Mi trova ovviamente d'accordissimo. Discorso che in realtà potrebbe essere esteso a chiunque; del resto capisco che il dover confrontarsi con certe esigenze possa annebbiare il tutto. Se solo si iniziasse a pensare diversamente si otterrebbero risultati impensabili (ma entriamo in un ambito in cui si rischia di essere presi per visionari).![]()
Io dico solamente che è un retaggio del passato pensare che chi ha molti beni di consumo è "ricco". Pensa a quanto costavano i cellulari, i pc solo 15-20 anni fa...o perfino i televisori 40-50 anni fa...allora era giusto dire che ci possedeva tali beni di consumo era ricco, perchè incidevano parecchio rispetto ad un medio stipendio mensile. Ma adesso un cellulare quasi quasi te lo compri con una serata da cameriere in una comunissima pizzeria.
Ma ragionandoci era meglio allora, o oggi che abbiamo tutti questi beni di consumo a poco prezzo?
Io dico che anche se un persona cn uno stipendio normale nn si poteva permettere la quantità dei beni di consumo di oggi, paradossalmente era più ricca prima che adesso.
I beni primari incidevano meno sullo stipendio mensile(es. benzina). E alla fine quella è la voce di spesa maggiore in un mese di una normale famiglia.
Poi se prendiamo in esame il fatto che 40 anni fa molti avevano un contratto a tempo indeterminato, lo stato era onnipresente nell'economia tra società partecipate e ministeri che assumevano...oltre poi allo statuto dei lavoratori del 1970...e alla vita privata che ne conseguiva ben più stabile di adesso...beh il confronto non c'è...preferivo avere la stessa età che ho adesso nel 1975...
Quelli erano ricchi non noi...per 2 cellulari che abbiamo...
Personalmente penso che sia arrivato il momento di pensare un'attimino a cosa comporta in effetti questa crisi. Licenziamenti,contratti atipici e a tempo determinato,disoccupazione,ecc.ecc... sono cose che sappiamo a memoria. Però guardiamo in faccia la realtà: il mercato della tecnologia (cellulari di ultima generazione,iPod,iPad,tablet,ecc.ecc.) va a gonfissime vele,così come quello dei capi firmati. Con questo non voglio dire che siamo "ricchi",ma che forse spendiamo i nostri soldi in modo non del tutto adatto al momento. Anzichè lamentarmi del caro-benzina e poi non far nulla,magari evito di comprarmi il SUV,oppure ai figli non regalo l'iPhone,se è il caso evito anche di tenere 22° in casa (ne bastano 20°),ecc.ecc. Ci sono numerose piccole cose che possiamo fare per migliorare le nostre finanze domestiche. Poi va bene,ognuno ha i suoi sfizi e i suoi vizi,però forse fino a un pò di tempo fa prevaleva un'altra mentalità: se una cosa non me la posso permettere,non la compro. "Non me la posso permettere" non significa "non ho i soldi per farlo": le cose sono ben diverse. Chiunque qui dentro può spendere 200euro per un cellulare,me compreso,ma se non li spendo ho i soldi per mettere benzina alla macchina per una settimana in più. Forse è arrivato il momento di guardarsi in faccia e chiederci: è davvero necessario quello? Se lo facessero tutte le famiglie,orientando i consumi diversamente,crisi e caro-vita si mostrerebbero un pò meno pesanti..
Lou soulei nais per tuchi
La conseguenza di un ragionamento di questo tipo, su larga scala, sarebbe un bel vortice recessivo (ma bello bello, eh) che ti trascina in una vera e propria depressione in tempo zero.Per farla breve: i tassi di interesse aumentano, la produzione viene depressa, i prezzi decollano, la disoccupzione dilaga, la domanda di beni e servizi crolla ulteriormente, e via che si ripete il tutto da capo per innumerevoli cicli (finchè il processo non viene ribaltato; ma a quel punto sono cazzi).
Vedi tu.
15 minuti di applausi, caro il mio giovanotto!
Ti porto il mio esempio, come d'altra parte quello di tanti della mia età.
Premesso di aver avuto la sventura nel perdere mio padre all'età di 11 anni, la mia vita è stata tutta un sacrificio fino a pochi anni fa. Mi sono sposato a 23 anni facendo debiti per l'acquisto del mobilio e successivamente per acquistare due delle quattro stanze in cui abitavo. Si, perchè due stanze le avevo ereditate e le altre due le ho acquistate da mio fratello. Nel frattempo ho avuto la sfiga di trovarmi invischiato nel fallimento della ditta per cui lavoravo (ero agente di commercio) e nella quale lavorava pure mia moglie. Ci abbiamo rimesso una montagna di palanche, ma con innumerevoli sacrifici e l'aiuto dei miei suoceri ce ne siamo venuti fuori.
Dopo di che abbiamo comperato l'appartamento adiacente al nostro che era di proprietà della zia ed essendosi sposata in tarda età, era andata ad abitare in un altro paese e non aveva più interesse nel tenerlo. Essendo l'appartamento parte di un unico nucleo abitativo, gioco forza, se non volevo avere un estraneo sull'uscio di casa, l'ho comperato.
Mutuo per l'acquisto e ristrutturazione. Nel frattempo erano pure arrivati due pargoli e lavoravo solo io...
Non ti dico i sacrifici e le rinunce! Per degli anni non abbiamo più fatto vacanze; il mare? Lo sognavo di notte! La pizza al sabato con gli amici? Si, un sabato l'anno, forse. Rinunce su rinunce anche nella spesa: biscotti nel latte al mattino? Ma quando mai! Il pane avanzato del giorno prima e via andare!
Riscaldamento? Ma certo non siamo mai rimasti al freddo, però andavo nei boschi a far la legna che poi bruciavo in una stufa regalatami da mio fratello.
Certo, sarebbe stato più comodo rinunciare alla casa e starmene seduto davanti ad un pc piangendomi addosso tutto il giorno... opsss... il pc manco sapevo cosa fosse!
Insomma, credo sia chiaro il concetto: se si vogliono raggiungere determinati obiettivi bisogna mettere in conto un pò di sacrifici e non guardare se l'erba del vicino è più verde della nostra.![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Il beneficio è più che evidente:
Se la famiglia X non fa acquisti superflui (ho fatto l'esempio dei cellulari,ma possiamo anche parlare di PC o di qualsiasi altra cosa che sia davvero superflua) a fine mese ha risparmiato 100 euro,che sono 1.200 euro in un anno. La famiglia X così facendo arriva a fine mese. Ma dico cose tanto assurde? E' semplice risparmio,non mi sembra una cosa così strana...![]()
Lou soulei nais per tuchi
E la famiglia Y si ritrova con il capofamiglia a casa causa licenziamenti dell'azienda di microconduttori in cui lavora, in crisi causa crollo delle commesse. Bella soluzione...
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