Tanto qualunque cosa io ti risponda non penso cambieresti idea, per cambiare idea ci vogliono anni e anni. Riguardo alle prove queste te le dovrebbero fornire la polizia e un eventuale Gip, rivolgiti a loro, se ti ricevono.
Per quel che riguarda il caso Parmalat è ovvio che qualcuno lo prendono(Tanzi) ogni tanto, ma quanti sono quelli che la fanno franca e non si indaga abbastanza anche a causa dei pochi mezzi a disposizione delle forze dell'ordine e delle leggi fatte apposta per ostacolare le indagini tipo la possibilità offerta dalle c.d scatole cinesi che rendono quasi impossibile capire i movimenti di denaro o dei paradisi fiscali o degli scudi fiscali con anonimato, o altro?
Sono sicuro che le tue idee non cambieranno!![]()
lo so... però di fatto molte cose sono un "cartello" di monopolio, con nessuna
possibilità di "fuga" o "alternativa"...
il sistema liberale, se spinto agli eccessi, è IPOCRITA PER DEFINIZIONE. In
verità si traduce solo con la libertà del più forte e del più ricco, di fare i suoi
porci comodi e imporre le sue condizioni senza alternative. Ti dicono "ma sei
libero di farcela anche tu, con la tua iniziativa privata"... ma poi non è mai
vero, il mercato stesso ti spezza le gambe, vedi la grandissima distribuzione
come stritola i piccoli dettaglianti.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Però nei fatti se il libero mercato fosse una realtà concreta di ogni giorno e non fosse solo formale e le regole fossero fatte rispettare realmente e con severità, sono il primo a non preferire l'intervento pubblico in economia se non in alcuni servizi essenziali e nelle attività che rientrano necessariamente nella categoria dei monopoli naturali (reti idriche, autostrade, ferrovie, sanità, scuole,università).
Mentre nella realtà ci sono molto spesso i cartelli tra le imprese e tra i commercianti, e questo va contro la libera concorrenza e fa aumentare ingiustificatamente e colpevolmente i prezzi per il consumatore finale che tiene sempre per ultimo il cerino acceso in mano e non ha sufficienti possibilità di scelta tra aziende più concorrenziali da cui fornirsi o dai commercianti da cui acquistare.Ciao![]()
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Azz, dalla padella alla brace. Allora vediamo chi è il signor Governatore e chi lo ha messo su quello scranno.
Mario Draghi è stato (non so se lo sia ancora) vicepresidente della Goldman Sachs per l’Europa.
Il professor Draghi è stato dal 1991 al 2001 Direttore Generale del Tesoro e ha presieduto dal 1993 il Comitato per le Privatizzazioni, egli infatti è l’artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall’IRI alla Telecom, Enel, Eni e altre grandi aziende dello Stato).
Quindi un personaggio di tutto rispetto!
Talmente di rispetto che fu uno dei privilegiati ospiti alla colazione sul panfilo reale della regina Elisabetta, il “Britannia”. Siamo nel 1992, e ci troviamo al largo di Civitavecchia, ma non su territorio italiano ma inglese. Qui vennero decise le sorti economiche dell’Italia.
Il 1992 fu un anno molto particolare: crisi Prima Repubblica, uragano Tangentopoli, attacco alla lira da parte del filantropo George Soros che Carlo Azeglio Ciampi non riuscì o non volle impedire. E non è tutto, sentite a tal proposito cosa disse in quegli anni Reginald Bartholomew (ambasciatore americano a Roma e futuro presidente di Merril Lynch Italia): «Continueremo a sottolineare ai nostri interlocutori italiani la necessità di essere trasparenti nelle privatizzazioni, di proseguire in modo spedito e di rimuovere qualsiasi barriera per gli investimenti esteri»
Avete capito? Rimuovere ogni barriera per gli investimenti esteri!!! E’ proprio quello che hanno fatto Draghi & C.
Ha talmente lavorato bene, che Draghi è stato premiato con la direzione della Banca d’Italia. «Una scelta di alto profilo» disse all'epoca Romano Prodi!
E ci credo: Prodi è stato (e forse lo è ancora) consulente guarda caso proprio della Goldman Sachs (nonché presidente dell’Iri per ben due volte), e uno dei protagonisti della svendita italiana. In tredici anni decine e decine di grosse aziende nostrane passarono in mani straniere (per esempio Buitoni, Invernizzi, Locatelli, Ferrarelle, e moltissime altre).
Insomma il fatto che ci sia un Governatore non esclude l'ingerenza palese che le banche private hanno sulla Banca d'Italia e le banche centrali.
PS: sulla citazione di Prodi non vuole essere una polemica a sfondo politico, altrimenti ci chiudono il topic, ma non potevo esimermi per ovvie ragioni. Vi prego di mantenere le cose distaccate quanto più ci è possibile, per continuare a discutere civilmente e con serietà come stiamo egregiamente facendo, grazie a tutti.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Non vorrei star a temperar cazzi, ma le prove le deve fornire l'accusa.
Ergo se qualcuno afferma che per i banchieri o i netturbini (giusto per non far torto a nessuna categoria) il codice penale non vale dovrebbe portare almeno uno straccio di esempio nel quale uno dei suddetti abbia rubato qualcosa o ucciso qualcuno, fosse magari pure reo-confesso e non sia stato manco processato ...
Tanzi, Cragnotti, Scaglia.
Consorte, Ricucci, Fiorani.
Insomma ... Di 'sta masnada di ******* sotto la scure ce n'è finita un bel po'.
Certo finchè c'è gente che continua a sponsorizzare, che so, un Geronzi a caso c'è poco da fare.
Ma temo che la questione banca/finanza sia secondaria.
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