
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Diverse volte infatti mi è capitato di farmi male senza avvertire particolare dolore, salvo poi sentirmi dire "Ma come fai?".
Una volta sono caduto dallo scooter, e sbandando prima di cadere andai con la mano destra (ferma con le dita sulla manopola del freno) a sbattere contro lo specchietto di una macchina. Risultato: frattura del metacarpo del mignolo, pure in un punto bastardo e con un taglio trasversale.
Solo che sul momento non me ne ero nemmeno accorto. Caddi, mi rialzai in pochi secondi, guardai se mi ero fatto male a ginocchia e mani (palmo) e via, ripresi il motorino per andare dove dovevo.
Peccato che dopo un paio di minuti iniziai ad avere quella simpaticissima sensazione di freddo alla testa, sudore e visione che si oscura (diventa tutto grigio scuro e riesci a malapena a percepire alcune sagome se sei sotto luce forte). Mi fermai da una parte della strada (menomale la conoscevo, sennò probabilmente andando a caso sarei finito in un fosso), e seduto sul motorino sentii passare due persone accanto a me. Gli chiesi "Mi fate sdraiare da qualche parte? Non mi sento benissimo".
E nel mentre uno dei due diceva sottovoce "Guardalì in che stato questo drogato ..." (evidentemente ero bianco come un cencio) cominciai a sentir tremare il mignolo della mano destra. Alché lo sfiorai e sentii una fitta di dolore.
Da quel momento, fino a quando non mi risvegliai dall'anestesia totale che mi avevano dato per mettermi un ferro per fermare l'osso e il gesso, sentivo un dolore parecchio pronunciato appena accennavo a muovere il dito oppure al solo "pensare" di muoverlo
Anche un'altra volta fu parecchio strana, ma forse in questo caso è più questione di sistema immunitario che di percezione di dolore: estate 2010, lavoravo a Firenze e tutti i giorni prendevo il treno. Ovviamente più faceva caldo fuori e più dentro i vagoni c'era il Burian. Fatto sta che presi una tosse bastarda, secca, che non mi dava pace nemmeno la notte. E andò avanti almeno 20 giorni così, debilitandomi parecchio e dandomi anche fastidio con dolori ai bronchi e ad uno dei polmoni.
Nel frattempo mi trasferii a Milano per lavoro. I primi giorni stavo in un ostello e mangiavo quello che capitava nei pub o dai distributori. Fatto sta che probabilmente un giorno presi un'intossicazione di qualche tipo che il fegato non apprezzò granché: nessuna nausea, nessun problema intestinale, ma una mattina mi svegliai, mi guardai allo specchio ed ero pieno zeppo di bollicine rosse su braccia e gambe, comparse così, all'improvviso.
Cosa c'entra questo con l'introduzione iniziale? Con il fatto che così, all'improvviso, allo stesso modo e nello stesso momento quella tosse bastarda se n'era andata; di punto in bianco, senza nemmeno più un minimo sintomo e senza un motivo apparente

p.s.: le bollicine mi andarono via (si ritirarono, non "seccarono") in una quindicina di giorni

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