Da sempre ritengo che le identità nazionali siano un artificio politico, così come la diffusione delle lingue nazionali è stata quasi sempre imposta dall'alto. Sono a favore di un'Europa composta da centinaia di regioni, grandi e piccole, e non decine di inutili stati nazionali senza arte nè parte, che vedo anzi come un pericolo per la pace e la stabilità del continente; e così anche sul versante linguistico il passaggio intermedio della lingua nazionale lo trovo inutile.
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