Vostro padre parla?

[balaDEnef]

Mi dà fastidio che dia ascolto a mio cugino o mio zio, o al commercialista, o ai dipendenti, o ai clienti, ma a me o mia mamma no.

E hai pienamente ragione, potrebbe avere tutti i cazzi del mondo ma io personalmente non giustifico quel tipo di atteggiamento e parlo da persona che (probabilmente in misura minore) si è sempre sentita un po' "trascurata".
Insomma, per quanto possa valere, hai tutta la mia comprensione

[Marco.Iannucci]

Un rapporto difficile da definire. I miei sono molto ansiosi, inoltre sono un po' chiusi e quando hanno delle convinzioni è difficile smuoverli. Mia madre poi è una maniaca dell'ordine e troppo invasiva (deve avere il controllo di tutta la casa, sposta anche la mia roba in camera mia), permalosa e con scarsa autoironia. Con mio padre parlo un po' più facilmente, è anche un tipo scherzoso ma non c'è un'intesa perfetta sulle questioni importanti. Completamente assente la complicità con mia madre, poca ma a volte presente con mio padre

[Gdr]

Direi che a molti di voi avrebbero dovuto sterilizzare i padri prima che vi concepissero, sarebbe stato meglio per loro, e soprattutto per voi. Ed a questa classe di figli prediletti mi aggiungo con lode, se permettete.

Aggiungerei che mettere al mondo figli solo per accontentare i propri genitori o per onorare chissà quale disumana fede religiosa è uno dei motivi fondamentali che spiega perchè al mondo sovrapopolato ci sono così tanti infelici e/o bastardi. Ed io per vari motivi non metterò al mondo un bastardo che sfogherà le frustrazioni da me trasmessegli sulla propria salute o su quella degli altri.

Ciò detto vorrei farvi notare che oltre ad essere muti, ostili, assenti, uno dei peggiori torti che a taluni di voi ha fatto il padre è non avervi insegnato la grammatica: "io a mio padre ci parlo" è un errore da italia rurale post prima guerra mondiale.

[balaDEnef]

Direi che a molti di voi avrebbero dovuto sterilizzare i padri prima che vi concepissero, sarebbe stato meglio per loro, e soprattutto per voi. Ed a questa classe di figli prediletti mi aggiungo con lode, se permettete.

Aggiungerei che mettere al mondo figli solo per accontentare i propri genitori o per onorare chissà quale disumana fede religiosa è uno dei motivi fondamentali che spiega perchè al mondo sovrapopolato ci sono così tanti infelici e/o bastardi. Ed io per vari motivi non metterò al mondo un bastardo che sfogherà le frustrazioni da me trasmessegli sulla propria salute o su quella degli altri.

Ciò detto vorrei farvi notare che oltre ad essere muti, ostili, assenti, uno dei peggiori torti che a taluni di voi ha fatto il padre è non avervi insegnato la grammatica: "io a mio padre ci parlo" è un errore da italia rurale post prima guerra mondiale.

Io sono arrivata a seguito di una festa di compleanno alcolica!

Detto ciò non mi ritengo per nulla una persona infelice

[Cristian-Ostuni/Bologna]

se non lo fermo non smette più.

però quando c'è da stare zitti lo fa

insomma penso di essere abbastanza fortunato da questo punto di vista, io al contrario parlo poco.

[Gdr]

Io sono arrivata a seguito di una festa di compleanno alcolica!

La festa alcolica non anticipa necessariamente una gravidanza forzosa o ossequisosa a diktat di qualche tipo, insomma ci può essere tanto affetto e consapevolezza anche se il figlio (la figlia )viene concepita durante una festa.

[balaDEnef]

La festa alcolica non anticipa necessariamente una gravidanza forzosa o ossequisosa a diktat di qualche tipo, insomma ci può essere tanto affetto e consapevolezza anche se il figlio (la figlia )viene concepita durante una festa.

infatti io ho sottolineato che non penso che mio padre non mi voglia bene, ma che non lo sappia dimostrare...non sa gestire un rapporto da padre con me, l'ho sempre visto un po' in disparte durante la mia crescita, però era li...boh, è un discorso complicato, non so se riesco a spiegarmi come vorrei!
Risultato, ho da sempre fatto affidamento per tutto su mia madre.

Adesso la smetto di fare la logorroica, però ammetto che averne parlato qua è stato un bello sfogo, è una situazione della quale non amo parlare generalmente.

[Gdr]

Adesso la smetto di fare la logorroica, però ammetto che averne parlato qua è stato un bello sfogo, è una situazione della quale non amo parlare generalmente.

Non sei stata gonorroica. Ehm... logorroica. Mi sembra una situazione comune e che riguarda più generazioni, a conferma che il mestiere di genitore dev'essere tutt'altro che facile e che coloro che possono davvero contare su un appoggio emotivo e formativo concreto da parte dei propri genitori è una persona fortunata.

[Il_Priaforà]

Mi dà fastidio che dia ascolto a mio cugino o mio zio, o al commercialista, o ai dipendenti, o ai clienti, ma a me o mia mamma no.

Tiragli una testata.

[Lucas]

nel mio caso era il contrario, ero io a tacere o cmq essere reticente.
Tipico dialogo in auto:
lungo silenzio...
P. :"A cosa stai pensando ?"
Io :"a niente"
P. :"non è vero che non stai pensando a niente, si pensa sempre a qualcosa"
Io :"no davvero, a niente"
P. :"mah , non ci credo"

e la cosa finiva lì