Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Non capisco a dici
anzi confesso non letto ed troppo lungo e complicati.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Per questo ne approfitto e scrivo di queste panzane.
Altrimenti all'istante del rincitrullimento, negli ultimi barlumi di lucidità in mezzo all'azzurro e vasto nulla, mi pentirei di non aver fatto ne pensato queste cose, dicendole qui.
Mi dicono che raggiunti i 25 - 27 anni tutto ciò svanisce, e casco nel bellissimo e invidiabilissimo mondo del calcio + figa + auto....
Ed una pensiero libero.
S'è dato da stanchezza per studio.
Bellino, dai.
dovrebbe esserci un libro che parla del clima come elemento essenziale dell'evoluzione della società ma è un po' troppo semplicistico.
Da sobrio preferirei parlare di organizzazione sociale primaria che forma l'individuo, intenso come suddivisione Est/Ovest (in questo caso Orientali > Tirannide , Occidentali > Struttura pseudodemocratica molto mobile). Di conseguenza si esalta l'individuo non la mera materialità (ho un corpo qualsiasi e dopo tot lo cambio, all'infinito); gli Orientali effettivamente sono molto diversi, come concezione della spiritualità, da noi (trasmigrazione, circolo etc...) che invece esaltiamo l'individuo (inferno/paradiso/purgatorio, espiazione, salvezza dell'anima etc...).
D'altronde, molto più terra terra, le antiche istituzioni non hanno forse cambiato il modo di intendere l'esistenza anche nella piccola Italia (Nord/Sud, Sud> Borboni - Nord > struttura mobile e provincialista) portando il Sud all'importanza fondamentale della "famiglia" intesa come conoscenti e ospitalità molto più diffusa (ma anche la Mafia) mentre al Nord ha portato il trionfo del pragmatismo individuale ?
Da brillo non penso mi ricorderei neppure il mio nome, difficile mi ricordi di Orazio... Magari grazie a una bella bevuta di Muller Thurgau
Ultima modifica di Il_Priaforà; 16/10/2009 alle 18:53
Oh, almeno uno m'ha assecondato.
Ragionamento puramente astratto ma con un fondo di verità.
Non limiterei il pragmatismo all'Italia settentrionale soltanto.
Lo farei nascere in Italia Centrale, a Firenze durante l'Umanesimo.
Con i teorici umanisti toscani dell'epoca che evidenziavano la virtù dell'uomo nella sua capacità di creare e fare profitto e guadagno.
Insomma, erano le prime forme di teorizzazione della società mercantile rinascimentale.
Sotto il nome di Coluccio Salutati e Leonardo Bruni.
Nonchè il versatilissimo pensatore Leon Battista Alberti.
Costoro, checchè se ne dica, tracciano l'immagine della società borghese che circa 400 anni dopo il loro tempo diverrà la società che muoverà la Rivoluzione Francese, la società che creerà la Rivoluzione Industriale e che porterà al Novecento con il progresso e con due guerre mondiali.
Insomma, nel '400 il sistema Occidentale era già stato annunciato: grandezza del piccolo istante di luce del Rinascimento italiano.
Prova a sfogliare qualche scritto del Bruni.
E' di una modernità sensazionale.
Descrive noi: l'Italia delle piccole e medie aziende.![]()
Sì certo all'Italia dei comuni/signorie quindi settentrionale + Toscana.
Ovviamente l'aristocrazia colta dell'epoca ebbe un ruolo fondamentale nella trasmissione dei principi Umanistici ai piani più bassi dell'organizzazione sociale, ma di fatto ripresero semplicemente pensieri e scritti delle personalità più illustri dei Romani che a loro volta li presero dai Greci, non a caso i primi a "inventare" la pseudodemocrazia e i provincialisti per eccellenza.
Ovviamente l'assorbimento di questi valori fu lento e abbastanza travagliato, soprattutto a causa della Controriforma che, di fatto, tagliò le gambe alla crescente diffusione popolare. Le idee però restarono e trovarono sbocco poi nell'Illuminismo, Rivoluzione Francese etc...
Attenzione però che gli stessi valori pseudodemocratici e individualistici erano già presenti nella Serenissima ben prima del 1400
Grazie al cielo ci sono 18enni come Enrico, che legge, si accultura, ha interessi... non come la "massa" di loro che spreca la propria insulsa vita a vestirsi come tanti automi uguali, rincoglionirsi con musica oscena in ogni momento libero della giornata, senza interessi, sono solo puro materialismo e senso del subitaneo (es: "che me ne frega dell'italiano e del latino? mica rendono, mica fanno schei...sono inutili!").
Per rimanere in tema di citazioni, "Tutti gli uomini devono impegnarsi col massimo sforzo se non vogliono trascorrere l'esistenza oscuri, a guisa di pecore, che la natura ha creato prone a terra e schiave del ventre".![]()
Enrico è un umanista in tutto e per tutto, da quel che si legge è lì che deve cimentarsi nella vita. Altri come me, invece, sentono il desiderio irrefrenabile di annegare in numeri e formule e diventano ingegneri o giù di lì![]()
Pietro
Segnalibri