Scelte di vita: trasferirsi da solo altrove

**meteo_vda_82** · 17/05/2011, 19:34

Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese

Ormai ti leggo da qualche anno qui sul forum e bene o male penso di aver capito un po' la tua situazione e secondo me hai trasportato un malessere "interno" in una possibile soluzione "esterna"...non vorrei che una volta arrivato ad Isernia con la prospettiva di viverci e non di passarci solo le vacanze estive si riproponesse la stessa situazione.

In più cerca di considerare bene la questione lavoro

Concordo su entrambe le questioni.
In ogni caso devi valutare bene (tutti i pro e i contro ma proprio tutti..prova a scriverteli su un foglio!

) e non lasciarti guidare dall'impulsività (che alla tua età può giocare brutti scherzi).
Inoltre cerca anche di essere "lungimirante" nel fare previsioni.
E oltre ciò sei sicuro che questo malessere interno sia dovuto al fatto che abiti a Varese, in un contesto sociale più freddo rispetto al Molise?
il gioco vale la candela? ne vale veramente la pena trasferirsi per questo motivo?
In un altro post dicevi che fai una vita normale, che frequenti amici, ecc ecc... quindi non sei così "solo" e un minimo di vita sociale ce l'hai...
Per quanto riguarda il lavoro (questione pressochè essenziale) anche in questo caso penso che la tua zona offra maggiori prospettive rispetto al Molise, sinceramente io non me la sentirei di cambiare il nord per il sud italia...

**nevearoma** · 17/05/2011, 20:36

Io quoto Edo e dico a SB che potrai anche conoscere "per filo e per segno" la vita del luogo, ma un conto è starci in vacanza, un conto è viverci e lavorarci. Considerato anche che alla nostra età è parecchio difficile trovare un lavoro in assoluto, e poi un lavoro "decente" che oltre a dare almeno un po' di "libertà" economica non sia eccessivamente pesante, credo che la situazione potrebbe essere in realtà molto diversa da come te la immagini adesso.
Esattamente, perché vuoi andare ad Isernia? Ti troveresti "meglio" in generale, ti sentiresti più protetto? Io, sinceramente, non ne sono sicuro. Magari mi sbaglio, ma credo che tu sia quel tipo di persona che cerca di fuggire dal luogo o dall'ambiente in cui vive, sperando che questo significhi anche la soluzione di vari problemi che in realtà molto spesso dipendono dalla persona stessa. Sei sicuro che questa tua decisione non sia solo il frutto di un periodo particolarmente no? Sarà che io non sono amante del "buttarsi ad ogni costo, se sbagli potrai almeno dire di averci provato", ma a me sembra tanto un tipico colpo di testa da ventenne. E non è che sia un male di per sé; ma per me devi pensarci meglio. Già lo stai facendo mi sembra.
E te lo dico perché io ho la tua età, mi riconosco in diverse cose che scrivi o hai scritto

Detto questo, se veramente credi di poter migliorare la tua vita trasferendoti in Molise allora sarà il caso di andarci. In tal caso potresti anche tornare dalla tua famiglia qualora la tua scelta si riveli sbagliata, non sarebbe nemmeno troppo grave. Ancora meglio se ti costruisci un qualche progetto alternativo per non ritrovarti a 23/24 anni e nulla di fatto.

**Stefano De C.** · 17/05/2011, 20:39

Al mio omonimo dico: prova. Vedo che sta valutando bene tutte le cose. Appunto perchè ha 19 anni, se non dovesse andargli bene può comunque tornare indietro apposta perchè giovane. Risposte del tipo "devi andare a MIlano o Roma e non in un buco sperduto" le trovo fuori luogo, non è che a tutti piacciano le città da 4 milioni di abitanti

**meteo_vda_82** · 17/05/2011, 20:50

Originariamente Scritto da Stefano De C.

devi andare a MIlano o Roma e non in un buco sperduto" le trovo fuori luogo, non è che a tutti piacciano le città da 4 milioni di abitanti

Sono d'accordo con te Stefano, non vedo perchè uno debba per forza trasferirsi in una grande città, ci sono tanti posti migliori...
Se poi Stefano ha una mezza idea di trasferirsi a Isernia (ove si è sempre trovato bene quando scendeva in vacanza) perchè dovrebbe optare per Roma o Milano?

**Stefano De C.** · 17/05/2011, 20:55

Isernia è comunque una città di 50000 abitanti, mica è un villaggetto di 300 persone! Ci passa una superstrada che in non molto tempo ti porta a Napoli e a Vasto, se ti va di evadere un poco

**neeno** · 17/05/2011, 21:09

Originariamente Scritto da Stefano De C.

Isernia è comunque una città di 50000 abitanti, mica è un villaggetto di 300 persone! Ci passa una superstrada che in non molto tempo ti porta a Napoli e a Vasto, se ti va di evadere un poco

Già una grande città, Leonex infatti sta meditando se andare lì invece di Biella.

**nevearoma** · 17/05/2011, 21:14

Gli abitanti sono 20000 e non 50000. Comunque se vuole andare ad Isernia sarà liberissimo di andare ad Isernia, no? Il punto è che in una città piccola si trova lavoro con grande difficoltà rispetto a quanto se ne potrebbe trovare in una metropoli. Credo che Alessio intendesse questo.

SB · 17/05/2011, 21:27

Originariamente Scritto da nevearoma

Io quoto Edo e dico a SB che potrai anche conoscere "per filo e per segno" la vita del luogo, ma un conto è starci in vacanza, un conto è viverci e lavorarci. Considerato anche che alla nostra età è parecchio difficile trovare un lavoro in assoluto, e poi un lavoro "decente" che oltre a dare almeno un po' di "libertà" economica non sia eccessivamente pesante, credo che la situazione potrebbe essere in realtà molto diversa da come te la immagini adesso.
Esattamente, perché vuoi andare ad Isernia? Ti troveresti "meglio" in generale, ti sentiresti più protetto? Io, sinceramente, non ne sono sicuro. Magari mi sbaglio, ma credo che tu sia quel tipo di persona che cerca di fuggire dal luogo o dall'ambiente in cui vive, sperando che questo significhi anche la soluzione di vari problemi che in realtà molto spesso dipendono dalla persona stessa. Sei sicuro che questa tua decisione non sia solo il frutto di un periodo particolarmente no? Sarà che io non sono amante del "buttarsi ad ogni costo, se sbagli potrai almeno dire di averci provato", ma a me sembra tanto un tipico colpo di testa da ventenne. E non è che sia un male di per sé; ma per me devi pensarci meglio. Già lo stai facendo mi sembra.
E te lo dico perché io ho la tua età, mi riconosco in diverse cose che scrivi o hai scritto

Detto questo, se veramente credi di poter migliorare la tua vita trasferendoti in Molise allora sarà il caso di andarci. In tal caso potresti anche tornare dalla tua famiglia qualora la tua scelta si riveli sbagliata, non sarebbe nemmeno troppo grave. Ancora meglio se ti costruisci un qualche progetto alternativo per non ritrovarti a 23/24 anni e nulla di fatto.

Rispondo a te ma cerco di rispondere un po' a tutti. Prima però voglio ringraziare chi mi ha risposto, molte altre persone quando gli ho parlato di questa cosa mi hanno semplicemente liquidato dicendo "Ma sei impazzito? Gente del sud che sale al nord per trovare lavoro.. e tu che ci abiti? Saresti l'unico pirla a fare una cosa simile!".
Non è una questione di lavoro, non è una questione privata mia personale, non è un fuggire da chissà cosa, non è un periodo no che mi porta a dire queste cose "estreme".. è semplicemente un volermi costruire un futuro in una città dove per ora, e da qualche anno, ritengo davvero importante per me.
Non basta? Molta gente si sposta per molto meno, io che non ho una famiglia, figli, lavoro, problemi di salute etc.. perchè non potrei farlo? La vogliamo chiamare avventura? Chiamiamola, ma è tutta una cosa riflettuta molto bene, non mi sono svegliato stamattina dicendo "Dai, è arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita e inizio con l'andarmene di casa", assolutamente no!
E' davvero molto difficile trasmettervi per computer cosa stia frullando nella mia testa in questi ultimi mesi, vedo che molti pensano che questa decisione sia frutto della "pazzia" che si porta dietro la mia età.. ma mi sento di aver ben superato questa fase. Sono un ragazzo con le idee confusissime, è vero, ma su questa storia credo di avere buone basi solide per affermare che non è un capriccio.
Credete che non abbia mai riflettutto se è questo quello che voglio davvero?
Dovrei cmq "abbandonare" i miei genitori che ritengo molto importanti, dovrei lasciare i nonni paterni, che ritengo anch'essi altrettanto importanti, dovrei abbandonare amicizie, abitudini... ma tutto questo non lo sentirei come uno sforzo/obbligo, capite che per me significa che quello che affronterei sarebbe ulteriormente importante! Non ho paura delle conseguenze, detto papale papale.. avrei il culo coperto, quindi davvero mi dovesse andare male potrei tornare al punto di partenza, solo con qualche mese/anno persi alle prese con una vita che probabilmente non mi apparteneva. Tutto qui.

**Ciccio Scozzese** · 17/05/2011, 21:28

Il discorso piccola/grande città è molto soggettivo però per esperienza personale partire da un paese che fa 1600 anime (di cui credo 1450 ultrasettantenni) e finire in una città grossa ma non certo una metropoli mi ha comportato una certa apertura mentale.
Secondo me la città offre gli stimoli lavorativi e personali che non puoi trovare ad Isernia,Biella,ecc.

Il "salto di qualità" a mio avviso avviene più facilmente in un ambiente stimolante.

SB · 17/05/2011, 21:37

Inoltre voglio ribadire un concetto, che sembra a molti sia sfuggito, scritto nel mio primo post.

I miei genitori, una volta che mio padre andrà in pensione (ci manca circa un anno e mezzo), sistemeranno la casa di mia madre.. e affronteranno la loro vecchiaia lì.
Quindi c'è un serio rischio che io un domani mi possa trovare da solo, ma solo per davvero, se dovessi rimanere a Varese.
Capite che ora è il momento adatto per poter provare la mia vita giù, e capire se possa davvero fare per me un domani.. e rispondere alla domanda dei miei "Tu che fai, vieni con noi?", "No grazie, ma io sto bene qui".

E' un discorso davvero particolare da riuscire a capire tramite un forum, spero qualcuno si possa mettere nei miei panni e comprendere a pieno la situazione (Stefano ad esempio ha già capito in una buona parte).