Il caso
Ha tre anni, all'asilo nessuno lo pulisce
Richiamata la madre dal lavoro
E' accaduto in una materna di Marechiaro. Il piccolo lasciato fuori dall'aula in lacrime sporco di cacca fino all'arrivo della madre.
La direttrice: 'I bambini devono essere autonomi, ai bidelli non spetta il cambio'
di BIANCA DE FAZIO
Lo hanno lasciato lì, sporco di cacca, per quasi due ore. Fuori dall'aula, in piedi. Il piccino non ce l'aveva fatta a trattenersi. Gli era scappata. Un incidente normale, a 3 anni appena compiuti. Ma per il piccolo scolaretto della materna statale Virgilio, a Marechiaro, l'incidente ha assunto i contorni dell'umiliazione.
"Gli cercherò un'altra scuola. Dove abbiano rispetto per i bambini. Dove un piccino che si bagna non finisca in castigo fuori della porta della classe". Allegra è la madre del piccolo. È la donna che ha sollevato la questione alzando il velo sulla scarsa attenzione degli adulti ai quali quel piccino è affidato, nelle ore di scuola. "Mi hanno spiegato che il contratto di bidelle e maestre non prevede il cambio del bimbo che si sporca - racconta Allegra - ma qui è questione di umanità e di rispetto per i piccoli. D'altra parte negli zainetti c'è il cambio completo". Invece la signora è stata chiamata mentre era al lavoro: "Venga subito". "Ho chiesto che lo pulissero loro. Mi hanno risposto: "Non ci compete". Allora mi sono affrettata. Ho raggiunto Marechiaro dopo un'ora. Arrivata a scuola trovo mio figlio solo, fuori della porta della sua classe. Piangeva inconsolabile. Ero indignata per quel castigo improponibile".
La signora Allegra ha contattato altre madri. Qualcuno le ha suggerito di foraggiare i bidelli con qualche regalo. "Certamente è una calunnia - aggiunge Allegra - mi dicono che in qualche caso funziona, ma io mi rifiuto di pagare sottobanco per ottenere che puliscano mio figlio". La dirigente, Diana Silvestri, fa appello a un documento sottoscritto a inizio d'anno: "Il bambino deve essere autonomo, per frequentare la scuola materna"
queste maestre le manderei a casa...povero bimbo penso sia un bel trauma...
io ho fatto l'asilo e le elementari dalle suore e devo dire che ancora oggi a distanza di tanti anni mi ricordo delle ingiustizie subite, delle cattiverie delle insegnanti....tipo la maestra all'asilo che mi rubava i colori,o la suora all elementari mi prendeva i quaderni belli che mi compravano i miei per tenerseli lei,e così via....
Ti stavano dando delle lezioni di vita: mai fidarsi degli altri e tanto meno delle autorità.
Comunque mi sembra che se i bambini non riescono a tenersela negli asili non li accettano direttamente (questo al di la del singolo incidente capitato a sto sventurato)
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Ho fatto l'asilo con le suore. Mancava solo la scritta "arbeit macht frei" al cancello d'ingresso. Pazze criminali selvagge maligne bestie. Mostri abominevoli, gentaccia di una perfidia veramente profonda, cattive fino al fondo dell'anima.
Crescendo mi sono chiesto più volte se la collocazione delle suore più perfide all'asilo non appartenesse a qualche progetto pedagogico, o se non fosse stato solo un caso che aveva assegnato un tale gruppo di aguzzini da campo di sterminio nazista tutte nello stesso istituto.
Son tutte così le suore negli asili, a me capitò la malvagia Suor Maria. Ci trattava come colf filippini, praticamente all'asilo facevamo i mestieri per lei.
Comunque l'asilo è stato un capitolo fallimentare della mia vita, ci sono andato poco anche perchè rischiavo la vita ogni volta (come quella volta che un bambino cercava di bucare gli occhi degli altri con uno spillo enorme, e le suore ricevano che stava solo giocando... sì, il mio bigolo stava giocando).
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
La suora di CandyCandy.
No io invece sono stato in un asilo statale e me lo ricordo ancora adesso per quanto mi sono divertito, non ero minimamente seccato neanche di andare a scuola, infatti il primo giorno non ho pianto minimamente (ho pianto il quarto o quinto giorno, non ci volevo più andare).
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
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