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Discussione: Dita nella marmellata

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    Predefinito Re: Dita nella marmellata

    Ho avuto un paio di lunghissime telefonate con un mio amico che avendo letto queste cose non le ha digerite e mi ha contestato una lunga serie di punti che a suo avviso limitano la validità dei risultati che ho presentato. Naturalmente gli ho risposto che se vuole una trattazione dettagliata e approfondita di questi argomenti più che nella stanza libera di un forum di meteorologia dovrebbe andarsele a cercare nelle riviste italiane e internazionali di criminologia, di scienza dell'amministrazione, di scienza politica e di sociologia.
    Una delle obiezioni che mi ha mosso a mio avviso contiene degli elementi di verità (in mezzo a tante stravaganze, come il sostegno all'idea di analizzare i numeri assoluti e non i tassi, cosa che ho già censurato e che respingo sdegnosamente), e quindi l'ho presa in considerazione.
    Il suo dubbio è che sarebbe opportuno, nel valutare il rilievo di un numero di casi di contestazione della corte dei conti, rapportarli in qualche modo alle dimensioni dell'apparato burocratico e amministrativo dei territori studiati piuttosto che alla popolazione, perché alcune aree (particolarmente le province e le regioni autonome) sono dotate appunto di apparati pubblici mastodontici (un po' come staterelli con assessorati che sono piccoli ministeri), primariamente per affrontare la grande quantità di competenze e materie che i loro statuti assegnano loro. OK, è vero, è così.
    Ora, visto che la cosa è fattibile in poco tempo e con poco sforzo, mi sono scaricato dal sito Istat l'elenco del comuni italiani, li ho raggruppati e conteggiati per regione e provincia autonoma (quando pertinente) e li ho fusi con il file delle denunce della Corte dei Conti del 2009 che contiene anche le informazioni del rapporto ministeriale sui dati dal 2004 al primo semestre 2009 per ulteriori analisi.

    Ora, se noi facciamo come dice il mio amico, cioè calcoliamo i tassi di corruzione contestazione ecc rispetto al mero numero di comuni, adottiamo una prospettiva monca: infatti nell'atto di corruzione e compagnia bella ci sono normalmente due attori, e non uno solo: nella cuncussione, un amministratore chiede soldi a un privato per concedergli un suo diritto e per fargli un favorino. Nella corruzione un privato offre soldi a un amministratore per ottenere un favorino o per taroccare qualche pratica o decisione in suo favore. Quindi se è vero che il numero di amministratori è proporzionale al numero di amministrazioni, il numero di potenziali privati (a cui possiamo chiedere soldi o che ce li possono offrire) è invece proporzionale alla popolazione e non al numero di amministratori. Nascondere la popolazione e non usare l'informazione che la riguarda avrebbe l'effetto di favorire le aree con apparati burocratici e decisionali grossi, e così - in qualche misura - di concedere un trattamento di favore alle regioni e alle province autonome, concedendo loro un denominatore più grosso per dividere il numero di casi, senza riconoscere invece che sviluppano il loro numero di casi con popolazioni a volte molto piccole (come nel caso delle autonomie provinciali). Insomma, non mi piace, non lo trovo scientificamente corretto, e non lo faccio. Magari lo faccio per curiosità, ma non sottoscrivo i risultati.

    Al contrario, a me pare che sia indispensabile tenere conto che le popolazioni, oltre che le amministrazioni, variano per regione, e che molti fenomeni sono effetti di interazione fra amministrazione/tore e popolazione (chiaramente esistono invece situazioni come l'appropriazione indebita da parte di un amministratore nelle quali la popolazione c'entra poco o niente: fanno tutti gli amministratori aprendo il cassetto e fregando i soldi). La questione può essere vista come un bilancio di vincoli e opportunità, in un mondo popolato di persone (non ci sono solo i comuni, il comune in sé non si fa corrompere, il comune è un'istituzione nella quale delle persone occupano degli uffici). Si tratta di capire se certi fattori (demografici, istituzionali, territoriali) costituiscano più vincoli (che frenano) o più opportunità (che incoraggiano).
    Ultima modifica di Borat; 27/02/2010 alle 13:02

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