Euro o lira?

[jacksinclaire]

Quando l'Euro sara' sull'1.08/1.10 sul Dollaro comincio a scrivere. Giuro.

criptico

[peppo]

non saprei cosa rispondere al sondaggio,
una cosa è certa,
io importo del materiale pagandolo in dollari, in questi giorni sto subendo una batosta non indifferente,e anche il mio listino prezzi non può fare finta di niente,
solamente, come comprensibile, aumentando i prezzi è calata di brutto la richiesta!

Una cosa voglio sottolineare,
la cosa che mi ha sempre fatto incazzare, è il vedere andare in fumo, soldi e vendite (e non solo le mie) per una semplice dichiarazione di un politico, di un economista o quant'altro....
Andassero a lavorare.....

peppo

[Lou_Vall]

A questo ho risposto sopra. La mia stessa casa, che con gli standard attuali potrebbe valere una mezza milionata di euro, è stata costruita con circa un decennio di risparmi di una famiglia di classe medio-bassa (un coniuge operaio e uno impiegato), cosa abbastanza impossibile in occidente. In buona parte questo è stato reso possibile dall'evasione fiscale di praticamente ogni impresa che ci ha lavorato, e in parte da un certo regime di esenzione fiscale di cui hanno goduto le case costruite in quel perido a certe condizioni da famiglie con certi parametri. Evasione e benefici fiscali, valorizzando appropriatamente ogni voce con oneri fiscali e compagnia bella, sono addendi sottratti al gettito fiscale, che è la cosina che si usa per pagare il debito pubblico. Purtroppo ho solo paintbrush e non programmi grafici professionali né la tavoletta grafica, se no ti posterei un disegnino dell'insieme debito con i sottoinsiemi delle voci che lo compongono e i soldini che entrano e quelli che escono. Il punto è che ciò che è sottratto al prelievo fiscale (mentre altre voci a pari condizioni ci entrano) è debito. Mio, tuo, ecc ecc.

Quindi,per farla breve,dobbiamo del tutto svincolare la storia dal discorso euro/lira. Il motivo di questo indebitamento è l'evasione (e quindi malcostume,maleducazione,scarso senso del bene comune,chiamiamolo come preferiamo) delle generazioni passate e,mi sa,anche di quelle attuali. E' quindi così?

[and1966]

...... Il punto è che ciò che è sottratto al prelievo fiscale (mentre altre voci a pari condizioni ci entrano) è debito. Mio, tuo, ecc ecc.

Va beh, ma anche paesi dove l'evasione fiscale non è istituzione come da noi, i problemi economici ci sono. Ci sarà meno debito pubblico o che so, ma il Bengodi economico non c'è. O sbaglio?

[and1966]

Non penso che si siano divertiti, ma lo hanno fatto. Con un sistema produttivo profondamente arretrato rispetto agli standard dei paesi sviluppati, si sono goduti un livello di qualità della vita paragonabile a questi e in molti campi superiore a questi. Con i debiti. Tra cui quelli per farsi le case con contributi e benefit fiscali pubblici, che per semplici questioni matematiche (proprietà della somma e della sottrazione, non chissà che economia) sono finiti nel calderone del debito pubblico. In effetti si può dire che chi si è fatto la casa lo ha fatto in parte facendosela pagare da chi non se l'è fatta. Ma un punto fermo è che tutto questo mazzo che dici è basato su bassa istruzione, low-tech, alta intensità di lavoro e bassa di know-how, cioè un culo davvero poco produttivo. I nostri vecchi, per rendere l'idea, è come se piantessaro i chiodi con la testa perché non sapevano usare il martello.

Si, d'accordo sulla "bassa intensità produttiva", ma non mi sembra che adesso la produttività, diciamo "unitaria" che potenzialmente sarebbe dovuta aumentare, grazie al maggior tasso di istruzione nostro rispetto ai nostri vecchi, abbia avuto il decollo auspicabile. Forse anche, per dirne una, grazie al sottoimpiego dei nostri "illuminati" imprenditori che preferiscono impiegare un ingegnere come manovale o poco piu', (sperimentato, of course) anzichè sfruttarne (e pagarne, conseguentemente) appieno le potenzialità. Comunque ti ripeto, il problema è piu' vasto, e non riducibile al pur malsano sistema italico, quindi evidentemente ci deve essere una ragione di fondo, non solo riconducibile al sistema "debito ai posteri" che è il fulcro della discussione.

A me piuttosto sembra che il problema sia più ampio e riconducibile ad un fatto che si continua a far finta di non vedere: la globalizzazione esasperata, colta al volo dall' imprenditoria, ovviamente, con l'ampio uso della delocalizzazione, l'emergere impetuoso delle nuove potenze mondiali, unita all' irrefrenabile aumento demografico, produce un tendenziale livellamento verso il basso della disponibilità pro capite. Quanto crediamo di durare, in cio'? Vi sono paesi ai quali basta molto meno che a noi per vivere: e vi assicuro che sono tanti, e le multinazionali ne hanno colto appieno i servigi. Per fare un esempio, un filippino che lavorava in una ditta americana in Algeria, prendeva, nel 2004, 900 $/mese: un anno di quello stipendio, a lui fa costruire casa, a noi non basta nemmeno per coprire la metà delle imposte.

Per questo passeremo tempi grami, molto grami. Al di là di "debiti genitoriali" da ripagare. E le spinte economiche globali, stanno mettendo a dura prova anche un meccanismo intrinsecamente sano (pur con dei difetti, tipo il "cani e porci a bordo" di bassiniana memoria) quale è l' Euro.

mia opinione.

[Il_Priaforà]

Ooh. Ci voleva neeno per tirar fuori un'osservazione tanto palese.
E' inutile ch dite "una volta costava 8000 lire una pizza ora costa 8 euro" perché una volta eran 10 anni fa.

Il problema è quando si passa da 0,6 euro circa a 1 euro nel giro di 3 mesi.
In ogni caso i prezzi stanno continuamente aumentando, solo che hai un 40 % e + di base da quando è stato inserito l'euro.

Ergo l'euro è stata evidentemente una mossa azzeccata, ma la sua introduzione è stata talmente veloce/radicale da non permettere una vera assimilazione del concetto 1e=1.900equalcosa lire

[Stefano De C.]

Comunque, zione ha ricordato il giusto, se anche l'euro scendesse a sotto 1,10 dollari, appena anto valeva 0,82 dollari, quindi non mi sembra tanto da stracciarsi le vesti. Le esportazioni dei apesi dell'euroarea, come ricordano molti economisti in questi giorni, se ne avvantaggiano, nota stonata è che potrebbe salire un po' la bolletta energetica. E poi, visto che tutti i paesi hanno deciso di comune accordo di stringere la cinghia per far diminuire i debiti, è importante che le esportazioni siano aiutate (se entra più valuta dal commercio, si può sopportare un poco meglio una manovra restrittiv ma necessaria)

[and1966]

Comunque, zione ha ricordato il giusto, se anche l'euro scendesse a sotto 1,10 dollari, appena anto valeva 0,82 dollari, quindi non mi sembra tanto da stracciarsi le vesti. Le esportazioni dei apesi dell'euroarea, come ricordano molti economisti in questi giorni, se ne avvantaggiano, nota stonata è che potrebbe salire un po' la bolletta energetica. E poi, visto che tutti i paesi hanno deciso di comune accordo di stringere la cinghia per far diminuire i debiti, è importante che le esportazioni siano aiutate (se entra più valuta dal commercio, si può sopportare un poco meglio una manovra restrittiv ma necessaria)

Quando ti arriva una industria cinese che ti invade, ad esempio, il mercato delle ruote dentate facendotele pagare 1/5 di quelle tedesche o inglesi o francesi, non c'è cinghia che tenga...... . Ti ci vogliono 1000 anni per raddrizzare l'economia...

[Stefano De C.]

Quando ti arriva una industria cinese che ti invade, ad esempio, il mercato delle ruote dentate facendotele pagare 1/5 di quelle tedesche o inglesi o francesi, non c'è cinghia che tenga...... . Ti ci vogliono 1000 anni per raddrizzare l'economia...

I debiti è melgio ridurli, non si esce da una crisi facendone altri

[and1966]

I debiti è melgio ridurli, non si esce da una crisi facendone altri

Su questo non c'è dubbio, sopratutto se si vuole spezzare questa spirale perversa. Il mio riferimento valeva per il fatto che al danno della crisi economica, si aggiunge pure la beffa l'estrema concorrenzialità attuale del sistema economico-commerciale, che garantisce margini di guadagno esigui. Che percio' non aiuta a risolvere le cose in tempi brevi.