Cmq non capisco perchè uno dovrebbe tanto dannarsi con queste cose....
(si collega al discorso sulla sckquola) .... non mi è * MAI * capitato
che in vita mi dicessero "IL TRENO ARRIVERA' TRA 7,85 ORE"... al massimo ti
dicono arriva fra 7 ore e mezzo o fra 8 ore e un quarto
e poi anche i metri al secondo... ma chi CAZZ li usa mai ?le velocità qui si esprimono
solo in km/h.... l'unica cosa che ti serve di sapere per vivere è che non devi
andare oltre certi km/h su certe strade : potresti morire o dover pagare MOLTI soldi
a uno che sta li imboscato con un "velox" ....
Se proprio poi nella vita capita di dover fare calcoli strani, c'è sempre una
macchina o i convertitori su internet o una calcolatrice scientifica che ti
dicono che magari 2,312 ore equivalgono a chissà quanti minuti , e pace
al c... !!
inutile il discorso di chi ti dice "eh ma se stai senza macchine come fai " ?
( ci sono ancora questi bigotti che magari pensano che uno debba saper
fare le radici quadrate a mano senza calcolatrice altrimenti è una merda ... )
è un discorso idiota... è come se a un architetto dicessero "ah beh puoi lo
stesso costruire un palazzo senza gru! Ai tempi delle piramidi alzavano i
blocchi con le corde..."
bene... va da 50 operai e di loro di costruire un palazzo usando le corde e
senza le gru, vedi che carcio ar culo che te rifilano....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Beh ma che discorso è?
La scuola si occupa di darti un'istruzione a tutto tondo, se si limitasse a insegnarti solo lo stretto necessario per vivere, mi sembrerebbe assolutamente inutile.
Un po' di nozionismo (per dirla meglio, cultura) fine a se stesso non fa mai male.
Poi non capisco tutto 'sto problema: ti impari come convertire da 7,85 ore al modo "classico" in ore e minuti, poi dopo due giorni dal compito te lo dimentichi e sei a posto.
Nel campo della fisica i km/h sono quasi sconosciuti: essendo il tempo una delle 7 unità fondamentali del sistema internazionale SI, che appunto è espresso in secondi, è decisamente più comune trovare m/s.Originariamente Scritto da claudioricci
Poi è chiaro che nella vita di tutti i giorni trovi i km/h (o al massimo le miglia orarie, viste che come al solito gli anglosassoni devono avere unità di misura diverse), ma torniamo al discorso di prima.
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
I see a Rainbow RISING!
è proprio questo caricar nozioni a tutto tondo che è completamente inutile, forse anche dannoso.
Invece , la cosa utile, è proprio insegnare lo stretto necessario per vivere, di modo che
poi uno possa apprendere ciò che davvero gli è utile e che desidera.
Leggere , scrivere e saper fare di conto (il che non implica i polinomi ma
al massimo 3+8 = 11 e poco altro) .
Il grosso delle nozioni utili alla vita si impara comunque nella vita di tutti i giorni o orientandosi verso un mestiere,
mentre il 90% di quello con cui si è perso tempo in inutili anni scolastici viene gettato nel dimenticatoio...
non vengono dimenticate invece le fredde ore del mattino ad attendere il treno,
le prepotenze dei bulli (o di certi insegnanti... ) , le aule squallide e scomode e via elencando...
un tempo magari un bambino non veniva mandato a scuola, ma se la famiglia era di vasai,
veniva avviato a fare il vasaio e poi entrava a far parte di una corporazione di vasai.
Era meglio di adesso... adesso lo fanno studiare da 5 a 23 anni, e poi con la laurea
non fa vasi ma va a fare il precario nel call center... bel guadagno !
invece, l'artigianato cerca posti, e un vasaio abile ora vale di più di un laureato
in scienze della comunicazione o psicologia. (Sono laureato in psicologia ndr).
Oppure sarebbe da render specialistico lo studio DA SUBITO. Cominciare a
insegnare mestieri a chi davvero li vuol fare e già da tenera età, così
uno può essere un valente medico già a 20 anni invece di perdere tempo
con Manzoni e Dante e le versioni di Cicerone o con la divisione fra polinomi
(un'assurdità che dovrebbe essere vietata all'uomo e consentita solo alle macchine... per cosa le creiamo, sennò ? )
Naturalmente, se poi uno mostra interesse per Cicerone, andrebbe incoraggiato
a studiarselo da subito, ignorando altre cose scolastiche che non gli competono.
Soprattutto la gente dovrebbe esser avviata A FARE QUELLO CHE VUOLE FARE, da subito.
La concezione della scuola è opposta, è : "sino a 18 anni ti costringo a fare
certe cose"...
chiaro che poi insorgono infelicità, degrado, frustrazione, bullismo, precoce
senso di fallimento ecc...
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
60 secondi valgono uno minuto 60 minuti valgono una ora 60 ore valgono uno giorno ma dico io ed facile![]()
Il transito intestinale dei fagioli è di circa 16 ore, durante i quali coprono un percorso di circa 5 metri. Poi avviene il miracolo; i fagioli cambiano stato, da solido diventano gassoso con una espressione 1:5, ossia un metro cubo di fagioli si trasformano in 5 metri cubi di una miscela di gas più o meno nobili.
A questo punto se sei ancora sul treno rimarrai da solo nel tuo scompartimento, oppure in compagnia di passeggeri con una espressione in volto alquanto scocciata.
Il problema è che se il treno è fermo in galleria e la ventilazione forzata è rotta il giorno dopo verrai citato sui giornali nella cronaca locale, fornendo una espressione di te distorta.
![]()
L'hai detto pure te che una conversione simile a 16 anni uno la dovrebbe saper fare, ma non perchè serve nella vita, ma perche rientra nei minimi ragionamenti che si possono fare con la matematica più elementare....
E' vero che poi la conversione al 90% non ti servirà mai nella vita, ma che fai ... lasci all'università scientifiche anche queste nozioni (pensa a chi si iscrive in una delle tante facoltà che hanno a che fare con i numeri)
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
ok, ma questo vale anche per il figlio del vasaio che vuole fare il filosofo.
cmq tutte quelle cose noiose che reputi superflue, superflue non lo sono, ma hanno almeno due specifiche funzioni:
- dai 5 ai 15-16 anni il cervello si sviluppa come non accade più nel resto della propria vita ed essere costretti a memorizzare, calcolare, risolvere lo allena e lo rende sempre più plastico a futuri apprendimenti - il pensiero si raffina e si sviluppano meccanismi come deduzione e pensiero ipotetico.
- è proprio entrando in contatto con l'insieme delle materie che il ragazzo ha un feedback sulle proprie capacità e ha modo di percepire dove riesce meglio. in questo modo inizia a crearsi un'identità propria e non plasmata sull'eroe dei gormiti che mangia solo sassi di tufo o su quanto è forte papà mio. tutte le nozioni e frustrazioni che ti da la scuola sono una mano santa in termini di sviluppo e di costruzione di una capacità di giudizio.
poi è vero che la vita è una grande maestra; però senza certe "categorie" che hai fatto tue nei primi 20anni di vita , cogli un quarto di quello che ti passa la vita.
il discorso che in Italia non vengano assunte e ben pagate persone laureate e competenti è verissimo; ma mica possiamo tornare a tutti a fare i finimenti per i cavalli.![]()
Per me Claudio ha ragione al 100%.
Se mi dovessero chiedere ora "Cosa hai imparato a scuola nella tua vita?", risponderei: "Beh, Nietsche tanto a posto non era. Ah, e il latino è una figata, il greco un po' meno, non mi piace come si scrive la omega con lo iota sottoscritto (che poi è il simbolo della scuola intera, chi ha fatto greco capirà l'immagine)".
Sono stati gli anni peggiori della mia vita, seguiti da quelli universitari, anni che fortunatamente ho troncato prima di finire.
Il m/s è l'unità di misura della velocità nel S.I.
Ergo se oltre a guidare un taxinella vita pensi di fare, che so, una qualsiasi forma di ricerca scientifica è il caso di abituarsi ad usare il S.I. (ammesso che oggi si chiami ancora così
).
Se invece pensi di guidare un taxi potrai scegliere di dimenticarti che esistono anche tali unità di misura, ma dubito che averle apprese, seppur in un breve periodo, provochi malattie incurabili.
E pensa ... Se scegli di non prendere la patente e di andare solo in treno o in autobus (o di far solo il passeggero del taxi) non hai manco bisogno di conoscere i km/h e risparmi pure soldi.![]()
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