Magari l'estate fosse fatta tutta di giornate come oggi. Min-Max 18-28, visibilità 100 km verso ogni punto cardinale. Paradisiaco. Sono anche "caldofilo" (ma "eliofilo forse sarebbe più accurato), ma 35 con 80 % di umidità è molto, molto difficile farseli piacere. Non si riesce a far nulla causa mal di testa / pesantezza delle membra, ma al contempo non è neanche possibile dormire a meno di non sparare il condizionatore a 20°.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Certamente, Stefano.
Però per noi "costieri tirrenici" le occasioni potenziali di lavoro all'aperto con -9°C sono proprio pochine (nella mia zona a -9°C non si scende dal 1985), quelle dei 38°C magari non sono tante, ma lo sono quelle con i 32°/33°C con ur al 60-70%.
Ma quando parlo di difficoltà che il caldo porta a chi lavora non mi riferisco solo a chi lavora all'aperto (edilizia, cantieri stradali etc.). Per rimanere sul caso personale, io svolgo almeno metà del mio lavoro in ufficio climatizzato (con vetrata esposta a nordovest, comunque, in molti pomeriggi di questo luglio il condizionatore faticava di brutto!), ma spesso le mie mansioni mi portano a spostarmi nelle varie aree aziendali, con per esempio "traversate del deserto" (piazzali asfaltati infuocati alle 3 del pomeriggio, per intenderci) che tagliano le gambe e se ne devo fare 3 o 4 vado KO. La stessa traversata in una mattina d'inverno con -2°C (più di quello è purtroppo raro) non mi fa nessun effetto, anzi se non c'è vento non sto neanche a mettere e togliere il giaccone
Altra cosa. Noi abbiamo gli uffici climatizzati ma non i corridoi, quando si va al bagno o nell'ufficio di un collega o semplicemente alla fotocopiatrice/scanner si prende la "botta" di caldo (noi nei corridoi abbiamo passato i 31°C umidi in alcuni pomeriggi), non è che al lavoro si sta in t-shirt e calzoni corti![]()
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
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