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  1. #21
    Vento moderato L'avatar di neeno
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    ... e poi in Norvegia e nei paesi del nord europa in generale il nepotismo non esiste perchè i rapporti familiari fanno talmente schifo che i figli sbattuti fuori di casa appena maggiorenni, e ben contenti di essersene andati, diventano quasi degli sconosciuti.

    Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido

  2. #22
    Brezza tesa L'avatar di Fdg
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da Borat Visualizza Messaggio
    Vedi all'orizzonte politiche mirate a uscire dalle sabbie mobili?

    Io no. A medio termine abbiamo un futuro simile all'epoca dello sviluppo del Portogallo, che fu basato su scambi in lavoro (io ti faccio il cancello e l'inferriata e tu mi imbianchi la casa) e autoproduzione (orto, campi, ecc). Contrazione dei settori avanzati.

    L'idea di incoraggiare ad andare a lavorare presto ha questa base. E' soggettivamente razionale per i singoli, che non hanno interesse a collezionare costosi titoli di studio che poi non varranno niente su un mercato del lavoro arretrato. Ma è collettivamente perverso, perché già ora che studiano non c'è lavoro per i giovani; se molti giovani mollano lo studio e si mettono sul mercato del lavoro ci sarà un disastro.
    Davanti al disastro forse si sveglieranno e capiranno che bisogna investire in ricerca e nei settori avanzati, che in prospettiva producono posti di lavoro qualificati (per progettare) prima e in produzione (per metterre in pratica) poi.
    Ma non credo, secondo me lasceranno che le nuove generazioni vadano in tonnara.
    Più o meno è così. L'unica vera "soluzione" consiste (per uno che voglia provare a rimanere qui) nell'appigliarsi alle poche (ma grandi) società "multinazionali" a base italiana, o sedi italiane (poche) di società multinazionali (Finmeccanica, Generali, etc.). Certo, ci vuole un bel fondoschiena.

    Passo e chiudo... perché come al solito mi rendo conto di essere una minoranza schiacciante... lo so sempre meglio dire "che schifo l'Italia bu bu va tutto male" e ricevere applausi (o meglio, pacche sulla schiena e un po' di buona, sana, italianissima compassione), e lo so che è molto più comodo lamentarsi e puntare DITI a destra e sinistra piuttosto che fare qualcosa di concreto. This is life
    No dai Fen obiettivamente parecchi salari per lavori "qualificati" sono piuttosto bassi in Italia, anche se ci confrontiamo con paesi relativamente comparabili es. Spagna. E' egualmente vero che molti lavoratori, anche della mia età, non sono in grado di far rispettare i propri diritti e/o sono troppo impauriti dai datori di lavoro: ad es. solo ora molti "a progetto" capiscono che possono esigere di non fare le ore in ufficio & così prendere più di un "progetto" alla volta. Per quanto riguarda le raccomandazioni, nè io nè i miei conoscenti abbiamo finora avuto esperienze "negative" a riguardo, ma ovviamente non si tratta di un campione rappresentativo

    La grande maggioranza degli operai, impiegati ma soprattutto giovani con contratti a progetto e apprendista percepiscono uno stipendio che varia dai 700 ai 1200 euro al mese nei punti più alti.

    Gli affiti variano dai 4-500 euro al mese dei mini appartamenti a 700 euro per bicamere e tricamere.

    Quasi tutti pagano le rate della macchine e non solo (mutui ecc) ed ecco che altri 2-300 euro in media se ne vanno al mese.
    Eccettuato forse il mutuo, pagare a rate è una scelta sciocca in momenti di bassa inflazione. A meno che il lavoro non richieda strettamente l'utilizzo dell'automobile - ma spesso così non è.
    Ultima modifica di Fdg; 21/09/2010 alle 06:30
    Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta

  3. #23
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da Thor Visualizza Messaggio
    Mi sento molto tirato in causa da questo thread.
    Io non mi sono laureato, per motivi anche di orgoglio personale. Non potevo accettare che qualcuno potesse permettersi di farmi domande e bocciarmi se non avessi risposto. Dopo vari litigi con i professori, alcuni anche pesanti, mi sono ritirato. Da quel momento mi sono sentito un fallito per qualche tempo, poi mi sono deciso di far fruttare l'unica capacità che avevo: la fotografia.
    Pian piano mi sono inventato un lavoro e adesso, pur non guadagnando ancora abbastanza in senso assoluto (ma in senso relativo sì: sfioro i 45 euro per ora di scatto... il problema è che ne faccio poche), mi sento soddisfatto e sicuro di me.
    Però io ho avuto l'ENORME fortuna di avere una base economica solida alle spalle. Senza di quella non avrei potuto certo inventarmi così, non ci sarebbe stato il tempo.
    Il futuro mi fa molta meno paura rispetto a 2 anni fa: ora quantomeno ho la coscienza dei miei mezzi. Ho il carattere e le capacità che prima non avevo.

    Magari è un messaggio inutile, ma ci tenevo a raccontare un pelo della mia esperienza.
    Ottima spiegazione. Io la penso allo stesso modo. Qui al sud molti ragazzi sono costretti a fare l'università poichè diventa l'unico mezzo per risolvere le proprie minime ambizioni. Ma penso io stesso se avessi avuto, per fare un esempio, un avviato bar in centro città dai miei, mi sarei prima applicato in quello, ci avrei lavorato, e solo poi magari nel tempo libero avrei studiato, e conseguito qualche titolo a puro scopo di soddisfazione personale. Mi piace studiare e ormai mi mancano solo due anni di specialistica ingegneria, ma non nascondo che è una sofferenza spesso proprio il pensiero che quello che fai a costo di fatica non ti da da mangiare e non te ne darà ancora per molto.

  4. #24
    Tempesta violenta L'avatar di Gio
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Quoto abbastanza Borat. Lavoro tutti i giorni con enti, comuni, ditte, scuole. Vedo 1000 realtà diverse, ma in tutte c'è un minimo comune denominatore, cioè il pessimismo verso il futuro, scarsa meritocrazia, scarso rispetto umano, minime prospettive di miglioramento, economico e lavorativo. Pessimismo fondato, non inventato, purtroppo.
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  5. #25
    Burrasca forte L'avatar di meteo_vda_82
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da giesse59 Visualizza Messaggio
    Il problema del "precariato di massa" è forse il più devastante, come impatto sulla società, tra i tanti che ha questo paese.

    Tutte condivisibili le osservazioni da te fatte, da applausi poi l'invito a una sveglia collettiva di cui avremmo un bisogno estremo come nazione (ammesso che questo termine sia tuttora consono all'Italia).

    Sarà dura la vita di questo thread, cui faccio i migliori auguri.
    Per sveglia collettiva s'intende anche una presa di coscienza da parte dei giovani e, soprattutto, degli universitari.
    questa presa di coscienza manca del tutto, ogni decisione dall'alto viene accettata passivamente e senza indignazione (al contrario ad esempio della Francia ove i giovani sono scesi in piazza diverse volte per ribellarsi contro leggi riguardanti il precariato)
    in Italia molti giovani pensano solo al grande fratello, alle veline e al pallone (e solo per il pallone la gente riesce a scendere in piazza in massa).
    Ultima modifica di meteo_vda_82; 21/09/2010 alle 08:13

  6. #26
    Tempesta violenta L'avatar di Gio
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
    Per sveglia collettiva s'intende anche una presa di coscienza da parte dei giovani e, soprattutto, degli universitari.
    questa presa di coscienza manca del tutto, ogni decisione dall'alto viene accettata passivamente (al contrario ad esempio della Francia ove i giovani sono scesi in piazza diverse volte per ribellarsi contro leggi riguardanti il precariato)
    in Italia molti giovani pensano solo al grande fratello, alle veline e al pallone (e solo per il pallone la gente riesce a scendere in piazza in massa).

    Vero anche questo. L'unica cosa in cui concordo con Fenrir è sulla rivoluzione. Siamo un cazzo di paese in cui i giovani non aprono bocca su precariato, disoccupazione, sfruttamento, istituzione scolastica alla deriva, però poi, tutti a frignare del fatto che le cose non vanno bene. Forza, armi in braccio e in piazza.
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  7. #27
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Che l'Italia sia diventato ormai il paese dei piagnoni è purtroppo un dato di fatto, e con mio sommo disappunto lo iniziano a scoprire anche in Europa... probabilmente per via del pallone e di tutte le scenate in quel campo... che sono riuscite ad avere risonanza internazionale. Per fortuna gli stranieri non sanno che razza di ragionamenti bacati escono fuori da buona parte di voi (non tutti, per fortuna) altrimenti sì che sareste nei guai, internazionalmente parlando. Non fate altro che piante chiodi sulla vostra stessa tomba con questo modo di fare cinico e distruttivo.

    Non saprei più come mettere per iscritto l'imbarazzo che provo leggendo molti dei vostri post per cui... mi viene solo da dire che un popolo come voi, che non ha più rispetto per il prossimo, per sé stesso e per il proprio paese, il minimo che può meritarsi è il non ricevere rispetto dal proprio paese e dal proprio popolo.
    E' un peccato, ma è tutto il complesso di questa mentalità autodistruttiva ad avervi creato un paese che ora, sinceramente e cinicamente parlando, vi meritate.
    Buona fortuna nei vostri pianti, ragazzi
    ricordate che il primo passo verso il cambiamento viene sempre da voi. Se non vi piace qualcosa, combattete per cambiarla invece di fare a gara a chi fa bu bu di più.
    Passo e chiudo... perché come al solito mi rendo conto di essere una minoranza schiacciante... lo so sempre meglio dire "che schifo l'Italia bu bu va tutto male" e ricevere applausi (o meglio, pacche sulla schiena e un po' di buona, sana, italianissima compassione), e lo so che è molto più comodo lamentarsi e puntare DITI a destra e sinistra piuttosto che fare qualcosa di concreto. This is life

    p.s. devo dire che, in merito, la meritocrazia in Italia è un po' allo sbando (non completamente). Ci vorrebbe un altro 68, uno coi ******** però. Non post di lamentele. Ci vò "la piazza" ;9
    Sul piangere hai indubbiamente ragione (non citi il fottere, ma ci sta).
    Sul non rispetto del prossimo (nel senso più esteso del termine) pure. Ma su questo fai una clamorosa inversione di causa e effetto: da quel che scrivi sembra che questo derivi dall'atteggiamento piagnone (o da altro) mentre in realtà è l'esatto contrario.
    Sul lamentarsi ... Beh, la denuncia di uno stato di cose in costante peggioramento è il primo passo; francamente, sembra proprio di leggere "state qui a lamentarvi invece di fare qualcosa" che è un'applicazione del principio di induzione applicato ai post di un forum quantomeno ardito.
    Ma, in fondo, un po' di ragione c'è: molti si lamentano perchè vedono le cose oggettivamente peggiorare (il fatto degli stipendi non è esattamente una lamentela: se per trovare l'Italia nei primi posti della classifica OCSE devi partire dal fondo significa che è fondata, questa lamentela), ma di smuovere davvero le chiappe ci si pensa poco perchè "l'acquisito" (stavo per scrivere rubato, ma era un po' forte ...) negli anni consente ancora la pancia piena. E questo aiuta molto poco a sbattersi ...
    Ma il declino del sistema è un dato di fatto. Si tratta solo di vedere se è lineare o se è una curva la cui derivata è in aumento ... Finchè la crisi mondiale morderà sarà tendenzialmente lineare, poi, insisto, accelererà verso il basso.

    Vedremo quale sarà la soglia al di sotto della quale muovere il culo sarà inevitabile.

    P.S.
    Quando dici che, aldilà della questione piangere, non è poi vero che la Scandinavia, per esempio, è il Paese di bengodi ... Beh, ho sempre pensato (e penso in parte ancora) che esagerassi.
    Ma viste alcune cose successe di recente probabilmente hai più ragione che torto. Forse è solo questione di tempo.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #28
    Burrasca forte L'avatar di meteo_vda_82
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da Gio Visualizza Messaggio
    Vero anche questo. L'unica cosa in cui concordo con Fenrir è sulla rivoluzione. Siamo un cazzo di paese in cui i giovani non aprono bocca su precariato, disoccupazione, sfruttamento, istituzione scolastica alla deriva, però poi, tutti a frignare del fatto che le cose non vanno bene. Forza, armi in braccio e in piazza.
    esatto!
    vedi ad esempio quanti giovani ed universitari sono scesi in piazza o hanno manifestato contro le recenti finanziarie e riforme scolastiche (che tagliano letteralmente le gambe a tanti giovani)... pochissimi... anzi molti si lamentavano che non potevano dare gli esami perchè i professori aderivano agli scioperi e alle proteste (pensa un po'...)
    oltre che non esserci una coscienza collettiva ognuno pensa solo al proprio orticello pensando che certe decisioni riguardino solo gli altri.

  9. #29
    Tempesta violenta L'avatar di Gio
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
    esatto!
    vedi ad esempio quanti giovani ed universitari sono scesi in piazza o hanno manifestato contro le recenti finanziarie e riforme scolastiche (che tagliano letteralmente le gambe a tanti giovani)... pochissimi... anzi molti si lamentavano che non potevano dare gli esami perchè i professori aderivano agli scioperi e alle proteste (pensa un po'...)
    oltre che non esserci una coscienza collettiva ognuno pensa solo al proprio orticello pensando che certe decisioni riguardino solo gli altri.
    Io ho visto cose a ingegneria che manco in un campo di concentramento. Soprusi assurdi da parte dei docenti, ingiustizie palesi e perpetrate all'infinito, mancanza totale di diritti per gli studenti....Oh, ci fosse stato UNO di quegli sfigati dei miei colleghi che abbia fatto qualcosa, alzato la testa, o recriminato un diritto. C'è da dire, che col nostro sistema sociale "feudatario", alzare la testa voleva dire essere "eliminato". Mah, più che essere pessimisti non si può fare.
    Giovanni Tesauro
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  10. #30
    Brezza tesa L'avatar di Vyborg
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    Predefinito Re: Il mondo del lavoro e le problematiche economiche...

    Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
    oltre che non esserci una coscienza collettiva ognuno pensa solo al proprio orticello pensando che certe decisioni riguardino solo gli altri.
    per esserci una coscienza collettiva ci dev'essere un minimo di stima per il tuo popolo; nel nostro paese c'è invece un gusto masochista nel cospargerci di letame e dopo anni di immersione i risultati sono palesi. A tal proposito (il letame), il richiamo alla classe politica è irresistibile e mi devo fermare.

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