E' il solito discorso sulle facoltà italiane, che spesso risulta antipatico, ma è purtroppo la causa di tutto. Da quando il mercato del lavoro è pieno di "laureati" in "laureifici" tipo scienze turistiche delle specie indopacifiche orientali, il livello medio è andato in picchiata, in quanto qualsiasi deficiente con 98 di QI, ma che ha la laurea, vorrebbe fare il manager. E allora, chi veramente ha voglia di essere "più bravo", passa alla magistrale, al dottorato, al master, etc, ritrovandosi a 35 anni con l'unica esperienza di aver studiato come una bestia. Un cane che si morde la coda e che ha creato una società assurda, votata al ribasso di tutto. E nota bene: quando i laureati erano il 10% rispetto ad ora, e i corsi di laurea erano pochissimi, durissimi e selettivi, non guadagnavano meglio e di più solo i dottori, ma anche chi aveva "solo" il suo onestissimo diploma di ragioniere, e che magari in alcune aziende poteva anche arrivare a un passo dal quadro. Chissà come mai.....
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Non ritengo dipenda dal numero di laureati in sè, inferiore rispetto praticamente a qualsiasi altro paese occidentale, ma appunto dal proliferare di facoltà inutili (che hanno rubato iscritti a quelle tradizionali) e al calo della preparazione media.
Personalmente, piuttosto che un laureato in "scienze di sta cippa" o "ingegneria di sta fava" preferisco un laureato in lettere o in matematica che si sia autoformato sulla materia (certo, in uno studio di ingegneria questo non si puó fare).
posso capire Ciccio e neve che magari si stanno facendo il culo sui libri e la mia frase può sembrare molto irritante ma per me è così.
Chi affronta la gavetta da studente ne esce in modo prepotente pretendendo un posto fisso perchè lui ha studiato.
Gli investimenti non sempre partono per forza nelle solite attività, come aprire un negozio o un bar, ma si può partire dal piccolo cercando idee innovative. Non a caso molte aziende, anche di medie dimensioni, sono partite da un niente.
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Giovanni Tesauro
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concordo con Alessio. Nel mio settore poi la cosa è ancora più evidente. Ho fatto Ingegneria informatica e vi assicuro che quello che ti insegnano non è soltanto obsoleto ma anche concettualmente sbagliato!! Per fare un esempio l'esame più importante (Ingegneria del software) promuove concetti che nell'informatica moderna sono assolutamente controproducenti![]()
Immagino che ad ingegneria inf esista solo il Waterfall come modello...
Ma io aggiungerei oltre a ing. informatica anche il corso di laurea in informatica! Ma c'è da dire che sono proprio gli ambiti che hanno stravolgimenti maggiori in poco tempo.
Io faccio ingegneria e ti dico, che anche io stesso mi rendo conto che alcune cose sono già obsolete...e cerco nel mio piccolo di porvi rimedio...approfrondendo per fatti miei o cercandomi un corso dove si spiegano cose un pò più attuali.
Volete un esempio?
segui l'esame di oleodinamica e pneumatica e poi ti rendi conto che si fanno solo cenni all'oleodinamica proporzionale...quando alla fine è quella...assieme alla controllistica che c'è dietro a dominare adesso sul mercato. E quindi mi faccio prima quell'esame classico...e poi se ne trovo uno sulla controllistica o sugli azionamenti(con argomenti moderni) bene...altrimenti approfondisco per fatti miei...ben conscio che come base va bene...ma i concetti sono superati da un pò.
giusto per tornare in tema, una storia delle mie parti di solidarietà tra persone disperate:
Viveva in auto con la famiglia, ex imprenditore lo ospita - Cronaca - ANSA.it
Idem da noi. Laureati in ingegneria che vengono a fare colloqui ma non sanno nemmeno fare un somma.se in excel...
Il risultato è che mi faccio praticamente dalle 9 alle 7e30 tutti i giorni con capatine nei weekend perchè non si trova nessuno con un minimo di voglia di imparare, farsi un pò il culo, tutti laureati in scienza delle comunicazioni...
Pietro
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