Capodanno, meglio festeggiare da soli

[neeno]

per quest'anno niente ultimo dell'anno in montagna perchè ho venduto, il prossimo anno invece dovrei farlo nella nuova casa di Aprica

per il resto da conservatore duro e crudo quale sono, non condivido con chi dice che le feste sono inutili ( queste ovviamente ) feste inutili sono a mio modo di pensare:

25 aprile
1 maggio
2 giugno

Non esiste una festa inutile: stai a casa un giorno da lavoro, ci sono i ponti... Io sono disposto a festeggiare qualsiasi cosa!

[Knopflertemporalesco]

Non amo le feste però per la mia età è un occasione di divertimento, un occasione per stare vicino ad amici di infanzia e di scuola. Peronalmente non amo festeggiare nessuna festa però se non lo facessi mis entirei triste. Non amo i festeggiamenti forzati neanche io, odio i botti e mi piace guardare solo quelli pirotecnici, mai speso 1 euro nemmeno per un minicicciolo.

[leonex]

odio i botti e mi piace guardare solo quelli pirotecnici, mai speso 1 euro nemmeno per un minicicciolo.

Come fai a vivere a Boccea, mi chiedo..

[Marco.Iannucci]

In questi ultimi tempi di massificazione, globalizzazione et al, in cui tutti siamo diventati un numero, fa molto "cool" essere contro tutto quello che fa la massa, per cui è normale che in tanti dicano no no io le feste per carità.
Ovviamente io non sono da meno: personalmente mi piace festeggiare, ma se non festeggio non casca di certo il mondo. E il fatto di radunarsi, stappare lo spumante e divertirsi fino all'alba con i fuochi artificiali francamente non vedo come possa essere una cosa da stigmatizzare. Sarà dalla fine della glaciazione che l'umanità ogni tot si raduna, beve e fa rumore per cacciare gli spiriti maligni e credere in un domani migliore, è dovuta arrivare la solita società moderna con il suo menefreghismo e disgusto per tutto e tutti per rovinare anche quel poco di spirito di aggregazione che ha portato avanti la nostra civiltà fin dall'alba dei tempi. Se tra 100 anni staremo tutti in casa a dire che schifo queste e che schifo quello, spero di morire molto prima.
Le feste, anche comandate, secondo me sono importanti sia a livello sociale che personale. Sono certo che da qualche parte c'è qualche pissicologo che ha definito quanto importanti siano questi "riti".

Condivido il pensiero del fatto che i riti siano importanti. i riti sono sempre stati presenti nella storia umana. Il problema è che il rito celava un bisogno, una fede e una credenza in qualcosa. Oggi forse l'uomo è diventato troppo razionale, per cui i riti e le feste svuotate del loro contenuto perdono anche senso. Secondo me l'umanità di oggi sta perdendo la speranza nel futuro, nella possibilità di raggiungere in qualche modo uno stato di felicità maggiore (che è quello a cui aspira sempre l'uomo), che sia terreno o ultraterreno. Cioè si sta perdendo sia la fede religiosa che la fede nel mondo.

[peppo]

Quanto siete "orsi" sui festeggiamenti? Io generalmente non amo quelli comandati, da forzati del divertimento e l'ultimo dell'anno è un emblema di tale tipologia di feste. Aspettare la mezzanotte come gli imbecilli, bevendo e magnando, per stappare una bottiglia per brindare a un avvenimento di cui non ce ne frega niente (il cambio dell'anno) e proseguire per tutta la notte esplodendo rumorosi, pericolosi e puzzolenti petardi, la trovo un'esperienza incivile.
Ovviamente tutti gli anni qualcosa la faccio sempre, o meglio sono costretto per buona pace coi familiari. Però se potessi ne farei a meno. Come mio figlio, che stasera ha deciso di restare a casa da solo declinando una serie di inviti.

disadattato sociale?
Al di la dello stappare la bottiglia a mezzanotte o dei petardi (non piacciono nemmeno a me),
poter far festa con le persone che voglio bene non mi dispiace per nulla;
è comunque un occasione per stare insieme in questo mondo che corre sempre troppo veloce e che purtroppo lascia sempre meno spazio ai famigliari....Per fortuna che ci sono le feste che almeno ci fanno riunire per qualche pranzo o qualche cena ogni tanto.
Io questa sera andrò appunto ad una cena e saremo io + famiglia e le mie sorelle + le rispettive famiglie,
e dopo aver mangiato si sfoggerà il buon gioco d'azzardo per spennare i nipotastri .
Inoltre se posso permettermi,obiettivamente mi spiacerebbe tra 15 anni, vedere mio figlio rinchiuso in casa nella sera di capodanno,
lo preferirei fuori a godersi l'età e gli amici,
chiaramente sperando e contando che sia un modo sano e senza farsi male.

[C.R.]

Detesto non la festa in se (suvvia : abolire le feste? Non scherziamo... ) ma la "necessità sociale" di festeggiare...

cominciano a scassarti le palle giorni prima... "che fai a Capodanno?" ... "Che fai a Natale?".... "Che fai a Ferragosto?"

NIENTE, faccio... per me sono giorni come tutti gli altri.... finita la magia dei tempi del bambino quando il Natale era quel che era
per me sono giornate qualsiasi, come "una domenica un po' più domenica"....

anzi, sono giorni tendenzialmente fastidiosi.... non ho famiglia e non voglio averne, e a volte nemmeno sto troppo male nella solitudine...
MA IN QUEI GIORNI la solitudine ti viene ricordata VIOLENTEMENTE....

Chi ha famiglia o fidanzata passa le feste con loro... va qualche giorno fuori......
e io sto da solo, oppure vado con la mia famiglia, che adoro, ma che insomma non riesce a colmarmi
in quei giorni il fastidio di "quasi quarantenne che non sa che fare e passa le feste con mamma e papà"....

Insomma, odio ste caz di feste qualunque esse siano (religiose o laiche) perchè mi danno sensazioni "scomode".

Poi, solo o accompagnato, odio ferocemente feste discoteche locali veglioni cenoni (mi interessa solo il mangiare, ma per quello preferisco mangiar bene per conto mio)
la mia matrice è comunque schiettamente asociale.

Sino a qualche anno fa a capodanno organizzavo qualcosa con gli amici (qualche giorno fuori)... ora è fottuto anche questo....
degli amici della mia cerchia sono o trasferiti o sposati con figli o tutte e due le cose....
lo scorso capodanno l'ho passato fuori Roma nella seconda casa di due amici , sposati e con neonato.. c'era anche un altro amico....
simpatico, ma non come gli "antichi fasti" quando si andava 10 gg in Baviera (2005)
o in sei a casa in Abruzzo....

passano gli anni, e , per adesso, tutto sembra peggiorare.

C.

[robbs]

A parte quest'anno che sono malato e quindi per forza sarò chiuso in casa....per me Capodanno ha sempre significato montagna, quindi è sempre stato come tutte le altre domeniche dell'anno! diciamo che non ho nulla da festeggiare in se (ma anche a ferragosto, ai santi, all'immacolata...diciamo che solo a Natale sento un po' di spirito religioso che rinasce) ma tutte le feste sono un occasione per fare quello che mi paice fare ed evadere dalla quotidianità..ergo, non me ne frega dei cenoni, dei botti, di questo o di quello, l'importante è che si è a casa dal lavoro e si possa passare una giornata all'aperto e in compagnia, meglio se sopra i 1000 metri!

[meteo_vda_82]

In questi ultimi tempi di massificazione, globalizzazione et al, in cui tutti siamo diventati un numero, fa molto "cool" essere contro tutto quello che fa la massa, per cui è normale che in tanti dicano no no io le feste per carità.
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Io trovo sia esattamente il contrario.
Fa molto più "cool" fare tutto ciò che fa la massa pur di non farsi vedere diversi dagli altri (o in gergo "sfigati").
Queste "imposizioni sociali" creano persone scontente, stressate e nevrotiche che devono per forza far qualcosa di importante e devono assolutamente divertirsi in certe circostanze perché glielo impone la società (ma il divertimento è spontaneo non forzato!).
Molto spesso ci si diverte di più in una tranquilla e rilassante anonima serata di marzo o novembre, una semplice pizza e quattro risate con amici ad esempio sono molto meglio che una serata "forzata" in grande stile (tipo appunto capodanno).
A proposito tempo fa in un servizio in televisione parlavano di certe persone che a ferragosto non vanno in vacanza (per svariate ragioni) e che fanno credere a parenti e amici di esserci andati lo stesso chiudendosi in casa e abbassando tapparelle e persiane....direi quindi che fa più "cool" fare tutto ciò che fa la massa.

[C.R.]

Come fai a vivere a Boccea, mi chiedo..

Qui crepitano continuamente botti da 3 giorni... stamattina sembra di essere in guerra...
qua e la bottarelli tipo fucilate, ogni tanto un "BUUUUUMMMM" sordo di una bomba-carta lontana...

stasera , al solito, ci sarà l'apoteosi : dura dalle 23:55 a mezzanotte e mezzo... poi piomba il silenzio,
rotto da ultime esplosioni isolate.

In quell'ora è meglio NON stare in giro in macchina... poi, pian piano, le strade si ripopolano di veicoli, la gente che era a cena fuori torna a casa....

Fino ai 18 anni sparavo botti, molti grossomodo fra 10 e 15 anni. Ora mi nauseano abbastanza.

C.

[C.R.]

In questi ultimi tempi di massificazione, globalizzazione et al, in cui tutti siamo diventati un numero, fa molto "cool" essere contro tutto quello che fa la massa, per cui è normale che in tanti dicano no no io le feste per carità.
Ovviamente io non sono da meno: personalmente mi piace festeggiare, ma se non festeggio non casca di certo il mondo. E il fatto di radunarsi, stappare lo spumante e divertirsi fino all'alba con i fuochi artificiali francamente non vedo come possa essere una cosa da stigmatizzare. Sarà dalla fine della glaciazione che l'umanità ogni tot si raduna, beve e fa rumore per cacciare gli spiriti maligni e credere in un domani migliore, è dovuta arrivare la solita società moderna con il suo menefreghismo e disgusto per tutto e tutti per rovinare anche quel poco di spirito di aggregazione che ha portato avanti la nostra civiltà fin dall'alba dei tempi. Se tra 100 anni staremo tutti in casa a dire che schifo queste e che schifo quello, spero di morire molto prima.
Le feste, anche comandate, secondo me sono importanti sia a livello sociale che personale. Sono certo che da qualche parte c'è qualche pissicologo che ha definito quanto importanti siano questi "riti".

Io sono per "le feste nooo per carità" ... non le abolirei ma ne detesto proprio il connotato di "rito sociale semi-obbligatorio".
Ma , dato che mi conosci, capirai che sono il tipo "meno cool" dell'Universo!

C.