Seguendo un po' l'andazzo di alcuni temi trattati con discreta continuità qui su Agorà, pongo un quesito che onestamente non ricordo abbia riscontri nel passato del nostro forum.
Secondo voi il concetto espresso nel famoso "Teorema" cantato da Marco Ferradini diversi anni or sono, ossia che in amore "chi meno ama è il più forte" risponde al vero oppure no?! E perchè?!
Buona discussione.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Beh, si , vero...perchè meno coinvolto, ha meno da perdere...ma non so se ci guadagna in questo!
Credo che valga la pena di soffrire un po' per amore, è un prezzo che accetto volentieri di pagare pur di provare certe sensazioni!
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METEO:http://www.signalkuppe.com/meteotavernerio
18/12/2009: min -5,3°C/max -0,3°C; 3,5 cm di perfetta e polverossissima neve!
19/12/2009:min -7,7°C/max -2,2°C (föhn, azz!) media giornata -5°C
20/12/2009:min -10,6°C/max-2,4°C media giornata -6,5°C
21/12/2009:-5.0°C/-3,2°C 31 cm di neve!!!!
Indubbiamente l'ideale sarebbe un amore perfettamente corrisposto, ma purtroppo è difficile trovare un.... dosaggio comune.
Ecco che allora, spesso, ci si deve un po' accontentare di quanto si riesce a "prendere".... in senso lato ovviamente. Il che non sempre sorrisponde alle nostre aspettative.
Anch'io trovo che chi meno ama non può che essere predisposto a soffrire meno, ad angustiarsi di meno, a prendere tutto con più filosofia.
Ma soprattutto riesce per questi motivi a "vincere" più facilmente nelle immancabili discussioni che nascono in una coppia, acquisendo una posizione di "forza" che lo porta talora ad approfittare delle circostanze per imporsi anche quando - magari - non lo meriterebbe.
Ed immancabilmente chi ci rimette è chi ama di più, spaventato dall'idea di perdere il proprio partner in caso di litigio particolarmente duro. Spavento che, viceversa, non aggredisce in egual misura il meno coinvolto sentilmentalmente.
Trovo che questo "teorema" non scritto incomba silenziosamente un po' su tutti i rapporti di coppia.
Fortunati coloro i quali abbiano trovato e soprattutto consolidato un equilibrio basato sul rispetto reciproco.
Con tale presupposto, in presenza ovviamente di un sentimento sufficientemente forte, lo spazio per vivere momenti intensi e coinvolgenti per entrambi ci potrà sempre essere.
In caso contrario saranno cavoli per "chi meno ama".....
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Ciao Alex
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Però caro Luca, a onor del vero, il povero Ferradini in quella canzone voleva dire esattamente il contrario.
Tu hai preso solo la prima parte della canzone, quella in cui parla l'amico sfogandosi della delusione riportando i concetti da te espressi.
Poi però, nella seconda parte della canzone, lui spiega all'amico che "parla da uomo ferito" e che bisogna comunque "spalancare le porte del cuore".
No caro amico,
non sono d'accordo,
parli da uomo ferito
pezzo di pane… lei se n'è andata
e tu non hai resistito…
Non esistono leggi in amore,
basta essere quello che sei,
lascia aperta la porta del cuore
vedrai che una donna è già in cerca di te.
Senza l'amore un uomo che cos'è
su questo sarai d'accordo con me,
senza l'amore un uomo che cos'è
e questa è l'unica legge che c'è.
Ecco il messaggio che vuole dare Ferradini e non posso essere che d'accordo.
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Hai ragione Frank, in effetti sono stato un po' "incompleto" nel porre il quesito.
Ferradini voleva in effetti proporre un messaggio positivo, costruttivo con quella canzone, pur partendo da un approccio pessimista all'argomento del testo.
Ma a mio parere, pur essendo il sottoscritto fra i fortunati che è riuscito nella sua vita a vivere dei momenti estremamente intensi sotto il profilo sentimentale e pur incentivando chiunque possa a cercarli ed a viverli il più profondamente possibile..... ciononostante.... alla luce di tante, troppe esperienze passate sotto i miei occhi in cui le cose non sono sempre andate per il verso giusto non sono riuscito ad non estrapolare dal "Teorema" ferradiniano alcuni input della prima parte del pezzo che trovo essere assai veritieri in molte circostanze poco fortunate.
Mi associo anch'io all'inno all'amore formulato da tanti amici qui intervenuti, avendo - lo ribadisco - avuto la fortuna di apprezzarne anch'io i lati più intensi e coinvolgenti nel corso della mia vita.
Ma non senpre l'amore è eterno, e soprattuto non sempre è ugualmente condiviso da entrambi i componenti della coppia, ed alla luce di questo tipo di presa d'atto ecco che le parole della prima parte di "Teorema" mi sembrano essere assai meno irreali di quanto si possa ottimisticamente ritenere in prima battuta.
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Genny, forever.
Ciao Alex
Ah bè certo: la disparità di sentimento in un rapporto è una caratteristica ahinoi frequente, anche senza arrivare agli estremi di trattare male l'altro/a. Non credo che un rapporto fondato sul dominio/indifferenza da una parte e amore/remissività dall'altra, possa durare a lungo, almeno al giorno d'oggi.![]()
E intanto mi capita ancora di asistere alla sopravvivenza di rapporti basati su di un rapporto di dominio/remissività, in cui il collante può essere rappresentato, oltre che da un sentimento "sbilanciato" (e/o dal terrore associato di rimanere soli provato una delle due parti "in causa"...), anche dalla presenza di figli o dalla dipendenza economica tento per fare un paio di esempi un po' OT.
E' triste ma sono convinto che casi del genere siano purtroppo ben di più di quanto si possa scorgere dall'esterno....
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Ciao Alex
Domenico Ferrara
https://www.youtube.com/user/MTN1990
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