Vera la questione del marketing (e della burocrazia). Io che vivo fuori dall'Italia sento molto parlare tutti dell'Italia (e tutti in termini a dir poco estatici). Una cosa che mette un po' di freno alla gente è che l'Italia è famosa per essere molto "chiusa", nel senso... La gente ha paura di andarci da sola perché sa che quasi nessuno parla inglese e che può essere difficile muoversi in mezzo a un paese tanto strano e dalle tradizioni tanto tipiche e molto intimamente italiane. Vero o falso che sia, è uno dei "pregiudizi" di cui ogni paese gode, come quello della Scandinavia come trinità perfetta in cui funziona tutto, mai più lontano dalla realtà, o dell'Italia come paese in cui fa sempre caldo. Potete sciorinare dati sulla nevosità di cuneo o milano quanto volete, ma qui tutti continueranno a pensare che in Italia la neve non sapete nemmeno cosa sia, così come io posso continuare a sciorinarvi tutte le gravi disfunzioni della Norvegia ma continuerete tutti a pensare che è un paese perfetto.
E' però al tempo stesso una cosa che li affascina da morire. Sono tutti talmente stufi dei paesi in cui è tutto è prevedibile e standardizzato e globalizzato (Olanda, Germania, UK, Francia in un certo senso...) che in molti hanno la pulsione di avere un po' il brivido dell'imprevisto. Sfidare l'"europeizzazione" significa guadagnare in carattere. Tutti sono capaci di ambientarsi in altri paesi d'Europa, ma in pochi riescono a percepire la profondità della cultura sociale italiana... ed è per questo che ho molti studenti di italiano qui a Tromsø. Tutti mi dicono che vengono a impararlo perché vogliono entrare in una cultura che sentono "elitaria", perché non alla portata di tutti. E' una cosa che mi rende molto orgoglioso :D
Alla fine è per questo che è difficile marketizzare un paese che sfida ogni categoria... ed è anche per questo che viene ritenuto uno dei paesi più affascinanti d'Europa dagli scandinavi in generale.
Ultima modifica di Fenrir; 06/11/2010 alle 19:50
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Figo.
Mooooooolto interessante.
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Vero quel che dici; ospitando spesso gente di ogni dove (CouchSurfing) spesso ho riscontrato questa visione dell'Italia, spesso con temporanea delusione dell'ospite perchè se c'è un posto standardizzato ed europeizzato di tutta Italia è proprio Milano. Devo però dire che in generale gli europei continentali sanno bene cosa aspettarsi, conoscendo chi meglio chi peggio le differenze tra zone inland e zone mediterranee; quelli che hanno invece sempre dimostrato totale ignoranza a riguardo sono proprio gli scandinavi (i finlandesi molto meno), che arrivano pensando a colori, pizza e mandolino ad ogni angolo per poi ritrovarsi con architetture austere, negozi fancy e lounge bar, ovvero qualcosa di molto lontano dalle loro aspettative.
La scena più bella fu qualche anno fa: turisti nordici a Napoli a fine ottobre: pantaloncini cortissimi, manica cortissima e infradito: temporale, neve sul vesuvio e 8,0 con vento e pioggia orizzontale. E nonostante ciò fotografavano che cosa?? Una bancarella di frutta e verdura![]()
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
oddio sto male!!!!
certe scene sono di un comico assurdo,saremo anche noi imbarazzanti quando andiamo all'estero ma come i nordici in italia non ce n'è...ustioni di tutti i colori e forme (canottiere,collanine,pantaloncini),sandalata con calza di spugna grigia...vestiti demodè... geniali!
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Il pregiudizio dell'Italia dove fa sempre caldo diffuso in alcuni paesi come quelli scandinavi o il Canada, è dovuto al fatto che spesso si mostrano solo le immagini delle località di mare più famose, penso che sia per questo che molti in quei paesi non sanno nemmeno che ci sono Alpi e Appennini che sono nevosissimi.
Detto ciò, va ricordato anche il FAI, che recentemente ha recuperato co fondi venuti dai cittadini comuni tanti monumenti semisconosciuti
Comunque sarebbe materiale a costo zero per ricostruire gli argini in Veneto.
In un interrogazione parlamentare della Camera si fa notare che per mantenere Pompei in uno stato "accettabile" servono almeno 275milioni di E.
Ragazzi forse non vi rendete conto di quanti soldi siano (a fronte di 20 milioni di incassi) e di quanti pochi soldi hanno a disposizione le casse statali
Facile lamentarsi, ma se non ci sono soldi non ci si può far niente. Senza dimenticare poi gli enormi sprechi tipici di una certa Italia: enti che si sovrappongono l'uno con l'altro e custodi pagati ma che in realtà non vanno nemmeno a lavorareAssenteismo definito "indescrivibile" dal presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali
O si aumenta del 1000% il prezzo del biglietto (ma allora non ci va più nessuno a visitarlo), oppure bisogna cercare dei finanziamenti privati. Lo stato da solo non può sopportare il peso di tutti i beni culturali che esistono in Italia
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