Referendum nucleare.....bel pasticcio all'italiana

[roby4061]

Se vogliamo essere sinceri, gli unici che possono sedersi a pieno titolo su quel carro sono 2 personaggi che non sono in cima alla lista delle mie preferenze ma a ai quali, per onestà intellettuale, devo riconoscere la "vittoria referendaria".

Sono Beppe Grillo
e appena sotto Antonio Di Pietro.

concordo

[Luca D'inverno]

I francesi sul nucleare sono fortissimi.
Ma come tutti hanno un problemino: quando vari un nuovo programma nucleare (come quello dell'EPR) devi investire un fiume di miliardi che non si riesce a contare e lo fai solo se pensi di riuscire a vendere X reattori.
Ad oggi i francesi ne han venduti BEN 4: uno in Finlandia che tra ritardi, sfighe, difetti e buchi di progetto è in ritardo di 2000 anni e ha costi superiori di non so nemmeno più quanto; tanto che credo siano in causa ...
Uno ce l'hanno in casa a Flamanville e ha avuto se non le stesse sfighe di quello finlandese poco ci manca.
2 li hanno venduti ai coreani che sono incazzati come delle mine perchè dovevano entrare in funzione quando altri 2 reattori nel mondo erano operativi da un po' e invece forse si ritroveranno ad essere i "collaudatori" ufficiali.

Questo è uno dei principali motivi per cui son venuti in Italia a cercare "partnership"; leggasi son venuti a cercar gonzi che ci mettessero soldi.
Poi ovviamente la Francia non fallirà per questo, ma diciamo che questo programma finora non è stato esattamente definibile come successo economico-finanziario ...

Bingo Se poi ci metti che queste erano le centrali di III Generazione promesse da tu sai chi e se ci metti che erano la base delle centrali di IV generazione secondo un ex ministro che non sapeva di possedere case (di proprietà dei... che si sono incazzati come le biSSie perchè li voleva tenere fuori dai giochi atomici, e gli han fatto le scarpe. La sai questa?)

[NoSync]

Non credere. Probabilmente non hai molto ben presente il concetto di discriminazione razziale. Vedi, un conto è la faccia bella che ti fanno mentre paghi, e un altro è come ti sputano nel piatto prima di servirti a tavola, e gli intrallazzi di back-networking che ti architettano per tenerti in condizioni di separazione e inferiorità (diciamo pure apartheid). L'unica differenza rispetto al razzismo di stampo sette-ottocentesco o hilteriano è che oramai i livelli di istruzione sono abbastanza elevati ovunque, le scuole elementari le hanno fatte tutti, e quindi anziché imputare proprietà non provate all'origine genetica (la vecchia razza), imputano attributi altrettanto fantasiosi alla dotazione culturale, cioè fanno un razzismo basato sulle idee di etnia e cultura.
E non occorre uscire dall'Italia per trovare impressionanti concentrati di questo.

Mi sa che non conosci un granchè la Svizzera.

[alle]

Il tg4 ieri ha aperto col referendum alle 19.00. Alle 19.03 già parlava d'altro.
Il tg3 ieri ha aperto col referendum alle 19.00. Alle 19.22 stava ancora parlando del referendum.

La7 e raitre3 hanno dedicato bene o male tutta la serata televisiva al referendum.
Pressoché totale silenzio sulle reti mediaset e sugli altri due canali rai.

La politicizzazione del referendum è trasversale. Chi con i proclami, chi con l'informazione televisiva (visto che i giornali sono stranamente concordi sullo "schiaffo" politico del voto...e d'altronde il quesito sul legittimo impedimento non può non esserlo).

Non capisco perché un Tg che parla per 3-4/5 del referendum deve far pensare a un'informazione politicizzata. Veramente, è cosa marziana, questa... Cavolo, abbiamo appena deciso su cose molto importanti per il nostro futuro (sia che uno la pensi in un modo, sia che sia di parte opposta) e, se permettete, per la qualità del nostro impianto istituzionale! Mi sembra non solo giusto, ma anche dovuto che si dedichi la gran parte di un tg (serio...) al referendum.
Quale avrebbe dovuto essere la notizia del giorno? I vari Melania, Sara, Gino, ecc.? Boh...

[Ale86]

Non capisco perché un Tg che parla per 3-4/5 del referendum deve far pensare a un'informazione politicizzata. Veramente, è cosa marziana, questa... Cavolo, abbiamo appena deciso su cose molto importanti per il nostro futuro (sia che uno la pensi in un modo, sia che sia di parte opposta) e, se permettete, per la qualità del nostro impianto istituzionale! Mi sembra non solo giusto, ma anche dovuto che si dedichi la gran parte di un tg (serio...) al referendum.
Quale avrebbe dovuto essere la notizia del giorno? I vari Melania, Sara, Gino, ecc.? Boh...

La politicizzazione sta proprio nel non parlarne da una parte e nei proclami di alcuni esponenti politici dell'altro lato.

Non ho espresso un parere personale sui tg, ho solo portato dei dati.

Siccome non si può parlare di politica, non posso dire la mia. In realtà tra le righe ho già epresso la mia opinione

Corrego, magari è più chiara, l'ultima frase del mio messaggio precedente:
La politicizzazione del referendum è trasversale. Chi con i proclami, chi con l'assente informazione televisiva (visto che i giornali sono stranamente concordi sullo "schiaffo" politico del voto...e d'altronde il quesito sul legittimo impedimento non può non esserlo).

[Borat]

Mi sa che non conosci un granchè la Svizzera.

No, mai stato lì. Ho parenti lì, che mi raccontano un po' l'andazzo.
Piuttosto ho conosciuto una famiglia i cui componenti (ingegnere gestionale lui, ingegnere elettronico lei) dopo esserci stati una ventina d'anni sono scappati in Francia (per non tornare in Italia) stufi di essere trattati come nelle taverne padane si trattano neri, islamici e slavi.
Interessantemente (bell'anglicismo, eh?) i figli sono rimasti, e naturalmente sono cresciuti con un certo sentimento anti-italiano e un certo disprezzo per i loro stessi genitori.
Sicuro che sono io quello che non conosce la Svizzera?

[ibibi]

Mi sa che per le percentuali, questo Referendum sia un gran botto per che ha perso, ma non lo riconosce, e per chi ha vinto, e tutto felice strombetta in giro, che dovrà tener conto delle mille vie, Fb, Rete in genere, Comitati etc che hanno costruito pezzetto a pezzetto il successo.
Questo mi vien da dire, naturalmente, quando sono ottimista....

[Borat]

io stamattina ero in posta e siccome c'erano ancora i disagi dovuti ai sistemi non funzionanti della settimana scorsa, ho aspettato il mio turno quasi un'ora e mezza. Fila ordinata, nessuno che si lamentava a parte qualche vecchio ma ci rideva sopra, tutti in ordine dietro l'altro. Ad un certo punto mi sono assentato un attimo e al ritorno un tizio mi aveva preso il posto. Io mi metto dietro di lui, poi questo mi fa "se non sbaglio c'eri tu prima di me, passa pure avanti".
Boh, certe volte mi chiedo se abito in Italia, perchè a sentire le vostre storie/lamentele pare che abitiamo nel terzo mondo

Oh che bello. A me non è mai successa una cosa del genere. Ricordo piuttosto una volta di aver dovuto rimbrottare una nonnetta che faceva la furba alle poste centrali a Trento. Qui ci sono i numeretti del turno (che lì allora non c'erano) per cui non c'è problema. Così, giusto per non dare l'impressione a chi legge di voler perorare tesi di polento-sociologia.
Anzi, il comportamento di questo tipo più sfacciato cui ho assistito, dopo quello dei ragazzetti alla fermata del coach in Inghilterra, è stato a L'Aquila. Ero in fila in una ordinata e interminabile coda per ritirare gli arrosticini al banco di una qualche festa paesana, nel 2007 a Civita di Bagno, e c'era una tipa non giovane che passetto dopo passetto, partendo da 10 metri dietro di me, ha saltato tutta la fila fino ad arrivare al banco, poi ha portato il vassoio a due ragazzi con i quali ha scambiato alcune parole, e l'accento era marcatamente del Nordest.

[paoloneb]

(premessa paraculante!! on) Spero con questo intervento di non oltrepassare la linea che divide la normale discussione dalla politica (premessa paraculante!! off)
Secondo me questo referendum in realtà non sposta di una virgola gli attuali equilibri politici, gli argomenti trattati erano sicuramente soggetti ad una visione personale che andava oltre lo schieramento politico, per tagliar corto, il SI non era un voto unicamente di sinistra.
Del resto sono altresì convinto che allo stato attuale delle cose se lo "schiaffo" succitato fosse abbastanza forte da far volare "lui" dallo scranno sarabbero contenti in molti, sia di qua che di la.

[NoSync]

No, mai stato lì. Ho parenti lì, che mi raccontano un po' l'andazzo.
Piuttosto ho conosciuto una famiglia i cui componenti (ingegnere gestionale lui, ingegnere elettronico lei) dopo esserci stati una ventina d'anni sono scappati in Francia (per non tornare in Italia) stufi di essere trattati come nelle taverne padane si trattano neri, islamici e slavi.
Interessantemente (bell'anglicismo, eh?) i figli sono rimasti, e naturalmente sono cresciuti con un certo sentimento anti-italiano e un certo disprezzo per i loro stessi genitori.
Sicuro che sono io quello che non conosce la Svizzera?

Sì. Altrimenti non prenderesti un caso sfigato a rappresentazione di un intero paese.

Sono un paese come tutti gli altri: Francia, Germania, Italia o UK che sia, e per molti versi sono molto più pratici e meno idealisti; se avessero interesse a prendersi un pezzettino di ricche terre, lo farebbero senza tante idee di razzismo o meno.