Vivo per miracolo

[Stefano De C.]

Il principio scorretto nella giurisprudenza italiana è che la pena deve servire solo a recuperare il colpevole non ha vendicare la rabbia delle vittime o della collettività. Quindi il principio è meno galera possibile, specie se l'imputato si comporta bene, patteggia ecc...

Guarda, che quel principio è di molti paesi europei. Solo che, le penne servonoa nche da esempio per lgi altri, quindi, le pene te le danno tutte intere altrove

[lothar]

E temuta pandemia non c'è cura.

Mi vergogno, devo aver sorvolato sul tasto dell'acca , ma comunque nessuno mi ha chiarito il dubbio.

[peppo]

A proposito. Hanno appena dato 3 anni di carcere (senza attenuanti) a uno che ha rubato un pacco di wafer. Il giudice non ha concesso l'attenuante perchè era recidivo. Proprio così in Italia, i poveracci in carcere, manager e politici che rubano milioni al potere
Napoli, ruba un pacco di wafer
condannato a tre anni di carcere

Napoli, ruba un pacco di wafer condannato a tre anni di carcere - cronaca - Repubblica.it

NAPOLI - Aveva rubato un pacco di wafer da 1,29 euro in un discount ed è stato condannato a tre anni di reclusione. Salvatore Scognamiglio, 40 anni, non ha potuto beneficiare dell'attenuante del danno lieve per gli effetti della legge Cirielli che ha introdotto un giro di vite per i recidivi.

La sentenza è stata emessa oggi dal giudice monocratico di Marano, sezione distaccata del Tribunale di Napoli, al termine di un breve dibattimento che era stato chiesto dal pm nelle forme del giudizio immediato. Assistito da un difensore di ufficio, l'imputato - che per questa accusa si trova agli arresti domiciliari - non ha chiesto l'adozione di riti alternativi come patteggiamento o rito abbreviato che avrebbero determinato una pena più lieve.

Scognamiglio è stato riconosciuto responsabile di rapina impropria. Nei giorni scorsi all'interno di un discount di Melito, in provincia di Napoli, fu bloccato da due addetti alla sicurezza che lo avevano notato mentre si impossessava di un pacco di biscotti. Invitato a consegnare la refurtiva - come emerso oggi al processo - tentò di divincolarsi, ma fu presto immobilizzato e consegnato ai carabinieri. "Mi vergogno, avevo fame...", si è giustificato Scognamiglio, che è tossicodipendente e che in passato ha già riportato condanne per piccoli furti.

Il giudice, in base alle norme sulla recidiva della Cirielli, che non consente in questi casi di concedere le attenuanti (generiche e danno lieve) prevalenti, gli ha inflitto tre anni di reclusione, il minimo consentito dalla legge.

"Spero almeno lì possa mangiare"

Sicuramente il fatto fa notizia:
arrestato perchè ha rubato un pacco di wafer,
ma è tossicodipendente,
recidivo e condannato già in passato per furto ......
Ora mi dovrei indignare perchè la Giustizia Italiana vuole condannare una persona recidiva e che quindi ha già avuto guai con la giustizia stessa,
oppure perchè il tizio continua a rubare ?
Io penso che sia giusto dire: "chi sbaglia paga" ,
fino a che si "giustificheranno o si minimizzeranno" determinate azioni, probabilmente esisteranno anche episodi beceri come quello del sasso sul treno,
un pò di pugno duro non farebbe male.....


peppo

[belli83]

Il principio scorretto nella giurisprudenza italiana è che la pena deve servire solo a recuperare il colpevole non ha vendicare la rabbia delle vittime o della collettività. Quindi il principio è meno galera possibile, specie se l'imputato si comporta bene, patteggia ecc...

Forse è questo l'unico aspetto della giustizia italiana che funziona..

[Marco.Iannucci]

Forse è questo l'unico aspetto della giustizia italiana che funziona..

Ma non tiene conto di una cosa: la collettività va anche educata e tutelata con una certa severità e certezza nella pena.

[pio]

Grazie Neeno, grandissimo!
Hai già detto tutto, ed in modo preciso.
da queste righe ogni commento diventa superfluo, ma molto amaro, ahimè!
Qui la colpa è si delle leggi troppo permissive, ma soprattutto dei giudici
che a volte sembra proprio amino andare contro il buonsenso e la logica.
però, mi pare che non si possa parlare male dei giudici in Italia....
Quando cominceremo a farlo, pacatamente e con cognizione di causa, forse comincerà a cambiare qualcosa.
per ora i morti fanno terra, i parenti piangono ed i colpevoli se ne stanno fuori dopo pochi anni, se non pochi mesi.

caro giorgio....la legge e' legge cosa c'entrano i togati?
se hai un ottimo avv. difensore niente e' impossibile.cazzo c'entrano i giudici?
sono le leggi fatte in parlamento a fare schifo......un ottimo avv. si sa destreggiare tra cavilli vari e puo' fAR passare un corruttore per vittima anziche imputato......ad esempio.