vero.
I TG italiani sono accettabili, nè più nè meno di quelli del resto del mondo. Fanno buona informazione, spesso ben presentata. Basta non pretendere troppo, e il loro sporco lavoro lo fanno.
Qui in questo topic, però, ricorda che stiamo parlando di studio aperto, e io amo molto rimanere sempre in topic fino in fondo. Il mio discorso è stato fatto avendo studio aperto in testa. La gente può scegliere, può scegliere di non guardarlo e altrove (rai, TG5...) trova tutte le informazioni di cui necessita senza doversi umiliare a guardare quei cialtroni in giro per strada a chiedere "come si sente?" a una madre che ha appena perso un figlio sotto le macerie. Quindi, rimanendo in topic, l'alternativa adeguata all'informazione hollywoodiana di studio aperto c'è eccome. Non siamo arrivati al punto per cui studio aperto rimane l'unica fonte per informarsi.
Come si diceva nel buon vecchio Alien di Ridley Scott, Studio Aperto è "equipaggio sacrificabile". La sua morte non toglie nulla all'informazione seria e fa guadagnare punti alla televisione intera.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Ovviamente non sono d'accordo.![]()
La gggente non ha nessuna colpa, è innegabile che la TV ci propini quotidianamente tonnellate di spazzatura a reti quasi unificate, imponendoci come dobbiamo mangiare, vestire, comportarci, pensare, votare. Da anni. E non venitemi a dire che con voi non attacca, che vi reputate abbastanza intelligenti per ragionare con la vostra testa, che il telecomando vi conferisce il potere di decidere perchè chi più chi meno siamo tutti condizionati da quell'apparecchio del Demonio, nessuno escluso. Me compreso. Tra l'altro se in Italia ci fossero alternative sufficientemente valide alla non-cultura del trash, intendo dire... se esistesse un vero e proprio regime di libera concorrenza, la gente "comprerebbe" dell'altro, è ovvio, perchè non è questo ciò che sarebbe naturalmente portata a desiderare, basta leggere i commenti sotto ai video di Youtube per capirlo: non conosco una sola persona che non sia terribilmente nauseata di fronte alla spettacolarizzazione del dolore di cui ha fatto cotanto sfoggio Studio Aperto in questi giorni. Questo è schifoso sciacallaggio mediatico, tale e quale a quello che avviene in senso letterale, in occasione di queste tragedie. E devo dire che purtroppo quasi tutte le altre TV, in questi giorni, pur non arrivando ad eguagliare i picchi di spudoratezza di Italia 1, sono riuscite ad offrirci prestazioni di tutto rispetto, in questo senso. Fortunatamente ogni tanto esiste un benchè minimo barlume di alternativa al quasi monopolio di raiset. La7, per dire, in questi giorni ha fatto un'informazione mediamente sobria mantenendo uno stile più che dignitoso e comunque non arriverebbe mai agli eccessi di Studio Aperto, o del TG4 o di certe patetiche trasmissioni pomeridiane che fanno letteralmente accapponare la pelle.
E comunque grazie a Dio la TV non è a nostra immagine e somiglianza, se davvero rispecchiasse l'essenza degli italiani, questo popolo farebbe schifo a Dio, mentre le colonne di aiuti che si sono immediatamente precipitate verso l'Aquila in questi giorni sono la dimostrazione del fatto che infondo siamo un popolo molto ma molto migliore rispetto a come veniamo dipinti da quella stupida scatola parlante... Noi non siamo come vorrebbero dipingerci in televisione. La TV, al limite, rispecchia giusto i farabutti che la controllano e i poveri Cristi che loro malgrado non hanno i mezzi intellettuali per indignarsi di fronte a cotanta immondizia.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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