Beh, allora cosa chiedi a fare i dati?!
Dalla politica mi aspetto solo decisioni, ad informarmi ci penso da me.
Possibile che la politica debba prevaricare sempre e non informare?
In tutto questo discorso la classe politica (tutta nè!!!!) non ha atteggiamenti trasparenti nei confronti della popolazione. Tutto lì.
Nucleare? Non è il caso non per i costi ne per la pericolosità, ma per il fatto che personalmente non mi fido di chi deve gestire tutto il lato operativo e manutentivo.
nel caso delle scorie poi, trovatemi qualcuno cha sa come renderle inoffensive.
Qui in Italia il giocno non vale la candela
Non certo da quel tizio di oggi (con una cartelletta sotto braccio del WWF) intervistato dal tg5 il quale asseriva che in Italia non abbiamo bisogno del nucleare nè tanto meno dell'import di energia elettrica in quanto saremmo ampiamente sufficienti con i nostri impianti. Dopo di chè ha sciorinato dei numeri dai quali si desumeva che attualmente disporremmo di un surplus produttivo tanto da poter vendere la nostra produzione.
Ovviamente le cose non stanno così!
Sicuramente avrà fatto la solita confusione tra potenza installata e la producibilità reale.
In soldoni, la centrale dove sono adesso ha una potenza installata di 4 MW. Ah, che bello direbbe il nostro: 4*8760= 35.040. Cioè, in un anno, secondo il tizio di cui sopra produrrebbe 35.040 MW!
Ovviamente non stanno così le cose: dobbiamo infatti tenere conto del cosi detto "capacity factor", ovvero il rapporto tra l'energia prodotta dalla centrale per un determinato periodo di tempo e l'energia che avrebbe prodotto per quel tempo alla sua massima capacità.
Sempre tornando alla mia centrale, lo scorso anno abbiamo in realtà prodotto 28,2 MW. Per quale motivo? Innanzitutto si devono sottrarre le perdite di produzione dovute a guasti e manutenzione ma soprattutto, essendo l'impianto ad acqua fluente, la produzione è strettamente legata alla disponibilità d'acqua. Dunque, lo scorso anno la centrale ha prodotto l'80% della sua potenza installata.
E le altre energie?
E' ritenuto che mediamente la producibilità elettrica media ottenuta da queste fonti sia:
-Petrolio e carbone 90%
-Nucleare 90%
-Gas 75%
-Eolico 30%
-Fotovoltaico 15%
Ora, immaginiamo di volerci rendere indipendenti dall'estero in quanto ad import di energia.
Per coprire quel 15% circa di import (dato relativo al 2009) pari a 44.000 GWh cosa vogliamo fare?
Risparmiamo...?
Costruiamo nuove centrali idroelettriche?
Incrementiamo la produzione con petrolio e carbone?
Riempiamo l'Italia di pale eoliche e pannelli fotovoltaici, buona idea!
Se non fosse per il fatto che un impianto eolico di taglia media ha una potenza installata di 0,6 MW. Tenendo conto della producibilità elettrica pari al 30%, quante pale dovremmo installare? 10.000?
E quanti milioni di mq di pannelli solari dovremo installare?
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Questito giustissimo,e io provo a rispondere: proviamoci almeno. 100 impianti fotovoltaici sono sempre meglio di 10. 1 km quadrato di pannelli solari è sempre meglio che 1 metro quadrato. Iniziamo da lì,e finanziamo ricerca e sviluppo su questo. Chiaro che non copriamo interamente il fabbisogno,ma se di questi 44.000 GWh di import anche solo 1GWh lo producessimo così è sempre meglio che un calcio nelle gengive,no?
Lou soulei nais per tuchi
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Il problema è semplicemente sociale, inteso come voler indirizzare la società verso una certa direzione o verso l'altra.
Molto, ma molto in sintesi: possiamo spendere miliardi di euro in 20 anni per avere 10 centrali nucleari, o investire gli stessi miliardi di euro in stipendi per i nostri scienziati, strumenti con i quali lavorano, incentivi per tutti a utilizzare alcune risorse invece che altre. Non ci vuole un genio per capire che la strada è tranquillamente percorribile, se solo lo si volesse, e i risultati in termini di gigawatt ci sarebbero tranquillamente. Credo che questo sia il nocciolo, anche ideologico, fra chi vorrebbe uno stato che agisca in un modo oppure in un altro. Io non ho preclusioni verso il nucleare, ma sono per la seconda scelta, perchè implica una sostenibilità che ormai è FONDAMENTALE alla prosecuzione serena della vita della razza umana su questo pianeta. Ma capisco che le mie parole possano sembrare idiozie, proprio mentre si sganciano le ennesime bombe per garantirsi qualche altra fetta di produzione petrolifera.....
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Si inizia così,nel frattempo si danno ingenti finanziamenti alla ricerca
Non abbiamo scelte: non ci sono alternative. La via è solo ricerca e sviluppo sulle energie rinnovabili. Tutto il resto è un palliativo che potrà andare bene ancora per un tot di anni. Sole,vento e acqua ci saranno per sempre.
Lou soulei nais per tuchi
Si risparmi il 15% di energia e tutto è risolto, oppure facciamo un 10% e si aumenti del 5% del totale dell'energia attuale consumata in Italia(GWh 338.963 per l'anno 2010), l'energia e. derivante da fonti rinnovabili. Considerando anche solo il FV e l'eolico, per l'anno 2010 si sono prodotti 10.000 GWh, dovrebbero essere aumentati di altri 16.900 GWh, cioè aumentare di 1 volta e mezzo la produzione attuale, è possibile sì!
Ultima modifica di domenicix; 20/03/2011 alle 23:12 Motivo: modifica di qualche errore grammaticale
You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
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